Due gruppi di calciatori ed un torneo
Torneo "Valerio ippolis"rappresentativa di Castellaneta

Due gruppi di calciatori ed un torneo

Diario tecnico di un’esperienza unica come allenatore : due settimane di lavoro per due gruppi di ragazzi uniti nell’affrontare dei club professionistici


Non capita spesso il contesto di allenare un gruppo di ragazzi categoria “giovanissimi” formato da ragazzi provenienti da due scuole calcio diverse , il tutto prima di un torneo nazionale (per beneficenza) e con soltanto sei sedute a disposizione.

Nel momento in cui si è pianificato il percorso da svolgere si è tenuto conto della funzione educativa dell’esperienza in base all’età evolutiva sportiva , e di aggiungere al loro piccolo bagaglio di esperienze delle nuove competenze , specialmente quelle relazionali . Nel percorso sono stati inseriti volutamente dei feedback con i ragazzi per le valutazioni tecniche , fisiche e psicologiche .

Qualche settimana prima sono state svolte due partite libere fra i ragazzi con l’unico scopo della conoscenza reciproca , valutando comunque lo stato generale del gruppo.

Guardando i ragazzi in campo ho individuato tre problemi principali:

  1. Differenze nella preparazione atletica (basate sui singoli e non sul lavoro svolto dalle scuole calcio) ;
  2. Differenze di approccio nelle le situazioni di gioco e nella tattica individuale e collettiva ;
  3. Carenze ed eccedenze nei ruoli dei ragazzi a disposizione .


Allenare la scelta giusta”


Durante la programmazione delle sedute è emersa fin da subito la necessità di creare degli esercizi comuni di attivazione prima dell’allenamento a causa delle differenze fra le serie delle rispettive scuole calcio .

Il percorso da svolgere è stato sviluppato in funzione delle potenzialità comuni dei due gruppi , cercando di creare delle esercitazioni dove tutti si sentivano coinvolti.

Alla fine delle valutazioni sono stati scelti quattro fattori dove poter migliorare i ragazzi :

  1. Gestione dello scivolo difensivo;
  2. Pressing e pressione;
  3. Duelli e dribbling;
  4. Tipologia di superiorità applicabile.


Seduta 1 “La conoscenza”


Prima della seduta è stato utile confrontarsi con i ragazzi nello spogliatoio presentando il percorso esponendo tre linee guida:

  1. Stare insieme e divertirsi ;
  2. I ragazzi dei club professionistici che affronteranno hanno la loro stessa passione per il calcio ;
  3. In campo e nella vita fuori siamo un’unica squadra .


Attivazione comune

La prima esercitazione è stata creata per valutare e migliorare la qualità del passaggio e le tempistiche del contromovimento .

Posizionati 4 coni a rombo, sono create delle rotazioni in entrambe i sensi per migliorare le tecniche di smarcamento , il controllo orientato e la gestione del tempo nei movimenti dentro/fuori , con gli allenatori saltuariamente sui coni per simulare gli avversari.

Analizzando i dati è emerso:

  1. Precisione del passaggio: 65% antiorario 35% orario ;
  2. Dai e vai: 60% antiorario 40% orario ;
  3. Terzo uomo: 70% antiorario 30% orario .

Successivamente si è svolto un lavoro situazionale con 4 difensori in configurazione 3-1 in contrapposizione ai tagli di 2 attaccanti , con lo scopo di migliorare la postura dei difensori , la conoscenza congiunta degli spazi da coprire e la comunicazione fra compagni di reparto , lasciando sempre lo spazio alle soluzioni proposte dai ragazzi.

La variabile aggiunta è l’aumento del numero degli attaccanti con la regola che i gol realizzati tramite il terzo uomo valgono doppio.

Nella partita finale sono stati provati i principi di gioco della difesa a 3 e 4 , stimolando la creatività nel gioco nei ragazzi ed inserendo volutamente delle situazioni da fermo per incentivare dialoghi sulle soluzioni.

Seduta 2 “La creatività”


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Creatività e collaborazione


Prima di entrare in campo sono stati illustrati alcuni principi di gioco inseriti nelle esercitazioni per evitare lo sviluppo di schemi prefissati . Durante la spiegazione ho sempre cercato il dialogo con i ragazzi e domande tipo “cosa faresti in questa situazione ? ” hanno incentivato la creatività .

Attivazione comune

Esercitazione semplice sul possesso con la rotazione dei ragazzi per sviluppare le comunicazioni, in particolare le tempistiche di chiamata “uomo” e “solo” .

Esercitazione con tre squadre divise su tre campi strutturata per la continua ricerca del compagno libero , studiata perché guardando i ragazzi è emerso :

  1. Tempi lunghi nel cercare l’uomo fra le linee di gioco
  2. Difficoltà nel cercare lo spazio fra le linee ;
  3. Disattenzioni dei difensori centrali (a causa dei nuovi compagni poco conosciuti ) .

Considerazioni sulla partita finale dopo le esercitazioni :

  1. Migliorata la visuale di gioco tramite il principio di guardare sempre in avanti ;
  2. Difficoltà nell’organizzare la costruzione ;
  3. Poca reattività della squadra in funzione della posizione della palla .


Seduta 3 “Capacità coordinative e gesti tecnici”

Attivazione comune

Fare nel giusto modo il gesto tecnico rimane sempre la base della formazione del giovane calciatore , e la capacità di affrontare ostacoli in funzione del compito motorio e la corretta gestione del corpo nello spazio sono delle competenze fondamentali .

Esercitazione per migliorare i gesti tecnici con 11 postazioni diverse,in particolare:

  1. Postura delle gambe migliorare il baricentro sul corpo ;
  2. Tempistica del balzo ;
  3. Tecniche sull’orientamento del balzo ;
  4. Corretta esecuzione degli squat .

Esercitazione su 4 file con tiro e progressivi duelli dalla inferiorità alla parità numerica cercando sempre la conclusione

Esercitazione su campo ridotto per la gestione dinamica delle linee , allenando sui concetti di “salire” e “ scappare”. Questa esercitazione si è resa necessaria perché spesso la gestione degli spazi non era evidente per tutti (spesso si trovavano più giocatori nello stesso spazio) .

Partita finale libera

Seduta 4 “Scoperta del gioco e motivazione”


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Gesti tecnici e gioco


Attivazione comune

In questa fascia di età i ragazzi conoscono già parte dei movimenti in campo , le regole , la collaborazione di reparto e gli spazi, si è proposta quindi un’idea di gioco comune che coniugasse tattica e divertimento.

L’esercitazione iniziale è stata finalizzata alla costruzione dal centrocampo con partenza da dentro , esterni e terzini che occupano gli spazi fuori e le punte che occupano l’area con centrocampista al vertice.

In base alle caratteristiche dei ragazzi è emerso che il sistema di gioco più indicato era il 1-4-4-2 lasciato molto aperto verso le scelte individuali in sincronia con la squadra . Si sono proposte quindi delle esercitazioni basate sulla comunicazione e sulla collaborazione:

Non possesso

  1. Organizzazione della prima pressione e movimento delle punte in funzione dei difensori centrali ;
  2. Distanze fra la linea di difesa e quella di centrocampo ;
  3. Attacco simulato per zone stimolando la reattività di gruppo .

Possesso

  1. Giro palla cercando scelte collettive ;
  2. Varie tipologie di costruzione e manovra cercando le soluzioni senza proposte rigide ;
  3. Ricerca della visibilità verso il portatore palla occupando gli spazi disponibili ;
  4. Esplorare le posizioni dei compagni per provare passaggi passanti uscendo dalla visuale dell’avversario .

Partita finale con tante simulazioni di situazioni da fermo


Seduta 5 “Dimestichezza con il corpo e con la palla”

L’obiettivo delle esercitazioni ricerca continua del gol , e nella partita finale far emergere le qualità individuali nelle scelte durante la partita in funzione dei compagni di squadra.

Attivazione comune

Esercitazione per migliorare la mobilità del tronco e delle gambe .

Serie di tiro , suddivisa in tre parti:

  1. Laterale efficacia (visuale portiere) sinistra 25% destra 30%
  2. Centro efficacia (visuale portiere) sinistra 30% destra 35%
  3. Mappatura del portieri , difficoltà laterale basso destro e centrale destro basso/medio con alcune indecisioni comuni nella tempistica del tuffo.

Partita finale specifica con le situazioni da fermo.



Seduta 6 “Positività e spirito di gruppo”

Nell’ottica del divertimento la priorità è stata la gestione degli atteggiamenti positivi nei ragazzi , come ad esempio la reazione alle palle perse (atteggiamento tattico) o al gol subito (atteggiamento mentale)

Attivazione comune

Gara finalizzata per:

a) Falli laterali a favore/contro in varie zone del campo ;

b) Punizioni a favore/contro laterali e centrali con prove di barriera ;

c) Calci d’angolo a favore/contro :

d) Calci di rigore .

Alla fine della seduta i ragazzi sono rimasti in campo per un confronto di idee e per capire se i rapporti di amicizia fra di loro aiutano la squadra nell’affrontare la competizione con lo spirito giusto.


Conclusioni


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Lo scambio di fascia fra capitani


Nelle gare del torneo ho notato che i ragazzi hanno esposto in campo dei valori presenti sia nella loro natura sia negli insegnamenti delle sedute .

E’ emerso che la motivazione si è legata all’importanza dell’evento , mostrando fin dove è stato possibile le loro qualità migliori .

Appunti finali:

  1. Fra i ragazzi è migliorata notevolmente la comunicazione , la collaborazione ed il senso positivo della competizione , la loro giovane età non ha fatto emergere segnali di egoismo ;
  2. La ricerca del risultato è stata in funzione del lavoro svolto e non del traguardo da raggiungere ad ogni costo, fattore importante per la loro crescita;
  3. I ragazzi mi hanno comunicato che l’esperienza fatta in campo con compagni ed allenatori diversi sarà essenziale per il loro futuro calcistico ;
  4. Il divertimento , lo spirito di squadra ed il sacrificio aiutano l’istruttore nel far comprendere con più facilità dai ragazzi i concetti di gioco .


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