Ecoreati, approvata la riforma
Il provvedimento introduce nel Codice penale il titolo VI-bis "Dei Delitti contro l'ambiente”, con nuove fattispecie di reato. Trovano così disciplina: l´inquinamento ambientale (art. 452-bis) e la sua forma aggravata da morte o lesioni (art. 452-quater); il disastro ambientale (art. 452-quater); i delitti colposi contro l´ambiente (art. 452-quinquies); il traffico e l´abbandono di materiale ad alta radioattività (art. 452-sexies); l´impedimento del controllo (art. 452-septies); l´omessa bonifica (art. 452-terdecies).
Per quel che riguarda la responsabilità da reato degli enti, la riforma interviene anche sull´art. 25-undecies del Decreto 231, aggiungendo le nuove fattispecie tra i reati presupposto. Di conseguenza:
- per la violazione dell´articolo 452-bis (inquinamento ambientale), l´ente risponde con la sanzione pecuniaria da duecentocinquanta a seicento quote;
- in caso di disastro ambientale, la sanzione va da quattrocento a ottocento quote;
- per i delitti colposi contro l´ambiente, da duecento a cinquecento quote;
- in relazione ai delitti associativi aggravati, da trecento a mille quote;
- per il delitto di traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, ai sensi dell´articolo 452-sexies, la pena va da duecentocinquanta a seicento quote.
Nei casi di condanna per i delitti di inquinamento e disastro ambientale, la persona giuridica è inoltre soggetta alle sanzioni interdittive.
Geometra
9 anni...perchè non mettiamo i signori magistrati ....a partita IVA ??????
Ingegnere - Consulente di Direzione per Sicurezza sul Lavoro e Tutela dell'Ambiente
9 anniInfatti.... Purtroppo, con l'approccio italiota si continua a star dietro ai "necrofori della prevenzione" che vivono proponendo da 40 anni sempre le stesse ricette.
Avvocato Cassazionista
9 anniNuovi reati, maggiori pene non sono una soluzione. Ci siamo dimenticati del principio comunitario " prevenire è meglio che disinquinare" enunciato nel Secondo Programma di Azione in materia di ambiente (anno 1977)? Senza una cultura di "diritto dell'ambiente" (cosa diversa da "ambientale"), non si fa alcun passo avanti.