D.LGS. 24/2023
Il decreto legislativo 24/2023 rappresenta una pietra miliare nella legislazione italiana relativa al whistleblowing, fornendo un quadro normativo dettagliato per la protezione e il sostegno dei whistleblower. Esaminiamo gli aspetti tecnici chiave di questa nuova legge e le sue implicazioni nel contesto delle pratiche di segnalazione delle violazioni.
1. Ambito di applicazione e definizione:
Il decreto legislativo 24/2023 si applica sia alle organizzazioni pubbliche che a quelle private con almeno 50 dipendenti. Definisce il whistleblowing come l'atto di segnalare in buona fede violazioni di legge o comportamenti scorretti che minacciano l'interesse collettivo all’interno del luogo di lavoro.
2. Protezione dei whistleblower:
Il decreto stabilisce una serie di misure per proteggere i whistleblower da ritorsioni, discriminazioni o licenziamenti. Impone alle organizzazioni di istituire procedure e politiche specifiche per garantire la tutela dei diritti dei whistleblower.
3. Canali di segnalazione:
La legge richiede alle organizzazioni di istituire canali di segnalazione interni, fornendo una struttura formale attraverso cui i whistleblower possono presentare le loro segnalazioni. Questi canali devono essere accessibili, sicuri e garantire la riservatezza delle informazioni trasmesse.
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4. Riservatezza e anonimato:
Il decreto legislativo promuove la riservatezza e l'anonimato dei whistleblower.
Le organizzazioni sono tenute ad adottare misure per proteggere l'identità dei whistleblower, garantendo che le informazioni personali non siano divulgate durante il processo di gestione delle segnalazioni.
5. Incentivi e ricompense:
Il decreto legislativo introduce l'opzione di fornire incentivi finanziari ai whistleblower. Se le segnalazioni portano all'adozione di provvedimenti legali o alla riscossione di multe o risarcimenti, i whistleblower possono ricevere ricompense in denaro.
Implicazioni e benefici del decreto legislativo:
Il decreto legislativo 24/2023 rappresenta un'importante evoluzione nel campo del whistleblowing in Italia. La legge crea un ambiente più sicuro per i whistleblower, consentendo loro di agire in buona fede senza timore di ritorsioni. Ciò promuove la trasparenza, l'integrità e l'etica nelle organizzazioni, riducendo i rischi di corruzione e comportamenti illegali.