Due gruppi di calciatori ed un torneo
Diario tecnico di un’esperienza unica come allenatore : due settimane di lavoro per due gruppi di ragazzi uniti nell’affrontare dei club professionistici
Non capita spesso il contesto di allenare un gruppo di ragazzi categoria “giovanissimi” formato da ragazzi provenienti da due scuole calcio diverse , il tutto prima di un torneo nazionale (per beneficenza) e con soltanto sei sedute a disposizione.
Nel momento in cui si è pianificato il percorso da svolgere si è tenuto conto della funzione educativa dell’esperienza in base all’età evolutiva sportiva , e di aggiungere al loro piccolo bagaglio di esperienze delle nuove competenze , specialmente quelle relazionali . Nel percorso sono stati inseriti volutamente dei feedback con i ragazzi per le valutazioni tecniche , fisiche e psicologiche .
Qualche settimana prima sono state svolte due partite libere fra i ragazzi con l’unico scopo della conoscenza reciproca , valutando comunque lo stato generale del gruppo.
Guardando i ragazzi in campo ho individuato tre problemi principali:
“Allenare la scelta giusta”
Durante la programmazione delle sedute è emersa fin da subito la necessità di creare degli esercizi comuni di attivazione prima dell’allenamento a causa delle differenze fra le serie delle rispettive scuole calcio .
Il percorso da svolgere è stato sviluppato in funzione delle potenzialità comuni dei due gruppi , cercando di creare delle esercitazioni dove tutti si sentivano coinvolti.
Alla fine delle valutazioni sono stati scelti quattro fattori dove poter migliorare i ragazzi :
Seduta 1 “La conoscenza”
Prima della seduta è stato utile confrontarsi con i ragazzi nello spogliatoio presentando il percorso esponendo tre linee guida:
Attivazione comune
La prima esercitazione è stata creata per valutare e migliorare la qualità del passaggio e le tempistiche del contromovimento .
Posizionati 4 coni a rombo, sono create delle rotazioni in entrambe i sensi per migliorare le tecniche di smarcamento , il controllo orientato e la gestione del tempo nei movimenti dentro/fuori , con gli allenatori saltuariamente sui coni per simulare gli avversari.
Analizzando i dati è emerso:
Successivamente si è svolto un lavoro situazionale con 4 difensori in configurazione 3-1 in contrapposizione ai tagli di 2 attaccanti , con lo scopo di migliorare la postura dei difensori , la conoscenza congiunta degli spazi da coprire e la comunicazione fra compagni di reparto , lasciando sempre lo spazio alle soluzioni proposte dai ragazzi.
La variabile aggiunta è l’aumento del numero degli attaccanti con la regola che i gol realizzati tramite il terzo uomo valgono doppio.
Nella partita finale sono stati provati i principi di gioco della difesa a 3 e 4 , stimolando la creatività nel gioco nei ragazzi ed inserendo volutamente delle situazioni da fermo per incentivare dialoghi sulle soluzioni.
Seduta 2 “La creatività”
Prima di entrare in campo sono stati illustrati alcuni principi di gioco inseriti nelle esercitazioni per evitare lo sviluppo di schemi prefissati . Durante la spiegazione ho sempre cercato il dialogo con i ragazzi e domande tipo “cosa faresti in questa situazione ? ” hanno incentivato la creatività .
Attivazione comune
Esercitazione semplice sul possesso con la rotazione dei ragazzi per sviluppare le comunicazioni, in particolare le tempistiche di chiamata “uomo” e “solo” .
Esercitazione con tre squadre divise su tre campi strutturata per la continua ricerca del compagno libero , studiata perché guardando i ragazzi è emerso :
Considerazioni sulla partita finale dopo le esercitazioni :
Seduta 3 “Capacità coordinative e gesti tecnici”
Attivazione comune
Fare nel giusto modo il gesto tecnico rimane sempre la base della formazione del giovane calciatore , e la capacità di affrontare ostacoli in funzione del compito motorio e la corretta gestione del corpo nello spazio sono delle competenze fondamentali .
Esercitazione per migliorare i gesti tecnici con 11 postazioni diverse,in particolare:
Esercitazione su 4 file con tiro e progressivi duelli dalla inferiorità alla parità numerica cercando sempre la conclusione
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Esercitazione su campo ridotto per la gestione dinamica delle linee , allenando sui concetti di “salire” e “ scappare”. Questa esercitazione si è resa necessaria perché spesso la gestione degli spazi non era evidente per tutti (spesso si trovavano più giocatori nello stesso spazio) .
Partita finale libera
Seduta 4 “Scoperta del gioco e motivazione”
Attivazione comune
In questa fascia di età i ragazzi conoscono già parte dei movimenti in campo , le regole , la collaborazione di reparto e gli spazi, si è proposta quindi un’idea di gioco comune che coniugasse tattica e divertimento.
L’esercitazione iniziale è stata finalizzata alla costruzione dal centrocampo con partenza da dentro , esterni e terzini che occupano gli spazi fuori e le punte che occupano l’area con centrocampista al vertice.
In base alle caratteristiche dei ragazzi è emerso che il sistema di gioco più indicato era il 1-4-4-2 lasciato molto aperto verso le scelte individuali in sincronia con la squadra . Si sono proposte quindi delle esercitazioni basate sulla comunicazione e sulla collaborazione:
Non possesso
Possesso
Partita finale con tante simulazioni di situazioni da fermo
Seduta 5 “Dimestichezza con il corpo e con la palla”
L’obiettivo delle esercitazioni ricerca continua del gol , e nella partita finale far emergere le qualità individuali nelle scelte durante la partita in funzione dei compagni di squadra.
Attivazione comune
Esercitazione per migliorare la mobilità del tronco e delle gambe .
Serie di tiro , suddivisa in tre parti:
Partita finale specifica con le situazioni da fermo.
Seduta 6 “Positività e spirito di gruppo”
Nell’ottica del divertimento la priorità è stata la gestione degli atteggiamenti positivi nei ragazzi , come ad esempio la reazione alle palle perse (atteggiamento tattico) o al gol subito (atteggiamento mentale)
Attivazione comune
Gara finalizzata per:
a) Falli laterali a favore/contro in varie zone del campo ;
b) Punizioni a favore/contro laterali e centrali con prove di barriera ;
c) Calci d’angolo a favore/contro :
d) Calci di rigore .
Alla fine della seduta i ragazzi sono rimasti in campo per un confronto di idee e per capire se i rapporti di amicizia fra di loro aiutano la squadra nell’affrontare la competizione con lo spirito giusto.
Conclusioni
Nelle gare del torneo ho notato che i ragazzi hanno esposto in campo dei valori presenti sia nella loro natura sia negli insegnamenti delle sedute .
E’ emerso che la motivazione si è legata all’importanza dell’evento , mostrando fin dove è stato possibile le loro qualità migliori .
Appunti finali: