Dichiarazione di Successione piccola guida pratica
Come fare una Dichiarazione di Successione la mia piccola guida pratica
La dichiarazione di successione è rappresentata da tutta la documentazione che si deve produrre quando ci troviamo di fronte ad una successione in mancanza di testamento.
Oggi ti fornirò le informazioni principali sulle modalità di gestione della documentazione, quali documenti vanno presentati, a chi quando e dove procurarseli, inoltre voglio fornirti anche qualche piccolo suggerimento per non aggiungere ulteriori problematiche ed evitare qualche “trappola”.
Ritengo sia molto utile sapere queste cose, perché anche se non “si vede” ma la Dichiarazione di Successione coinvolge ben il 92% dei casi in Italia! (ad oggi solo l’8% degli Italiani fa testamento).
L’ eredità viene quindi devoluta per quote, stabilite per legge, agli eredi (c.d. eredi legittimi), secondo il rapporto di parentela, se ne parla più compiutamente in questo articolo.
- Il procedimento
La DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE e’ il primo adempimento a carico degli eredi.
Deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione e va presentata all’Agenzia delle Entrate competente (quella nella cui circoscrizione era fissata l’ultima residenza del de-cuius).
La dichiarazione di successione e’ inoltre indispensabile agli Istituti di Credito per lo sblocco del denaro intestato al de-cuius, in quanto per legge sono tenuti a porre il “blocco” a tutte le somme intestate al de-cuius nel momento in cui ne vengono a conoscenza.
Una delle necessità più impellenti da affrontare diventa spesso quella di come “sbloccare” i rapporti intestati al de-cuius e temporaneamente congelati dall’ Istituto di Credito.
Svincolare i beni mobili (conti correnti, titoli, fondi …) il più velocemente possibile diventa a volte imperativo per riuscire a far fronte alle numerose spese che gli eredi si trovano all’ improvviso a dover affrontare, pertanto la velocità di presentazione e lavorazione della pratica diventa fondamentale.
- A questo scopo, mi sembra utile farti sapere che:
- In caso di conti correnti cointestati, la metà del saldo disponibile alla data del decesso deve essere immediatamente resa disponibile agli eredi, questo perché in caso di cointestazione si parte dal presupposto legale che il denaro appartenga ai due cointestatari nella misura del 50%
- Cosa diversa per conti aventi un solo intestatario che coincide con la figura del de-cuius, i delegati i questo caso, anche se si tratta di moglie o figli, il presupposto legale è che sì, sono autorizzati ad operare sul conto, ma il denaro che utilizzano non gli appartiene, pertanto il blocco verrà posto sull’ intero importo.
- Recati Presso l’Anagrafe del Comune di Residenza del de-cuius a ritirare il certificato di morte e compilare, la Dichiarazione Sostitutiva dell’Atto di Notorietà (marca da bollo di euro 16,00)
- Consegnare all’Istituto di Credito certificato di morte e dichiarazione sostitutiva per la redazione della Dichiarazione di Sussistenza Rapporti, attestante il saldo dei vari rapporti in essere alla data del decesso
- Ma quali documenti presentare?
Se hai dubbi su come muoverti, se non hai le idee chiare possono venirti incontro per redigere la Dichiarazione di Successione, qualsiasi CAF, Patronato, commercialista o ancora meglio il tuo consulente personale, perché nella gestione dei risparmi ti affidi ad un consulente vero? Non pratichi il fai da te vero?
Scherzi a parte, quale che siano le tue scelte per la gestione dei risparmi, la documentazione da presentare è la seguente:
- Certificato di morte (Anagrafe)
- Dichiarazione Sostitutiva dell’Atto di Notorietà (Anagrafe)
- Dichiarazione di Sussistenza rapporti (La rilascia l’istituto di credito)
- Stato di Famiglia del de-cuius e degli eredi (Anagrafe)
- documenti di identità e codice fiscale del de-cuius e degli eredi
- atti di provenienza degli immobili (Mod 240T) rilasciato da Ag. Entrate
- ultima dichiarazione dei redditi del de-cuius
- Attenzione alle trappole!
Devi sapere che non è indispensabile, come viene sovente richiesto, aprire nuovi conti bancari intestati agli eredi, normalmente la giustificazione addotta è quella che dovrebbe favorire il “travaso” dei beni del de-cuius.
In realtà si tratta di un poco simpatico “trucchetto” la cui ragione d'essere è molto semplice, in questo modo si aprono nuove posizioni, si acquisiscono nuovi clienti, si ottengono nel tempo ulteriori conferimenti senza veder "volare via" il denaro del de-cuius.
Non è mia intenzione criticare il modus operandi bancario, se gli eredi decidono di lasciare il denaro nella banca originale è una scelta legittima, d'altronde i motivi che spingono la maggioranza delle persone a non traferire il denaro sono molteplici ed hanno anche un certo senso, vediamo insieme i principali:
- Ci hanno aperto una posizione super scontata
- In fondo una banca vale l’altra lasciamo tutto qui
- In questa filiale conoscevano il de-cuius ergo conoscono pure me (anche se non ti hanno mai visto)
- Per traferire i soldi altre pratiche, problemi, tempo, insomma un sacco di seccature
- In fondo è anche comoda come parcheggio
- Nono solo è anche vicino a casa
- Il de-cuius è stato cliente per tanti anni sembra brutto andare via
Insomma un sacco di motivi, tutti assolutamente legittimi, ma prima di prendere una decisione, qualsiasi proposta ti venga fatta sappi che:
“ L’istituto e’ tenuto a liquidare/trasferire il denaro ovunque decida l’erede/eredi; purché tali rapporti siano intestati all’erede/eredi”
Ti dico questo perché desidero che tu sia consapevole del meccanismo di funzionamento delle cose, dopodiché adotta la soluzione che ritieni più opportuna per te, per la tua famiglia, qualunque essa sia.
Voglio approfittare di questo spazio per ricordarti che il rilascio da parte dell’Istituto di credito della dichiarazione di sussistenza rapporti non prevede solitamente dei costi aggiuntivi, a meno che questi non siano esplicitamente contemplati dalle condizioni contrattuali dei rapporti intestati al de-cuius ed oggetto della successione.
In conclusione ritengo che una sana e corretta Pianificazione successoria, sia l'unica strada da percorrere per non andare incontro a tutta una serie di problematiche, a volte anche molto gravi.
Organizzarsi per tempo quindi diventa imperativo, anche se mi rendo perfettamente conto di toccare un tasto delicato, un argomento di cui nessuno parla volentieri, ma bisogna sforzarsi di guardare in faccia la realtà.
Siccome l'argomento è molto vasto ed articolato, ho in programma di pubblicare altri articoli in cui approfondirò il tema anche con dei casi reali che nel corso della mia attività mi sono capitati, descriverò le soluzioni a cui ho pensato.
Puoi propormi anche tu dei casi che ti sono capitati o di cui hai sentito parlare così ti posso scrivere quali soluzioni potrei proporre per risolvere il problema.
Raccontami quindi la tua esperienza ed io vedrò di dare risposta ai tuoi quesiti, puoi farlo usando lo spazio per i commenti.
MAURO VALENTINO
Aiuto famiglie ed imprenditori a proteggere i loro risparmi personali e il loro patrimonio aziendale, nel tempo. Sono un Consulente Finanziario iscritto all’Albo Unico OCF ed European Financial Advisor.
8 anniLa dichiarazione di successione è rappresentata da tutta la documentazione che si deve produrre quando ci troviamo di fronte ad una successione in mancanza di testamento.