Generazione Z e lettura: perché l’inglese è la lingua preferita dai giovani

Generazione Z e lettura: perché l’inglese è la lingua preferita dai giovani

La lettura si evolve e, con essa, cambiano le preferenze dei lettori. Un recente sondaggio promosso dal quotidiano spagnolo El País, in collaborazione con Cadena SER e la società 40dB, ha fotografato il rapporto con i libri di circa 2.000 persone di diverse generazioni. I risultati, presentati in occasione della Fiera del Libro di Guadalajara 2024, rivelano abitudini di lettura che mettono in luce non solo le differenze tra giovani, adulti e anziani, ma anche nuove sfide per l'editoria non anglofona.

Giovani e lettura: un nuovo orizzonte linguistico

Uno dei dati più significativi emersi riguarda la crescente tendenza tra i giovani spagnoli a leggere in lingua originale, con una netta preferenza per l’inglese. Più del 55% dei lettori tra i 18 e i 27 anni dichiara di acquistare e leggere libri in inglese, un dato che si contrappone al modesto 15% degli over 60. Questo fenomeno, definito dagli esperti come l’avvento della "generazione Sally Rooney", fa riferimento all'autrice irlandese i cui libri sono spesso letti direttamente in lingua originale dai giovani, anche in Italia e in altri Paesi europei.

L’influenza dell’inglese, favorita dall’accessibilità di contenuti globali, sta ridisegnando il panorama editoriale spagnolo e non solo. Come già avviene nei Paesi Bassi, dove le vendite di libri tradotti in olandese sono in calo rispetto a quelli in inglese, anche la Spagna potrebbe presto dover affrontare una situazione simile.

Le abitudini di lettura: il quadro generale

Il sondaggio offre un panorama completo delle abitudini di lettura spagnole. Se da un lato il 25% degli intervistati dichiara di leggere ogni giorno e il 30% almeno una volta a settimana, dall’altro il 18% ammette di non aprire mai un libro. La lettura, inoltre, risulta più popolare di media come i videogiochi e i podcast, ma resta indietro rispetto alla musica e alle piattaforme di streaming, che conquistano il tempo libero di tutte le generazioni.

Le lettrici continuano a superare i lettori in tutte le fasce d’età, un divario che si accentua con l’avanzare degli anni. Tra gli over 60, infatti, le donne dimostrano una passione per i libri nettamente superiore rispetto agli uomini, confermando una tendenza già emersa in altri studi.

Una sfida per l’editoria non anglofona

La preferenza dei giovani per la lettura in lingua originale rappresenta una sfida cruciale per le case editrici spagnole ed europee. L’inglese, lingua globale per eccellenza, offre ai lettori accesso immediato a un’offerta editoriale ampia e variegata, spesso con pubblicazioni che arrivano prima rispetto alle traduzioni. Per gli editori locali, questo significa dover competere non solo sulla qualità delle opere, ma anche sulla velocità e sull’innovazione.

Tra le strategie ipotizzate ci sono la pubblicazione di edizioni bilingue, traduzioni più rapide e una maggiore attenzione ai gusti delle nuove generazioni. Tuttavia, resta da vedere se queste soluzioni saranno sufficienti a invertire una tendenza che sembra ormai consolidarsi.

Un cambiamento da abbracciare

Il sondaggio di El País e Cadena SER, pur rappresentando un campione limitato, lancia un messaggio chiaro: la lettura è in trasformazione e con essa anche il modo di fruirne. Se le nuove generazioni preferiscono leggere in inglese, l’editoria tradizionale dovrà reinventarsi per non perdere terreno in un mercato sempre più globale.

Guardando al futuro, la sfida sarà quella di trovare un equilibrio tra la valorizzazione delle lingue locali e l’apertura verso un panorama internazionale, in cui la lingua inglese sembra destinata a giocare un ruolo sempre più centrale.


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