Il Decreto Legge del 07/01/2022 n. 1, entrato in vigore il giorno successivo, ha introdotto ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza COVID-19, destinate a incidere nel campo del lavoro.
Una delle novità più rilevanti attiene all’estensione dell'obbligo di vaccinazione per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2 per chi ha compiuto il cinquantesimo anno di età. Tale obbligo allo stato è in vigore a partire dall’8 febbraio 2022 e fino al 15 giugno 2022.
L’introduzione di tale obbligo ha delle ripercussioni inevitabili anche nell’ambito del lavoro, in quanto la normativa introdotta stabilisce che, a partire dal 15 febbraio 2022, i lavoratori che hanno compiuto il cinquantesimo anno di età per accedere ai luoghi di lavoro devono possedere e sono tenuti a esibire una delle certificazioni verdi COVID-19 di vaccinazione o di guarigione (c.d. Green Pass rafforzato).
Il suddetto obbligo si applica:
- al personale delle amministrazioni pubbliche, compresi coloro che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato anche sulla base di contratti esterni;
- ai magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari nonché i componenti delle commissioni tributari, ai magistrati onorari e ai giudici popolari, nonché ai difensori, ai consulenti, ai periti e agli altri ausiliari del magistrato estranei alle amministrazioni della giustizia;
- a chiunque svolge una attività lavorativa nel settore privato, compresi coloro che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione, anche in qualità di discenti, o di volontariato, anche sulla base di contratti esterni.
La verifica del possesso del green pass rafforzato è in capo ai datori di lavoro, pubblici e privati, e ai responsabili della sicurezza delle strutture in cui si svolge l'attività giudiziaria.
Si ricorda, inoltre, che allo stato l’obbligo di vaccinazione indipendentemente dall’età, è previsto per:
- gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario e recentemente esteso anche agli studenti dei corsi di laurea impegnati nello svolgimento dei tirocini pratico-valutativi finalizzati al conseguimento dell'abilitazione all'esercizio delle professioni sanitarie;
- a tutti i soggetti, anche esterni, che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa nelle strutture di ospitalità e di lungodegenza, residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, incluse le strutture semiresidenziali e le strutture che, a qualsiasi titolo, ospitano persone in situazione di fragilità;
- al personale della scuola, del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, della polizia locale,
- e di alcuni organismi pubblici (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza – DIS, Agenzia informazioni e sicurezza esterna - AISE; Agenzia informazioni e sicurezza interna – AISI) e dal 15 febbraio 2022 anche al personale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
A seguito delle novità introdotte, i datori di lavoro, entro il prossimo 15 febbraio, dovranno:
- aggiornare e implementare le procedure di controllo degli accessi sui luoghi di lavoro;
- informare i lavoratori interessati dalle novità normative;
- fornire le necessarie istruzioni agli incaricati al controllo degli accessi e adeguare le relative deleghe;
- adeguare il sistema privacy di gestione e protezione dei dati personali per mantenere la conformità al Regolamento UE 2016/679 (c.d. GDPR), provvedendo, in particolare, all’aggiornamento delle informative privacy, del registro dei trattamenti dei dati personali, degli incarichi agli autorizzati al trattamento dei dati e, nel caso, anche delle nomine dei responsabili esterni del trattamento dei dati.
Per qualsiasi ulteriore informazione lo Studio è a vostra disposizione.
Avv. Daniele Villa (in collaborazione con l’Avv. William Di Cicco)