Eberhard, 130 anni vissuti con stile
Il marchio di orologi ha festeggiato il compleanno con un’edizione limitata del chrono 4 e con una serie di iniziative di co-marketing di alta qualità, dalle auto storiche ai vini pregiati
Micol Bozino Resmini
Milano
«Mantenere l’indipendenza e il nostro posizionamento prezzo, compreso tra i 1.500 e i 5.000 euro, e riuscire a rendere i canali di vendita (quello web e quello tradizionale) omogenei, complementari e necessari uno all’altro». Nell’anno del 130mo anniversario della maison, sono questi, gli obiettivi con i quali Eberhard & Co. guarda al futuro, come racconta il suo direttore generale, Mario Peserico. Ma prima di proiettarsi nei suoi prossimi 130 anni, la marca ha messo in atto una serie di iniziative speciali con le quali sottolineare l’importanza del traguardo raggiunto.
«Per festeggiare — prosegue Peserico — lo scorso marzo abbiamo deciso di investire sulla fiera di Basilea spostandoci al piano terreno, ovvero il più nobile. Proprio in quell’occasione abbiamo presentato un’edizione limitata del Chrono 4, realizzata in soli 130 esemplari, che è andata sold out già nei primi due giorni della manifestazione».
Destinata a diventare oggetto da collezione, questa edizione speciale ha una cassa in acciaio da 42 mm con quadrante scheletrato che lascia intravedere la platina e i ruotismi del movimento trattati DLC®, grazie al ponte superiore in vetro zaffiro, nonché il nome del modello e il marchio storico Eberhard & Co., lo stesso utilizzato per il primo cronografo da polso del 1919. Visibile attraverso il fondello, la massa oscillante è rifinita Côtes de Genève e personalizzata 130. Stesse dimensioni di cassa anche per un’altra edizione speciale del Chrono 4, con corona personalizzata con il numero “130”, quadrante con lavorazione centrale soleil e diamantatura delimitata dalla zona esterna, e fondo serrato da 8 viti con medaglione centrale con logo in bassorilievo.
Ma, oltre che con degli orologi, Eberhard & Co. ha scelto di celebrare il suo anniversario anche con una serie di iniziative di co-marketing come un edizione limitata di magnum di vino, di sci e una penna celebrativa. «Credo sia bello — spiega il direttore generale del brand — accomunarsi ad altri prodotti e comunicare ad altri mondi. Si tratta di operazioni che, in altri momenti, sarebbero gratuite, ma che in questo contesto assumono un particolare valore. Abbiamo puntato a trovare dei partner di qualità e con delle caratteristiche comuni a noi. Nel caso del Gavi Villa Sparina, uno dei migliori 100 vini al mondo per il rapporto qualità prezzo, e, come ho già detto, si tratta di una caratteristica che ci accomuna, lo stesso vale anche per le penne Aurora e per gli sci che presenteremo. Sono iniziative importanti di comunicazione e di accrescimento della notorietà del marchio su altri mondi, in un anno caratterizzato dalla voglia di raccontare quello che stiamo celebrando».
Un racconto destinato a non interrompersi. A novembre, infatti, verrà presentato anche un libro che, per la prima volta, ripercorre tutta la storia di Eberhard & Co, dalla sua fondazione, avvenuta nel 1887 a La Chaux-de-Fonds ad opera di Georges-Lucien Eberhard, passando per l’acquisizione da parte di Palmiro Monti, nel 1969, fino ai giorni nostri.
«In tutti questi anni — conclude Peserico — la maison ha saputo mantenere il suo Dna originario, continuando a produrre crono e orologi da uomo con degli sviluppi tecnici di sostanza ed estremamente identificativi. Basti pensare a quanto fatto proprio da Palmiro Monti negli anni ‘90: avendo intuito che il consumatore stava cambiando, diventando più selettivo, ha deciso di concentrarsi su prodotti che sono diventati esclusivamente nostri sia in termini di design che di caratteristiche tecniche. Penso al Traversetolo, che è stato il primo orologio con cassa da 43 mm quando la misura media era molto più piccola, penso all’8Giorni, il primo con una lunga riserva di carica e al Chrono 4, primo ed unico cronografo nella storia dell’orologeria con quattro contatori allineati, che è stato poi il prodotto faro agli inizi degli anni 2000. Ed è sempre al signor Monti che la maison deve il suo legame con le auto d’epoca in generale e con Tazio Nuvolari in particolare: non voleva che il grande pilota venisse dimenticato e, nel 1991 fece di Eberhard & Co. il cronometro e Official Partner del Gran Premio Nuvolari, partnership che è rimasta una delle caratteristiche distintive del brand».