Finanziamenti bancari, Garanti e Coobbligati: differenze.

Finanziamenti bancari, Garanti e Coobbligati: differenze.

Quando si devono affrontare investimenti importanti come l’acquisto della prima casa, o un progetto lavorativo che richiede liquidità, le persone spesso si rivolgono alle banche per ottenere un prestito o per accendere un mutuo. Tuttavia, alla richiesta non equivale sempre una risposta affermativa. Gli istituti finanziari, infatti, prima di erogare il finanziamento valutano la posizione del richiedente per capire se potrà sostenere il pagamento delle rate e se quindi è solvibile.

Per tutelarsi maggiormente e per concedere i fondi con maggiore facilità, le banche possono richiedere specifiche garanzie per ridurre sensibilmente il rischio di insolvenza e di perdita del capitale prestato. In questo scenario si possono inserire le figure dei garanti e dei coobbligati.

Nella mia personale esperienza, ho dato fiducia ad un soggetto che ritenevo serio ed affidabile, con cui ho iniziato un progetto lavorativo, ed ho fatto da coobbligato per un prestito. Ad oggi mi trovo a dover pagare il suo finanziamento, perchè il soggetto, “sulla carta” non possiede niente ed ha smesso di far fronte al suo impegno economico. Potremmo aprire un capitolo sulla serietà, ma purtroppo tocca riconoscere che lo sbaglio è stato mio nel fidarmi! Detto questo consideriamolo come un corso di formazione molto costoso, e confidiamo nel Karma!.

Il ruolo del garante

Le banche possono richiede la figura di un Garante, cioè un soggetto che diventi responsabile della restituzione del capitale finanziato. Se il debitore dovesse non essere più in grado di pagare le rate per un qualsiasi motivo, diventando insolvente, il garante dovrà farsi carico di questo onere. Ovviamente, le banche non accettano che una persona qualsiasi acquisisca il ruolo di garante. Anche questa persona, infatti, deve possedere alcune specifiche caratteristiche soprattutto dal punto di vista economico.

Per esempio, dovrà possedere un lavoro a tempo indeterminato e beni che possano essere utilizzati per rimborsare il capitale finanziato. Anche il garante, dunque, deve essere una persona affidabile, solvibile e non presentare criticità.

Coobbligato: chi è e che ruolo svolge

La figura del coobbligato è molto simile a quella del garante e spesso i ruoli vengono confusi. Con questa figura ci si riferisce ad un soggetto o a più soggetti che insieme sono responsabili dell’adempimento di un debito. Tipico caso di mutui contratti da coniugi, in cui marito e moglie devono assolvere al pagamento delle rate del finanziamento. Entrambi, dunque, sono responsabili del prestito e nel caso che una delle due parti non sia in grado di pagare la rata, l’altra dovrà intervenire per saldare quanto dovuto. Il coobbligato, comunque, non sarà obbligato dalla banca all’accensione di un’ipoteca sui propri beni patrimoniali.

Garante e Coobbligato: le differenze

Le differenze tra queste due figure sono molto sottili anche perché assolvono alla medesima funzione e cioè intervenire in caso il debitore non sia più in grado di pagare le rate del mutuo. Figure, dunque, di garanzia che le banche o le finanziarie richiedono a maggior tutela dei loro investimenti. C’è comunque una piccola ma importante differenza tra i due ruoli. Il coobbligato è tenuto ad intervenire immediatamente a coprire le rate del debito. Il garante, invece, interverrà solamente dopo la messa in mora del debitore da parte del creditore. A quel punto, però, anche il creditore diventerà un coobbligato visto che dovrà corrispondere alle banche o alle finanziarie le rate non pagate e residuali del debito. In caso di difficoltà anche del garante, le banche possono “aggredire” il suo patrimonio immobiliare attraverso pignoramenti e vendite all’asta.




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