Diritto all'oblio: un diritto fondamentale in un mondo digitale
Il diritto all'oblio è un diritto fondamentale della persona che consiste nella possibilità di non essere associata a informazioni che non sono più rilevanti per il suo presente. Questo diritto è tutelato dalla normativa sulla protezione dei dati personali, che prevede la possibilità di chiedere la rimozione di dati personali da internet se non più necessari per i fini per cui sono stati raccolti o trattati.
Origini del diritto all'oblio
Il diritto all'oblio ha avuto origine in Francia, con la sentenza del 18 maggio 2014 della Corte di giustizia dell'Unione europea nel caso Costeja Gonzalez. In tale sentenza, la Corte ha stabilito che il diritto alla protezione dei dati personali può prevalere sul diritto di cronaca, se le informazioni pubblicate non sono più rilevanti per il pubblico interesse.
La sentenza Costeja Gonzalez ha avuto un impatto significativo in tutta l'Unione europea, e ha portato alla modifica della normativa sulla protezione dei dati personali in molti Stati membri. In Italia, il diritto all'oblio è stato introdotto dal Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), che è entrato in vigore il 25 maggio 2018.
Il diritto all'oblio nel GDPR
L'art. 17 del GDPR prevede che l'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano, senza ingiustificato ritardo, e il titolare del trattamento ha l'obbligo di cancellare i dati personali senza ingiustificato ritardo.
Il diritto alla cancellazione dei dati personali può essere esercitato in diversi casi, tra cui:
Come esercitare il diritto all'oblio
Per esercitare il diritto all'oblio, l'interessato deve presentare una richiesta al titolare del trattamento dei dati personali. La richiesta deve essere scritta e deve contenere le informazioni necessarie a consentire al titolare del trattamento di identificarlo, quali nome, cognome, indirizzo e-mail.
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Il titolare del trattamento ha l'obbligo di rispondere alla richiesta entro un mese dal ricevimento. Se il titolare del trattamento ritiene che la richiesta sia manifestamente infondata o eccessiva, può rifiutarsi di accoglierla, o può chiedere all'interessato di fornire ulteriori informazioni.
Limiti al diritto all'oblio
Il diritto all'oblio non è un diritto assoluto, e può essere limitato da altri diritti fondamentali, quali il diritto alla libertà di espressione e il diritto alla libertà di informazione.
In particolare, il diritto all'oblio può essere limitato se la pubblicazione delle informazioni è necessaria per:
Il diritto all'oblio in Italia
Il diritto all'oblio è stato riconosciuto dalla giurisprudenza italiana in numerose sentenze, tra cui:
Conclusioni
Il diritto all'oblio è un diritto fondamentale che consente alle persone di ricostruirsi una vita nuova, anche dopo aver commesso errori o aver vissuto esperienze negative. In un mondo digitale, dove le informazioni possono essere facilmente accessibili e condivise, il diritto all'oblio è ancora più importante, in quanto consente di proteggere la privacy e la reputazione delle persone.