GENNAIO TEMPO DI PREVISIONI
Società di gestione, Sgr, Sicav, Consulenti Finanziari, Professionisti e traders, opinionisti e perfino economisti si adoperano in questo mese per prevedere dove andrà il mercato rispetto ad altro o rispetto all'anno trascorso.
Osservazione del passato per prevedere il futuro.
Indici in salita, indici in discesa, indici laterali. Ognuna di queste ha 1/3 di probabilità che l’evento si realizzi, ma nessuna certezza.
Una probabilità non è una certezza e pertanto studiare le osservazioni statistiche degli ultimi 50 anni sui listini MSCI World o altro indice, non ci offre la certezza che per i prossimi 50 anni l’indice offrirà gli stessi rendimenti dei precedenti 50 anni, ma certo è una osservazione grande per affermare che potrebbe avere una distribuzione normale vicina alla varianza del ritorno offerto nel passato. E’ sempre una approssimazione non è mai una certezza.
Ora a che servono le previsioni se non abbiamo certezze????
Le risposte sono molteplici e credo la più importante sia la pratica di avallare scelte strategiche attualizzate per il futuro, e/o addirittura indirizzare la pubblica opinione verso soluzioni condivise e condivisibili.
La costruzione di AAS spesso presuppone l’elaborazione di portafogli personalizzati e creazione di rischio maggiore rispetto a portafogli standardizzati e ben collaudati. Mi domando se questa ultima affermazione possa trovare fondamento ex post e precisamente, la costruzione di AAS con pesi e settori diversi rispetto al benchmark di riferimento possa, ex ante, generare sempre un maggior rischio e/o volatilità ???
La volatilità è una misura ex post e prendere una base statistica che identifichi un Asset Class volatile o non lo si può solo affermare ex post, ma sicuramente come vale per i ritorni degli indici anche per la volatilità vale lo stesso discorso di cui sopra, ampia osservazioni statistiche sono una base per definire come potrebbe variare un portafoglio per il futuro vicino (fatte delle premesse statistiche di base).
Un indice definito nel 2000 altamente volatile come il tecnologico negli ultimi dieci anni in presenza di shock forti sui listini è l’indice con la più bassa volatilità effettiva soprattutto osservato nel periodo febbraio marzo 2020 come si evince nel grafico.
A conclusione di un periodo di osservazione più o meno lungo, possiamo definire più rischioso o meno rischioso la costruzione di un portafoglio con evidenze diverse da quelle classificate da style di costruzione ben definite come quelle proposte da LazyPortfolio o da altri portali accessibili ai comuni mortali. La composizione del MSCI World del 1970 è sicuramente ben diversa da quella attuale e se nella ipotesi che 50 anni fa avessi sovvrappesato un settore merceologico più volatile rispetto ad altri, è possibile che lo stesso settore oggi sia assai meno volatile per motivazioni economiche e non rispetto al passato.
Il buon senso ci deve sempre guidare nel rendere attualizzabile logiche di costruzione che trovano ragione nel tempo passato, ma che possono cozzare con una realtà dinamica e in continuo cambiamento, e questa dinamica deve essere la guida per la costruzione di AAS oltre ai portafogli pigri di LazyPortfolio.
Quindi, assieme alla attualizzazione di portafogli efficienti ed efficaci così come le evidenze storiche ci hanno insegnato, è importante una buona diversificazione e una buona decorrelazione nella costruzione di portafogli noiosi (statici). Più un investimento è noioso più risulta efficiente ed efficace nel tempo. Altra cosa è la scelta degli strumenti nella costruzione degli AAS, per questo da sempre il dibattito verte su gestione attiva e gestione passiva (propendendo personalmente verso quest’ultimi).
La verità forse è nel mezzo, ma è difficile non tener conto dei cambiamenti epocali che oggi il Covid-19, spillo finanziario, ha provocato assieme alle politiche monetarie (FED) e fiscali (Governi) sia nella composizione degli indici sia nel sistema economico finanziario.