Esistono ancora regole?
A voi un pensiero. Qualche ora fa, rientrando come ogni sera da lavoro, mi imbatto in questa scena: "su una strada trafficata, in un tratto timidamente illuminato e ad un centinaio di metri davanti a me, una signora a piedi inizia l'attraversamento sulle strisce. Rallento per permetterle di passare, ma a quanto pare i veicoli provenienti dal senso di marcia contrario non sono del mio stesso avviso. Con la mia auto quasi ferma, osservo la signora immobile piantata nel mezzo della carreggiata e conto esattamente 6 auto che le sfrecciano a 20 centimetri dai piedi senza rallentare minimamente la propria corsa, prima che un veicolo finalmente le dia la precedenza. <<Banalissima, stupida, ordinaria scena di vita quotidiana penserete voi, alla quale avete assistito almeno un centinaio di volte.>> Esatto!! E' proprio questo il punto..dove abbiamo messo il nostro senso civico? Com'è possibile che indifferenza e frenesia si siano prese tutto? Siamo davvero sicuri di voler proseguire su questa rotta!?! Credo sia ora di dire BASTA e lo faccio ripetendolo come un mantra prima di tutti a me stesso..come possiamo minimamente sperare di lasciare il segno e migliorare questo stanco, vecchio mondo se non siamo nemmeno capaci di rispettare le più basilari regole di convivenza e prestare attenzione ad ogni singola cosa che facciamo, specie se questa comporta mettere in pericolo la vita di qualcun'altro. Prima di metterci alla guida SPEGNIAMO ansie, paure, frustrazioni e problemi di ogni genere e ACCENDIAMO il cervello grazie!!! Buona serata.
C.E.O. & Founder GreenEco Wastewater srl
1 annoFilippo, grazie per la condivisione!
Analista del supporto tecnico presso Lavorato in ecolstudio a Lucca per circa 6 anni. Mi occupo di controlli ambiental
4 anniSig. GARATTONI CHE siamo un paese strano lo dimostrano le migliaia di morti giovanissimi annualmente sulle strade senza che nessuno invochi uno sciopero, o almeno un minuto di raccoglimento, invece nulla, se accade un incidente non necessariamente mortale sul lavoro, apriti cielo. Voglio dire, perché il rischio sul lavoro (giustamente) non è accettato, mentre quello sulle strade cade nell' indifferenza generale. PERCHÉ? Io la spiego così, quando le responsabilità ricadono sui cittadini , di qualsiasi cosa si tratti, es.strade, Rifiuti, le colpe evaporano con la compiacenza di tutti, se si tratta di un imprenditore allora subito sotto processo e alla gogna e fabbrica chiusa.