Etica nel lavoro e nelle organizzazioni - Concetti di base: Parte due

Etica nel lavoro e nelle organizzazioni - Concetti di base: Parte due

Nell'articolo precedente si è analizzato il concetto di etica, come ci si arriva e quali sono gli elementi che contribuiscono in un sistema etico.

L'autrice nel suo libro, cita gli studi dell'avvocato americano Catharyn Baird, che espone due elementi principali del perchè è importante lo studio dell'educazione etica nel business:

  • Indipendentemente dal ruolo e dal lavoro che facciamo, quel contesto prevede delle regole di comportamento e la società ci si aspetta che rispettiamo quelle regole. Questo significa che, studiare l'etica della professione significa capire quali norme di comportamento sono considerate corrette in una professione o in un ambito sociale. Questo va a definire delle condizioni necessarie per ricoprire il ruolo sociale rappresentato dal fatto di svolgere un certo tipo di lavoro.
  • Lo studio dell'etica ci aiuta a conoscere noi stessi, ci porta consapevolezza su quali sono i nostri valori ed i nostri obiettivi, cosa ci fa essere persone migliori e ci motiva a dare il meglio di noi stessi. Questo concetto esprime una nostra necessità, il nostro bisogno di migliorare, raggiungere obiettivi che diano un significato alla nostra esistenza. Da questo punto di vista, chi mira a fare della propria vita professionale un cammino di crescita personale, l'etica rappresenta la risposta che indica il cammino verso l'eccellenza.

Alla base di questi due elementi che rappresentano il come viviamo l'etica professionale, c'è il sistema valoriale e la gerarchia dei valori. Questo aspetto è importante in entrambi i lati, positivi e negativi perchè, anche attraverso "comportamenti non etici", possiamo scoprire come siamo realmente e capire cosa ci rende più capaci di comportarci in modo eccellente e cosa no.

L'etica è una soft skill

Studi recenti sia in ambito filosofico che in ambito di psicologia sociale, hanno messo in luce che l'etica deve avere lo stesso percorso di apprendimento di ogni altra abilità, necessita cioè anch'essa di un percorso formativi e rientra di diritto nella categoria delle soft skills, cioè delle qualità personali trasversali che richiedono conoscenze teoriche e tecniche necessarie per potersi dedicare con professionalità all'esercizio di un'attività professionale.

Oltre al comparto teorico occorre la pratica, poichè, il comparto teorico permette di analizzare le casistiche, ma solo quando percepiamo il peso etico reale delle situazioni, possiamo analizzare le situazioni, fare una scelta eticamente consapevole e decidere ed agire:

fare ciò che è giusto anche se non abbiamo un vantaggio?

Riuscire ad acquisire una formazione etica insomma è qualcosa che deve andare oltre il semplice concetto nozionistico. L'etica non è solo un concetto filosofico e per questo concepito dai puù come "tema astratto" ma invece, ha impatti reali nella modellazione della realtà, percepita e modellata da noi con impatto reale anche sulla vita degli altri.

Un caso di studio: Il caso dello Shuttle Challenger

L'autrice ci pone un esempio lampante di cosa succede quando, l'etica e il lavoro viaggiano su due binari separati. In breve durante le fasi di collaudo i progettisti avevano rilevato un problema relativo a delle guarnizioni e dissero che il lancio poteva avvenire solo a determinate condizioni climatiche, ma, per esigenze aziendali, venne deciso di eseguire il lancio ugualmente, con le conseguenze che tutti sappiamo.

Riuscire a comprendere le implicazioni etiche di una scelta è molto complesso e devono essere considerati tutti glia spetti in gioco.

Comportarsi in modo eticamente corretto esige cambiare prospettiva sui come si affrontano le cose, non si tratta solo di teorie, ma si tratta di conoscerle e applicarle in pratica, individuare tecniche e strumenti che ci facilitano nelle scelte sul cosa dovremmo fare nella nostra vita lavorativa e trovare in noi l'energia per farlo.

Il concetto della mela marcia è solo una parte dell'equazione

Spesso, quando si parla di etica lo intendiamo solo alle persone, al singolo, ma in un ambito lavorativo non bisogna dimenticarsi che, oltre alla singola persona c'è il comportamento collettivo.

Ci sono ambiti in cui sicuramente le persone operano in modo solitario (la mela marcia in sè), ma è anche vero che in altri, in organizzazioni strutturate, dietro a delle scelte ci sono organi composti da più persone e che per applicare quella scelta, parte del collettivo è coinvolto nella scelta.

L'autrice cita il caso della Enron Corporation che fallì nel 20011 nonostante occupasse la settima posizione nella classifica delle grandi multinazionali americane.

In breve, alla fine dei procedimenti giudiziari, dove le cause finiscono per dare la colpa di comportamenti non etici a poche persone, quelle strategie e quelle scelte vengono fatte all'interno di una struttura e quadro gestionale, il che presuppone che tutti i membri devono essere consapevoli dal punto di vista etico di cosa stanno facendo, che direzione si sta prendendo a livello aziendale. Tutto ciò permette di determinare il livello etico dell'organizzazione, biosgna rendersi conto che, ognuno ha un impatto nel contesto, per le sue aree di gestione e competenze ed è indipendentemente dalla sua collocazione nella scala gerarchica.

La tecnica dei quattro passi

Per poter relazionarci con l'etica e le scelte etiche, l'autrice ci propone di tener in mente quattro passi:

  1. Prendere coscienza del problema etico: trovarsi di fonte un problema e relazionarsi ad esso ponendoci nel ragionamento di cosa e giusto o non giusto fare non è banale. Dal punto di vista emotivo ricordiamo più le ingiustizie che subiamo che quelle di cui siamo noi artefici. Quanto la persona da cui abbiamo subito l'ingiustizia era consapevole di ciò che stava facendo? Comprendere la situazione, affrontare il problema tenendo conto dell'impatto etico non è facile, possono entrare in gioco forze che ci distraggono su tale aspetto. Bisogna diventare consapevoli dei risvolti etici delle nostre azioni e di cosa ci impedisce di fare scelte etiche e contrastare tali forze
  2. Individuare dei criteri in base ai quali giudicare: questo passo rappresenta l'insieme dei principi etici corretti necessari in una certa professione o organizzazione e individuare standard etici che devono orientare i comportamenti.
  3. Seguire le tappe per prendere una decisione eticamente corretta: fare una scelta etica corretta è difficile perchè nel contesto reale, le situazioni possono implicare diversi aspetti in competizione tra loro, le parti coinvolte hanno interessi legittimi e ciò aumenta la complessità della scelta
  4. Trovare il coraggio di fare la cosa giusta: Riusciamo facilmente a stabilire cosa dovremmo fare, ma il passaggio all'azione è complicato, interessi personali, condizionati da persone o fattori esterni, fattori emozionali. Riuscire a mettere in azioni cosa è giusto fare è essenzialmente avere il coraggio di farla.

Conclusioni

L'etica, essendo una soft skill e spesso associata a concetti filosofici e questi sono spesso ritenuti dalla maggioranza "non reali".

L'etica, viene sempre considerata come qualcosa di astratto, teorico e che non ha impatti reali nella vita. In ambito organizzativo inoltre lo si vede come puro esercizio intellettuale quindi a zero impatto sul come poi il lavoro si svolgerà o dovrà essere svolto.

L'etica non è una cosa che può essere imposta, parte essenzialmente da un concetto di responsabilità legata ad un sistema valoriale, quindi ognuno deve farsi carico dei suoi compiti ed agire di conseguenza in maniera etica.

Da come ognuno di noi decide di comportarsi in modo eticamente corretto o perseguire il proprio tornaconto, il modo di relazionarsi a scelte etiche dà un senso al tipo di persona che diventeremo e come questo, in ambito lavorativo, permette di fare la differenza nella nostra sfera professionale.

Lettura sicuramente interessante e consigliata.

Aniello La Bua

Certificato Scrum in Metodologie Agile (PSM1, PSPO1, SPS, PSFS,PAL1) | Project Manager Certificato (PRINCE2) | Architettura IT e Sviluppo Software | Mindset orientato alla crescita

2 mesi

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