Finanza & caffè - 27 maggio
Da sempre le Compagnie Aeree di bandiera non sono “solo” dei vettori, ma sono anche un po’ lo “specchio” di un Paese, contribuendo alla sua immagine nel mondo. Non a caso, negli anni 60 e 70 Alitalia era un’icona dello stile italiano, con le divise delle hostess invidiate dalle dipendenti delle Compagnie concorrenti.
Altri tempi. Da anni, come noto, Alitalia si dibatte in una crisi che, prima ancora che finanziaria, è “industriale”, con il crollo dei passeggeri e delle rotte. Un declino lento e inesorabile, con il destino già segnato.
Già il secondo Governo Conte aveva dato il via libera alla nascita di ITA (Italia Trasporto Aereo), la nuova Compagnia destinata a prendere il posto della precedente società. Ieri è arrivato il definitivo via libera da parte della UE, anche se a condizioni piuttosto stringenti.
Alitalia continuerà a volare fino all’autunno, assicurando così, nei limiti del possibile, la regolarità dei voli per la stagione estiva, periodo solitamente con un flusso maggiore di passeggeri, dopo di che prenderà il volo (è proprio il caso di dirlo ITA).
Alitalia è costata ai contribuenti italiani oltre € 12,7 MD, compresi i 3MD stanziati dal Governo Conte per la “transizione” verso il nuovo vettore. Senza contare gli ulteriori stanziamenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze (l’ultimo, per € 100ML, è di questi giorni, per permettere il pagamento degli stipendi, che verranno pagati, per il terzo mese consecutivo, in ritardo, con un anticipo, per ora, del 50%). Alitalia attualmente conta circa 11.000 dipendenti, con una flotta di 95 aerei.
La nuova Compagnia dovrebbe iniziare la sua attività con numeri ben diversi. L’accordo con l’UE, infatti, prevede non di più di 5.000 dipendenti (ma c’è chi parla di numeri anche inferiori, 3.000/3.500 dipendenti, quindi con esuberi che potrebbero arrivare a 7.500/8.000 persone). I nuovi dipendenti avranno contratti diversi dagli attuali, con emolumenti inferiori. Il taglio degli aerei sarà sostanzialmente analogo a quelli dei lavoratori: ITA “decollerà” con non più di 47 aerei, con solo 6 tratte a lungo raggio (per es, Milano-New York e Milano-Tokyo).
Un importante aspetto della trattativa è il finanziamento di € 1.3MD ricevuto da Alitalia dall’allora Governo Gentiloni, catalogato dalla UE come aiuto di stato. Se così fosse, infatti, la nuova compagnia si troverebbe già con un debito non indifferente, pari, sostanzialmente, alla sua capitalizzazione, che sarà pari ad € 1.35 MD, che affluiranno in 3 tranches (€ 700ML subito per l’ottenimento della licenza, € 400ML il prossimo anno, altri € 250ML nel 2023).
Altro tema importante le Mille miglia, il piano di fidelizzazione di Alitalia. Dovendo garantire, infatti, la “discontinuità”, i punti ad oggi acquisiti dai viaggiatori non potranno essere trasferiti alla nuova compagnia (a meno di qualche “escamotage” dell’ultim’ora). Rimane il tema del marchio Alitalia, valorizzato, a libro, € 150ML, per ottenere il quale si dovrà partecipare ad un’asta (a cui potrà aderire anche ITA: non è detto, quindi, che anche per il futuro non si possa viaggiare con il marchio Alitalia).
Il tutto in un contesto certamente non tra i migliori per i trasporti, con tutte le compagnie aeree in grave difficoltà per la crisi in cui si trova il settore: è di ieri la notizia che Air France-KLM, una delle maggiori compagnie aeree del mondo, ha chiuso il 2020 con una perdita di € 7MD, dopo aver ricevuto aiuti dai governi francese e olandese per oltre € 10MD.
Ieri giornata stanca sui mercati, con gli indici ovunque poco mossi. Clima che contraddistingue anche l’andamento dei mercati asiatici, con Nikkei e Hong Kong leggermente negativi, mentre Shanghai si avvia ad una nuova chiusura positiva.
Futures al momento marginalmente negativi a New York, mentre il segno verde prevale in Europa.
Petrolio (WTI) sempre sopra i $ 66.
Oro che si conferma in buona salute, con prezzi in area $ 1.900.
Segnali positivi dallo spread, intorno ai 112bp, ma con il rendimento del BTP che scende sotto l’1% (0,97%), grazie anche al rafforzamento del Bund, che si è portato a – 0,15%.
In leggero rafforzamento anche il $, sceso sotto 1,22 verso €.
Bitcoin che oscilla sempre tra i 38.000 e i 40.000$, con variazioni, nell’arco della stessa giornata, anche del 4/5%.
Grazie come sempre per l’attenzione.
Buona giornata.
Roberto
Ps: per la 1° volta dalla sua inaugurazione (avvenuta nel 1793, 228 anni fa), una donna è stata nominata alla guida del Louvre, uno dei più prestigiosi (e senz’altro il più noto)musei al mondo, con oltre 10ML di visitatori all’anno (prima della pandemia, ovviamente). La prescelta è Laurence des Cars, già direttrice del museo d’Orsay.