Era addirittura Senatrice.
Per la vergogna di chi l’ha mandata in Parlamento e di tutti noi. Si chiama Angela Maraventano, è leghista e a Catania ha avuto parole di rimpianto per la buona vecchia mafia di una volta che “difendeva il nostro territorio”. Parole a cui vorrei opporne altre, dettate dalla ragione. Magari per ricordare che la Sicilia ha problemi molto più seri dell’arrivo dei migranti. Che sbarcano lì, certo, ma solo per andarsene via il prima possibile. Non a caso, di quelli a bordo della Diciotti, sull’isola ne restano solo due. Gli altri sono corsi a cercare fortuna altrove, proprio come fanno tanti giovani siciliani. In fuga da una terra che dovrebbe essere ricchissima e che non lo è anche per quella mafia che “difendeva il territorio” solo da sé stessa e facendosi pagare il pizzo. Parole che mi vengono male, mentre m'indigna leggere che Maraventano parlava da un palco intitolato a un nostro ex ministro degli Interni. Pessimo, fustigatore degli ultimi, feroce solo con i disperati, eppure applauditissimo dalle mie parti. In fondo, il perfetto riferimento per Maranzano. Un lombardo eletto in Calabria, mentre la ‘ndrangheta si sta mangiando la Brianza e i sindaci di quelle zone se la prendono con i vu’ cumprà. Una considerazione che lascio dov’è. Senza chiedermi cosa diavolo possano pensare i vecchi leghisti, pessimi ma certo non mafiosi né fascisti, di questa nuova Lega che porta la coppola e va a braccetto con le teste rasate. Non riesco a ragionare, come fatico a scrivere queste righe. Mentre penso a Falcone e Borsellino. Ai tanti siciliani per bene che ho conosciuto in giro per il mondo e a tutta una schiera di martiri. Da Giuseppe Di Matteo, un bambino disciolto nell’acido, a Peppino Impastato; da Mauro De Mauro a Don Pino Puglisi. Mentre penso al Presidente Mattarella. A quella foto che ricorderete tutti e lo ritrae mentre aiuta a estrarre il cadavere del fratello Piersanti dall’auto crivellata di colpi. Mentre la rabbia mi fa tremare le dita sulla tastiera, il cordoglio mi serra lo stomaco e devo inghiottire la bile.