Eyes on the world #97
🇺🇦 LA RISPOSTA UCRAINA, LA SITUAZIONE ENERGETICA, I FINANZIAMENTI RUSSI: LA SETTIMANA IN BREVE
(1) Che da settimane l’#Ucraina abbia riorganizzato le sue truppe e sia andata alla conquista dei territori perduti ormai non fa più notizia. Già sabato scorso l’esercito era riuscito a entrare a Izyum, nella regione di Kharkiv a est, e a liberare la città dal controllo russo dopo sei mesi. La controffensiva – portata avanti soprattutto grazie alle armi provenienti dai paesi occidentali – ha colto di sorpresa la #Russia, costretta a indietreggiare per riorganizzarsi specialmente nel nord-est e a ritirare un gran numero di soldati dalle regioni colpite. Un accenno di risposta è arrivato mercoledì pomeriggio, quando l’esercito russo ha lanciato missili su Kryvyi Rih, città dell’Ucraina meridionale; una diga è stata colpita e danneggiata, provocando diversi disagi. Intanto non va persa di vista la crisi energetica. Di certo non lo sta facendo la Commissione Europea, pronta a presentare un piano per abbassare i consumi di #energia in tutta l’UE. Nelle bozze diffuse da diversi giornali internazionali si parla di un taglio obbligatorio ai consumi di energia elettrica per 3-4 ore specifiche di ciascuna giornata, a discrezione di ogni singolo paese. Il prossimo martedì i 27 stati membri si riuniranno anche per notificare quanta energia è necessario che ognuno di loro riduca (si parla del 10% circa rispetto alla media tra il 1° novembre e il 31 marzo dagli anni 2017 al 2021), quali potrebbero essere le linee guida e quale parte della popolazione contribuirà al calo dei consumi (aziende, abitazioni private, tutti, ecc). Ancora nessun accordo è stato raggiunto in merito al “price cap”, il tetto (ipotetico) al prezzo del #gas russo. Nel frattempo mercoledì scorso la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen ha tenuto il discorso annuale sullo stato dell’Unione. Non ci sono stati annunci di particolare importanza, mentre degno di nota è stato il linguaggio utilizzato per condannare la Russia. Inoltre ha ricordato l’impegno dell’Unione in tema di cambiamento climatico e l’allocazione di maggiori risorse al settore dell’educazione nel 2023. In settimana ha fatto molto discutere anche il rapporto dell’intelligence americana riguardo l’influenza russa su decine di partiti politici di altrettanti paesi stranieri. Secondo quanto emerge, la Russia avrebbe speso oltre 300 milioni di dollari per finanziarli e sostenere così le politiche del governo russo. Non sono citati esplicitamente partiti e/o paesi coinvolti, ma principalmente si parla di Europa, Africa e sud-est asiatico. Il presidente del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) Adolfo Urso ha fatto sapere di non avere notizie riguardo la presenza dell’Italia nella lista, nonostante i noti legami della Lega con il governo russo, mentre diversi partiti chiedono a gran voce che venga fatta chiarezza. In ultimo la Germania, che ha deciso di prendere il controllo delle raffinerie (in territorio tedesco) di Rosneft, l’azienda petrolifera di stato russa, al momento sotto amministrazione fiduciaria.
🇮🇹 IN DIRITTURA D’ARRIVO IL DECRETO AIUTI BIS, A 8 GIORNI DALLE ELEZIONI. ECCO COSA CONTIENE
(2) Torniamo a parlare di #Italia, con le elezioni ormai distanti poco più di una settimana. Mentre la campagna elettorale prosegue a più riprese, sia il Senato che la Camera hanno approvato il decreto “Aiuti bis”, al cui interno si trovano diverse misure per contrastare il prezzo dell’energia in aumento, una modifica al #Superbonus e un altro provvedimento molto discusso di cui parleremo tra poco. Questo decreto era stato approvato a inizio agosto e potrà essere convertito in legge. Prima della fine della legislatura, si vociferava anche l’intenzione di approvare un ulteriore pacchetto di aiuti, chiamato “Decreto Aiuti Ter”. Nel bis sono stati stanziati 17 miliardi di euro destinati a famiglie e imprese per pagare le bollette dell’energia, allargando anche al quarto trimestre del 2022 il bonus previsto per l’energia elettrica. È stata ridotta l’IVA sul gas metano, sono stati azzerati gli oneri generali di sistema (la voce che nelle bollette aveva l’obiettivo di finanziare opere di interesse generale, come le fonti rinnovabili) ed è stata prorogata al 17 ottobre la riduzione delle accise sui carburanti. Sempre nel decreto Aiuti bis sono stati stanziati ulteriori fondi per il bonus psicologo ed è stato introdotto un emendamento molto discusso in ambito Superbonus. Solitamente chi ristruttura un immobile per migliorarne l’efficienza energetica cede le detrazioni fiscali (il credito d’imposta) a banche o professionisti in cambio dei soldi necessari per avviare il cantiere; adesso la responsabilità in caso di cessione dei crediti in modo irregolare sarà presa in considerazione solo in caso di “dolo o colpa grave”, al fine di evitare che banche e/o professionisti non acquistino i crediti per paura di essere considerati responsabili di frodi (senza saperlo). Al momento dell’approvazione alla Camera, una misura di cui si è parlato molto è stata eliminata del tutto. Parliamo di una deroga al tetto degli stipendi dei manager pubblici (es. alti dirigenti dei ministeri e capi di forze dell’ordine e forze armate), che sarebbero tornati a percepire oltre i 240.000 euro l’anno se non fosse stato per l’eliminazione di tale provvedimento. Il tetto agli stipendi quindi persiste, ma il testo dovrà tornare al Senato per votare nuovamente l’intero decreto modificato.
🔬 SODDISFACENTI I RISULTATI OTTENUTI DAL VACCINO CONTRO LA MALARIA. PROSEGUE LA SPERIMENTAZIONE
(3) Degni di nota questa settimana sono anche i risultati provenienti dalla sperimentazione di un #vaccino contro la malaria che, in Burkina Faso, si stanno rivelando davvero promettenti. Sembra che – con 2 dosi a distanza di un anno (una base e una di richiamo) – risulti efficace all’80% nel prevenire la malattia ai bambini. L’#OMS aveva fissato al 75% la soglia minima per definire un vaccino utile contro la malaria, di conseguenza sembra possa essere seriamente preso in considerazione. Il vaccino in questione è noto come R21 ed è stato realizzato grazie alla collaborazione tra l’Università di Oxford, l’azienda di biotecnologie Novavax e numerose altre istituzioni sanitarie. 450 bambini tra i 17 mesi e i 5 anni hanno composto il pool di pazienti utilizzato per la sperimentazione in Burkina Faso, ma in generale anche altri paesi dell’#Africa sono stati coinvolti, fino a raggiungere un totale di quasi 5.000 pazienti. È molto probabile che dei risultati più sostanziosi, da porre al vaglio degli esperti dell’OMS, possano essere raggiunti entro il prossimo autunno, in modo da mettere il vaccino a disposizione quanto prima dove necessario. A questo proposito, è già in atto un accordo con il Serum Institute (il principale produttore di vaccini al mondo, con sede in India) per produrne ben 200 milioni di dosi all’anno; ciò che manca è esclusivamente l’approvazione da parte delle autorità sanitarie. In questo modo sarebbe possibile prevenire decine (se non centinaia) di migliaia di morti in zone dove l’assistenza sanitaria fatica a essere adeguata, come le aree rurali di Africa, Asia e Sud America.
🏐 PALLAVOLO MASCHILE SUL TETTO DEL MONDO, SCHIANTATA LA POLONIA. ITALBASKET RIMANDATO
(4) Una menzione speciale la merita la Nazionale maschile di #pallavolo, che lo scorso weekend ha abbattuto in 4 set la Polonia – campione in carica da ormai 7 anni – laureandosi campione del mondo per la quarta volta nella sua storia. Erano 24 anni che la pallavolo maschile non raggiungeva un risultato simile. In uno stadio totalmente biancorosso e non con tutti i favori del pronostico, a Katowice l’Italia ha perso 25-22 il primo set, ma nel secondo è arrivata la reazione rabbiosa che pochi si aspettavano. 25-21 e parità ristabilita. Dal terzo set in poi non c’è stata storia: un 25-18 netto prima e un 25-20 poi hanno permesso all’Italia di salire sul gradino più alto del podio e riscattare un’Olimpiade poco soddisfacente a Tokyo solo un anno fa (sconfitta dall’Argentina, poi terza, nei quarti). Il ricambio generazionale ha consentito a diversi elementi giovanissimi di potersi confrontare da subito con sfide di grosso calibro; la vittoria del Mondiale è arrivata infatti con ben 12 esordienti in rosa e un’età media di 24 anni. Simone Giannelli è stato nominato MVP (oltre che miglior palleggiatore) del torneo, Gianluca Galassi miglior centrale e Fabio Balaso miglior libero. Un trionfo sotto tutti i punti di vista. Sempre questa settimana, se il volley esulta lo stesso non si può dire per il basket maschile, impegnato negli Europei. Dopo la splendida vittoria ai danni della Serbia dell’MVP dell’NBA Nikola Jokic, ai quarti è la Francia (ai tempi supplementari) a stoppare il cammino dell’Italia. A nulla sono bastate le eccellenti prestazioni di Fontecchio e Spissu (21 a testa). La finale tra Spagna e Francia verrà disputata domani sera.
Non è affatto finita qui. Proseguiamo con le brevi 👇
- In attesa dei funerali di stato di lunedì 19 settembre, il feretro della regina #Elisabetta II ha attraversato la Scozia per giungere successivamente a Londra, con la sepoltura prevista nel castello di Windsor. Il suo feretro è rimasto esposto al pubblico a Edimburgo fino a martedì pomeriggio, dopo essere passato per Aberdeen, Dundee e Perth. Martedì pomeriggio un aereo della Royal Air Force l’ha fatto atterrare a Londra, precisamente nell’aeroporto di Northolt. Il giorno dopo, nel corso di un nuovo corteo funebre, la salma è passata da Buckingham Palace a Westminster Hall. Qui sarà esposta pubblicamente per 4 giorni. Lunedì, nell’abbazia di Westminster, si celebreranno i primi funerali di stato dal 1965. Gli ultimi furono quelli in onore di Winston Churchill.
Consigliati da LinkedIn
- Per la prima volta dall’inizio della pandemia, il presidente cinese #XiJinping ha effettuato un viaggio all’estero, più precisamente in Kazakistan e Uzbekistan. Nel primo caso ha incontrato il presidente Kassym-Jomart Tokayev, mentre nel secondo ha partecipato a un incontro dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, un organismo del quale fanno parte 9 stati asiatici ed europei con il comune obiettivo di tutelare la propria sicurezza e la cooperazione politica ed economica. Proprio in Uzbekistan Xi ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin, che non ha perso l’occasione di lodare il ruolo “neutrale” della Cina nell’ambito della guerra contro l’Ucraina.
- Carlos #Alcaraz e Iga #Swiatek, entrambi attualmente al primo posto dei rispettivi ranking, hanno vinto i tornei maschile e femminile degli #USOpen. Il giovanissimo spagnolo – al suo primo Slam in carriera – ha battuto in 4 set il norvegese Caspar Ruud, mentre la 21enne polacca ha messo in bacheca il secondo Slam del 2022, dopo il Roland Garros di qualche mese fa, sconfiggendo la tunisina Ons Jabeur.
- Restiamo in ambito tennis per una notizia che in molti, purtroppo, si aspettavano da tempo. Roger #Federer, tra i tennisti più noti e vincenti di sempre, ha deciso di ritirarsi all’età di 41 anni. Lo svizzero, insieme allo spagnolo Nadal e al serbo Djokovic, ha dominato il tennis mondiale per almeno 20 anni, vincendo ben 20 Slam (tra i quali 8 tornei di Wimbledon). Diversi guai fisici lo hanno tormentato negli ultimi anni, costringendolo ad appendere la racchetta al chiodo. La sua ultima apparizione sui campi è prevista per la Laver Cup, torneo tra giocatori europei e del resto del mondo che si disputerà a Londra la prossima settimana.
- Un’alluvione ha messo in ginocchio le #Marche nella notte tra giovedì e venerdì, provocando 10 morti, 3 dispersi e oltre 50 feriti. I danni sono stati davvero ingenti dal momento che, in base a quanto rilevato, in poche ore ha piovuto circa il doppio di quanto solitamente piove in estate. Sembra inoltre che nessuna allerta meteo sia stata segnalata per giovedì 13, rendendo di fatto ancora più difficile prevedere quanto sarebbe successo.
- Un provvedimento anti-deforestazione è stato votato favorevolmente al Parlamento Europeo lo scorso martedì. In sostanza consiste nel divieto di commercializzare prodotti come cacao, caffè, gomma o legno, a meno che non sia stato accertato che non vengano dallo sfruttamento di terreni deforestati.
- Yvon Chouinard, fondatore dell’azienda di abbigliamento per attività all’aperto #Patagonia, ha deciso di aver donato la sua azienda a una no-profit (sempre da lui creata) con l’obiettivo di investire i profitti in attività per contrastare il cambiamento climatico. Il valore dell’azienda ammonta attualmente a 3 miliardi di dollari, con profitti di circa 100 milioni l’anno.
- Da giovedì scorso, il personale sanitario ungherese addetto alle interruzioni di gravidanza avrà l’obbligo per legge a far udire il battito cardiaco del feto prima di accertarsi che la madre voglia abortire, nel tentativo di dissuaderla. Nonostante l’#aborto sia legale dal 1953, in Ungheria – specialmente negli ultimi anni – si sta insistendo nell’affermare sempre più i valori della “famiglia tradizionale”, visto soprattutto il massiccio calo delle nascite. Sempre in tema di aborto, facciamo un salto in USA, più precisamente in West Virginia. Ieri è stata approvata una legge statale che lo rende illegale in tutte le fasi della gravidanza, con poche eccezioni (emergenze mediche, stupro o incesto, fino all’8^ settimana di gravidanza per le donne e fino alla 14^ per le minorenni).
- #Armenia e #Azerbaijan sono tornati a scontrarsi al confine nella notte tra lunedì e martedì. I due stati, da decenni in lotta per il controllo sul territorio del Nagorno-Karabakh, hanno ripreso le ostilità ferme dal novembre 2020, quando la Russia mediò per sancire una tregua. All’epoca fu l’Azerbaijan a trionfare, con l’Armenia costretta a concedere larghe porzioni di terra agli avversari. Dopo l’ultimo attacco, le due nazioni si sono scambiate accuse reciproche e stavolta non è bastato l’intervento della Russia per raggiungere il cessate il fuoco, annunciato solo mercoledì pomeriggio dal segretario del Consiglio di sicurezza armeno (ma non commentato o confermato dal governo azero). Nuovi scontri per il territorio anche al confine tra Kirghizistan e Tagikistan, ma in questo caso ancora non è arrivata la tregua.
- Tempo di premi nel mondo dello spettacolo. Sabato scorso si è conclusa la 79^ Mostra del cinema di #Venezia. All the Beauty and the Bloodshed, documentario sulla fotografa e attivista Nan Goldin, ha vinto il Leone d’Oro come migliore opera. Luca Guadagnino ha portato a casa il Leone d’Argento come migliore regia per Bones and All, mentre Colin Farrell e Cate Blanchett sono stati nominati migliori attori. Tra lunedì e martedì invece sono stati assegnati gli #Emmy, i premi più importanti della tv americana. Succession e Ted Lasso sono state premiate come miglior serie drammatica e miglior serie comedy. Il miglior attore è Lee Jung-jae, il Seong Gi-hun di Squid Game, mentre il premio di miglior attrice se l’è aggiudicato Zendaya grazie alla sua performance in Euphoria.
- Samantha #Cristoforetti sarà la prima donna europea a ricoprire la carica di comandante della Stazione Spaziale Internazionale (#ISS), il laboratorio di ricerca scientifica situato in orbita intorno alla Terra. A nominarla sono state le agenzie spaziali di tutto il mondo: NASA (USA), CSA (Canada), JAXA (Giappone), Roscosmos (Russia) e l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea
- In #Svezia l’esito delle elezioni parlamentari ha visto il trionfo della coalizione di centrodestra che, in virtù della maggioranza di seggi ottenuti (solo 3 in più del centrosx), avrà la possibilità di esprimere il prossimo capo del governo. Il centrosinistra è stato sconfitto per pochissimi punti percentuali (49,6% contro il 48,9%).
- Multa confermata dal Tribunale dell’Unione Europea per #Google. Sono ben 4 i miliardi di euro che Alphabet dovrà pagare per aver obbligato contrattualmente i produttori di smartphone a pre-installare app come Google Search e Google Chrome in cambio dell’accesso a Google Play. Google inoltre non avrebbe consentito l’utilizzo di versioni Android derivate dall’originale. La parola ora passerà alla Corte di Giustizia dell’UE, il più alto organo giurisdizionale.
- Ricordate i resti dei bambini ritrovati in due valigie acquistate all’asta in Nuova Zelanda qualche settimana fa? Le indagini hanno portato all’arresto di una donna in Corea del Sud, mentre si nascondeva in un appartamento a Ulsan. Su di lei pendeva un mandato d’arresto dell’Interpol, l’organizzazione della polizia internazionale, e adesso potrebbe essere accusata di omicidio.
Alla prossima 👋