Germania: La legge sulla catena di approvvigionamento (Lieferkettengesetz): effetti anche nel settore dei trasporti
La deutsche #Lieferkettengesetz: effetti anche in #Europa e nel settore dei #trasporti - Cosa devono aspettarsi le aziende e come devono prepararsi?
Le aziende che producono all'estero spesso sfruttano percorsi produttivi e conseguenti costi di manodopera più economici nonchè scelte di produzione ad alto impatto ambientalista per le loro catene di approvvigionamento. In passato ciò trovava legittimazione nell’efficienza della produzione in ragione della globalizzazione. Oggi, tuttavia, tale atteggiamento pare sempre meno compatibile con la tutela dei diritti umani e dell'ambiente e non trova più ampia tolleranza, quantomeno a livello sociale.
A motivo di ciò, il legislatore tedesco ha approvato il 1° gennaio 2021 la cd. Lieferkettengesetz (la legge sulla catena di approvvigionamento) che troverà concreta applicazione a partire dal 2023 per le aziende con almeno 3.000 dipendenti e dal 2024 per le aziende con più di 1.000 dipendenti.
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La nuova regolamentazione avrà un impatto diretto non solo sulle aziende con sede in Germania, ma anche sulle filiali tedesche e sulle succursali di aziende tedesche all'estero. Se un fornitore si rifiuta di collaborare ed adeguarsi ai requisiti di legge, l'azienda soggetta alla legge tedesca sarà tenuta a sollecitare il fornitore e quindi a sottoporlo a regolari verifiche, fino ad arrivare a sostituirlo, quale ultima ratio prevista dalla legge. Le aziende saranno dunque tenute a verificare l'intera filiera: identificare e valutare i rischi al fine di adottare misure per eliminarli, pena l’inflizione di multe fino a 8 milioni Euro o fino al 2% del fatturato annuale (in presenza di un fatturato superiore a 400 milioni Euro/anno) e/o l'esclusione dall'assegnazione di appalti pubblici.
La legge mira quindi in modo molto consapevole e determinato a coinvolgere tutti i partner contrattuali, anche in Europa, e non solo in vesgte di fornitori di beni ma anche di servizi. L'impatto è verosimile anche per vettori e spedizionieri italiani coinvolti nella filiera. Le aziende sia nazionali che straniere sono chiamate a confrontarsi senza ulteriori ritardi con tale legge ed adoperarsi ad adattare la propria compliance, posto che verosimilmente in futuro – se la legge non subisce modifiche - le aziende interessate saranno inevitabilmente tenute a privilegiare quei partner contrattuali che già soddisfano i requisiti.
Associate Professor at Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
2 anniGrazie per questo interessante aggiornamento.
Partner presso BBM Buffa, Bortolotti & Mathis
2 anniMolto interessante Marilena