E' il momento di adeguarsi per essere più forti e competitivi.

Sino a qualche tempo fa si faceva un gran uso del termine DISRUPTION o cambio di paradigma. Cambio che non solo è avvenuto ma in molti casi ha superato quanto previsto.

Oggi nel mondo del retail a far da padroni a livello mondiale troviamo player come Amazon, Tencent o Alibaba. Si potrebbe obiettare sul fatto che questi soggetti non sono propriamente dei retailer ma avrebbe poco senso, infatti gli stessi guidano i consumi, le dinamiche dello shopping e i circuiti dei pagamenti.

In buona sostanza ci ritroviamo con soggetti che hanno stravolto le regole del mercato.

Per il retail tradizionale, costituito da piccole e medie imprese si presenta una opportunità a patto che lo stesso sia disposto a far cadere alcune caratteristiche tipiche di questo mondo quali l’idea di “voler fare tutto da soli” e tenendo a debita distanza occasioni come alleanze o collaborazioni che potrebbero aprire nuove strade concesse solo a chi detiene una massa critica.

Gli ecosistemi sono lo strumento per poter diventare più forti e consistenti, senza perdere il contatto con la propria comunità di riferimento e con la possibilità di sfruttare le risorse e il know how messo a disposizione dall’ecosistema al quale si appartiene.

Oggi la sfida nel mondo del retail si gioca sulla logistica e sulla tecnologia e le mezze misure non sono più sufficienti. Ma è necessario per il singolo retailer non aver paura di pensare in grande sia dimensionalmente che culturalmente.

Per la piccola media realtà come può essere quella della farmacia far parte di una rete offre molteplici opportunità ma allo stesso tempo la farmacia per differenziarsi avrà bisogno di specializzarsi, facendo delle scelte e passando da un sistema muscolare nella negoziazione con l’industria ad una che preveda la massima expertise di prodotto o di categoria e nell'erogazione dei servizi per la salute e il benessere.

Una scelta che consentirà alla farmacia di distinguersi e di emergere nella jungla competitiva che vedrà vincere non il più forte ma chi si adatterà più in fretta.