"Disabili, ancora troppe barriere"

Fonte: La nazione del 10 settembre.


MASSA CARRARA. Disabilità e buone prassi: un evento per la comunità intera, quello di venerdì alle 16, nella Sala della Resistenza di Palazzo Ducale, ed

un appello rivolto soprattutto ai sindaci della Provincia. L'incontro, organizzato dalla Consulta provinciale per le disabilità e dall'associazione Afaph,

con il patrocinio di Provincia e Cesvot, ha l'ambizioso obiettivo di far conoscere la "Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità", e di

sensibilizzare sull'argomento. «Un documento basilare - spiega Pier Angelo Tozzi, presidente della Consulta provinciale -, che da quando ha visto la luce

ormai 10 anni fa, non ha trovato attuazione nel nostro territorio. Abbiamo org anizzato un incontro pubblico, nella speranza che la comunità risponda numerosa,

ma abbiamo soprattutto bisogno della presenza dei primi cittadini. Consegneremo loro una copia del documento, sperando che non rimanga semplice carta su

una scrivania a prendere polvere, ma che funga per loro da stimolo, e divenga oggetto di discussione nei consigli comunali, affinché qualcosa si faccia

per abbattere ogni barriera, architettonica e mentale». All'evento sarà presente anche Giampiero Griffo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico

dell'Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, uno dei padri costituenti della Convenzione, ed egli stesso portatore di disabilità:

il suo importante compito sarà quello di spiegare quanto e come venga applicato il dettato normativo del documento, e di raccontare la lenta rivoluzione

culturale che stiamo vivendo sul tema. «Il nostro sarà un segnale forte - commenta Giulio Francesconi, intervenuto per la Provincia -: ind urre alla riflessione,

all'assunzione di responsabilità, all'acquisto di maggiori consapevolezze». Bambini, scuole, Amministrazioni Pubbliche, associazioni, ordini professionali,

cittadini: l'appello è rivolto a tutti. Non solo chi, per dovere o necessità, si trova ad affrontare le disabilità, ma anche, e soprattutto, la comunità

intera: «abbiamo bisogno - conclude Tozzi - di risvegliare la città, perché ognuno nel proprio piccolo possa fare qualcosa, migliorando le vite degli altri.

Non stiamo parlando di una malattia, ma di una condizione». «Se non ne parliamo, la gente dimentica»: questa la conclusione, con una punta di tristezza,

mista ad una luce di speranza ed una forza inarrestabile, di Daniele Carmassi, presidente dell'associazione Afaph Onlus di Massa. 


di Irene Perfetti

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