𝐌𝐀 𝐃𝐎𝐕𝐄 𝐒𝐈 𝐓𝐑𝐎𝐕𝐀 𝐏𝐈𝐔' 𝐋'𝐄𝐌𝐎𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐀𝐏𝐏𝐑𝐄𝐍𝐃𝐄𝐑𝐄 ? (𝐈𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐞𝐧𝐞𝐥𝐨𝐩𝐞)
Prima di entrare in argomento, mi preme di condividere con voi, quanto più si avvicina la pubblicazione del mio libro, la sensazione di incompletezza in termini di contenuti trattati.
Questo articolo ne è un'evidente testimonianza, non passa un giorno in cui la mia esperienza e la mia passione verso gli studenti, non mi evidenzi il suo essere una fonte inesauribile di pensieri e riflessioni, quasi il testo avesse oramai assunto le caratteristiche di una tela di Penelope.
Una sensazione tutto sommato positiva ed in linea con il paradigma "lifelong Learning" che impone a tutti noi, docenti, studenti ed adulti un apprendimento continuato. Una dinamicità di cui la nostra esistenza non può che beneficiarne positivamente come del resto accade ogni qual volta ci avviciniamo con fiducia e passione allo stupendo equilibrio delle leggi universali.
Una recente statistica effettuata nella scuola italiana ha rivelato un dato preoccupante anche se non dobbiamo stupirci : il 73% degli studenti sta veramente male a scuola, ovviamente si parla di un male psicologico.
L'istruzione è una parte molto importante della vita, tuttavia, non è priva di problemi. Il problema più grande con l'istruzione sono le emozioni sottostanti come il senso di colpa e la paura che stanno dietro la scuola. Il senso di colpa e la paura sono le emozioni alla base del nostro sistema educativo, ma tutto ciò tiene i bambini costantemente all'erta e produce un cortocircuito emotivo che genera disagio e ostacola l'apprendimento.
E se l'istruzione fosse più gioiosa? E se l'educazione riguardasse più l'apprendimento e meno la paura di non imparare? E se insegnare consistesse più nel diffondere gioia in classe e meno nel giudicare? Questo blog esplorerà l'argomento di come rendere l'istruzione più gioiosa.
La paura di non essere abbastanza bravi, il senso di colpa per non essere abbastanza bravi e la vergogna per qualcosa di meno che perfetto ci perseguitano costantemente. Ma tutto ciò tiene i bambini costantemente all'erta e promuove un caotico cortocircuito emotivo che ostacola l'apprendimento.
Dagli studenti notiamo spesso che la scuola chiede loro troppo, in poco tempo senza passione, con l'ansia di dover rendere conto degli errori umani e la sensazione di perdere tempo per cose più utili e piacevoli.
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Io non sono un fautore della scuola facile bensì vedo prioritario un rinnovamento del sistema educativo per tirare fuori il meglio dai ragazzi : questo si può raggiungere, a mio modesto modo di vedere , collocando le emozioni degli studenti al centro del processo.
C'è una lunga storia di ricerca sull'impatto delle emozioni sull'apprendimento. Ad esempio, alcuni studiosi hanno affermato che le emozioni sono fondamentali per l'apprendimento. Tuttavia, ciò che è tanto importante quanto il ruolo delle emozioni nell'apprendimento è il ruolo delle emozioni sociali sull'apprendimento. Ad esempio, è stato riscontrato che un aumento della paura di fallire riduce significativamente le prestazioni di apprendimento.
L'attuale sistema educativo è fondato sui principi della paura e della colpa. Queste emozioni sono profondamente collegate alla nostra società moderna e sono le emozioni alla base del nostro sistema educativo. Il nostro sistema educativo è stato progettato per mantenere gli studenti continuamente vigili e per produrre un cortocircuito emotivo che genera disagio e ostacola l'apprendimento.
Recentemente è stata sviluppata una nuova linea di ricerca scientifica, a cui è stato dato il nome di cognizione calda, letteralmente, cognizione calda. Questa nuova linea di ricerca scientifica è emersa con l'obiettivo di spiegare come le nozioni si fissano nel cervello insieme alle emozioni, che a loro volta influenzano concretamente i processi di apprendimento.
Sta assumendo sempre più importanza il tema della 𝐖𝐚𝐫𝐦𝐢𝐧𝐠 𝐂𝐨𝐠𝐧𝐢𝐭𝐢𝐨𝐧, altrimenti detto calore cognitivo, che è la capacità di tollerare o sentirsi a proprio agio con l'incertezza. Quando il calore cognitivo è alto, proverai emozioni positive, come soddisfazione e calma, e avrai anche forti sensazioni di appartenenza sociale, intimità e creatività per non parlare dei benefici influssi sui processi di apprendimento.
Il meccanismo, a ben pensare non è di difficile acquisizione, in quanto il nostro organismo è predisposto a riconosciore subito il dolore e la sofferenza e di conseguenza attiva atteggiamenti di vera e propria chiusura a riccio. Traferite questo paradigma nell'ambito dell'apprendimento e tutto vi apparirerà più chiaro.
Ecco perchè la classe capovolta, flipped class, una metodologia didattica alternativa, ha avuto così tanto successo nel mondo anglosassone. Non è un caso che gli ho dedicato un capitolo nel mio libro.