EDUCARE LE RELAZIONI
Anche se possiamo crescere veramente solo attraverso il rapporto con gli altri, molti bambini, adolescenti ed adulti non si soffermano mai a riflettere sulle loro relazioni.
Le persone possono migliorare la qualità della loro vita migliorando i rapporti con gli altri.
Possiamo GESTIRE le emozioni dolorose oppure AFFRONTARLE.
Gestire significa cercare di trasformare la nostra disposizione d’animo negativa in qualcosa di più positivo:
- Fare qualcosa
- Rimpiazzare l’emozione dolorosa con una più facilmente tollerabile
- Concentrarsi su un’emozione meno minacciosa
- Sostituire l’emozione dolorosa con una preoccupazione per un sintomo corporeo
Gestire le emozioni dolorose non significa riflettere su di esse e accettarle in modo da poterle affrontare, ma ricorrere a espedienti mentali o ad azioni specifiche per smettere di provarle, impedire che affiorino alla coscienza o evitare persino di ammetterne l’esistenza.
Affrontare le emozioni dolorose significa accettarle e riflettere su di esse in presenza di qualcuno che, assumendo un atteggiamento empatico, possa essere d’aiuto.
È affrontando le emozioni provocate dalle esperienze relazionali che le si può modificare, sopire, assimilare.
Al contrario, se non ci si lavora su, esse possono continuare a danneggiare e disturbare la vita di una persona per giorni, mesi, anni, talvolta per sempre.
Gestire le emozioni invece che affrontarle può causare sofferenze emotive e fisiche permanenti di ogni genere.
Di fatto, tutti noi gestiamo in qualche modo la sofferenza emotiva. È assolutamente inevitabile.
Tuttavia, molte persone, nel fare ciò, adottano un metodo che può farle sentire molto peggio.
Immersi come siamo nei continui alti e bassi delle nostre relazioni significative, ci risulta spesso difficile mantenere la giusta prospettiva, la distanza necessaria per valutare con cura la qualità della nostra vita.
Le attività mirano a offrire all’assistita tutta una serie di nuove possibilità per costruire una vita relazionale ricca e piena, fornendo il vocabolario adeguato per descrivere le esperienze e stimolando l’immaginazione oltre che la riflessione.
Si spera così che egli possa cominciare a vedere le cose più chiaramente e, dove appropriato, intraprendere azioni creative per cambiare la propria vita.
Perché è utile usare le immagini e i suoni?
Perché quando si affrontano le emozioni con un uso attivo dell’immaginazione, oltre che con il pensiero, avviene qualcosa di straordinario: si attiva una parte molto diversa del cervello, che consente di accedere a una nuova comprensione più profonda, a una varietà più certa e chiara.