Dov'è la recessione?
Milan-Inter andata semifinale di Champions: incasso di oltre 10 milioni di euro.
Inter-Milan, ritorno semifinale di Champions: incasso di oltre 12 milioni di euro.
E va beh, quelle sono partite irripetibili, che i tifosi non si lasciano scappare.
Ma poi, per un Milan-Sampdoria, si contano 72 mila spettatori, ed un incasso di circa 2,3 milioni di euro. E che dire della stagione della Roma? Oltre 1 milione di presenze e Olimpico sold-out praticamente tutte le settimane.
Che c'entra con la recessione? Si tratta di esempi nostrani di come certi consumi, inflazione o no, continuano ad essere resilienti. Come se, dopo i periodi di lockdown da Covid (ormai non vicinissimi per non dire lontani), la gente non si riesca a togliere di dosso la voglia sfrenata di uscire e di partecipare ad eventi all'aperto, assiepati in stadi, cinema, fiere e ristoranti (SDR 2023 record di 22.000 partecipanti, anche se 7.000 in streaming).
Ne sono altresì prova le previsioni per la stagione turistica: Demoskopika stima che nell’estate 2023 si vedrà un aumento del 12,2% di presenze in più in Italia rispetto all’anno passato (già ottima annata), con un numero di pernottamenti stimato in 442 milioni.
Di questo trend, chiaramente in antitesi con le diffuese previsioni di recessione dell'economia mondiale, se ne sono accorti in molti. Jessica Karl, in un articolo pubblicato il 21 maggio 2023 su Bloomberg, mette in evidenza come il pessimismo sull'andamento economico negli USA sia stato forse un pò prematuro. L'ipotetico inizio di una recessione è stato spostato via via nel tempo, come mostra il grafico sottostante.
Ma come può essere che, nonostante tutto quello che sta accadendo da più di un anno a questa parte (inflazione, guerra, aumento tassi), i consumatori appaiano perlomeno non spaventati?
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Eppure, come indicato nell'ultima Euro area bank lending Survey della BCE le condizioni di accesso al credito si stanno stringendo; ed anche negli USA molte PMI riscontrano maggiori difficoltà nell'ottenere finanziamenti dal canale bancario.
Una delle ragioni addotte è rappresentata dall'eccesso di rispamio accumulatosi durante il COVID (ed anche prima a dire il vero), che è stato in parte smaltito negli ultimi periodi (a causa, anche, dell'inflazione), ma non è totalmente sparito.
Stessa situazione sembra presentarsi anche in Italia. Un dato di sintesi che monitoro abitualmente è l'ammontare di depositi della clientela residente, così come riportato mensilmente dall'ABI nel suo Monthly Outlook.
La tabella sottostante descrive, tra l'altro, l'andamento di questa variabile.
Come si nota, dopo il picco di luglio 2022 a 1.873 miliardi, il dato è sceso fino a 1.781 miliardi nel mese di marzo 2023: il che significa, 90 miliardi circa spesi (inflazione) o investiti (rialzo rendimenti BTP). Ad Aprile, tuttavia, abbiamo una risalita a 1.795 milardi.
In conclusione: una recessione, prima o poi arriverà. Anche perchè, altrimenti, è difficile pensare che l'inflazione possa tornare nei ranghi.
Le disponibilità finanziarie dei consumatori, ed una situazione ancora resiliente nel mercato del lavoro, potrebbero tuttavia ammorbidirne l'impatto.
Ed inoltre, come sempre, anche in un momento di crisi economica non tutti i settori sarebbero colpiti allo stesso modo.
Intanto i mercati azionari continuano a rimanere in territorio positivo da inizio anno: ad oggi, 22 maggio, SP500 +9,62%, Nasdaq 100 +27%, Eurostoxx 600 +9,33%
Consulente indipendente del risparmio energetico
1 annoPosso chiederti per quale squadra tifi? 😃😃👍
Senior private Banker at Banca Generali
1 annoCi stiamo americanizzando?