Facebook? ...Per quello ci pensa mio nipote!
Non credo che ci siano più dubbi su quanto sia necessario l’uso dei social network all’interno del panorama lavorativo, l’idea che i vari social siano unicamente ad appannaggio di ragazzini ed “esibizionisti della rete” è stata da tempo accantonata. Eppure, se da una parte c’è questa convinzione, dall’altra dobbiamo constatare con rammarico che sono veramente poche le aziende che investono in modo attento e costante su queste piattaforme.
Quante sono le aziende che si impegnano quotidianamente nella creazione di contenuti? Quante sono le aziende che si affidano a seri professionisti? Quante sono le aziende che destinano risorse unicamente per la creazione del loro brand e della loro immagine online?
L’azienda Unilever, è già da un anno che ha rivoluzionato il metodo di fare recruiting selezionando il suo nuovo personale attraverso l’uso di Facebook e Linkedin, eliminando di fatto il tradizionale concetto del Curriculum Vitae e introducendo un sistema di selezione basato sul gamification e sul personal branding. Il candidato dovrà dimostrare, tra le altre cose, di essere capace di saper comunicare adeguatamente con il prossimo; uno specifico algoritmo tramite la cam dello smartphone misurerà parametri come le espressioni del volto, la velocità di risposta, il tono della voce, la proprietà di linguaggio.
Amazon e Facebook hanno testato negli USA la nuova piattaforma per la compravendita immobiliare. La novità sta nel fatto che questi colossi non intendono mettere in vendita immobili, piuttosto gli agenti immobiliari, i quali attraverso le loro pagine dedicate potranno dare visibilità a loro stessi, alla loro attività e agli immobili in vendita, tutto ovviamente in cambio di una fee.
Quali saranno i professionisti che avranno i migliori risultati? Semplice … tutti quelli che avranno dimestichezza sulle piattaforme social e che sapranno curare il loro brand in maniera costante e professionale.