Gino Rossetti, il bomber che Higuain non ha ancora superato

Gino Rossetti, il bomber che Higuain non ha ancora superato

Si chiama Gino Rossetti ed è il bomber che Gonzalo Higuain ancora non è riuscito a battere. Novant’anni fa, il 30 gennaio 1927, esordì nella nazionale azzurra in Svizzera, ovviamente facendo gol. Qualcuno deve aver raccontato la sua storia al “Pipita”, dal momento che anche quest’anno l’attaccante argentino della Juventus continua a segnare a raffica. Magari per appropriarsi definitivamente del primato di miglior cannoniere in un’unica stagione del massimo campionato italiano. Rossetti, con la maglia del Torino, realizzò 36 gol nel campionato 1928-29, proprio come Higuain con il Napoli nella scorsa stagione.

Del primato di Rossetti si è detto poco nei mesi scorsi, perché quelle 36 marcature le ha realizzate prima della creazione della Serie A a girone unico, varata proprio nell’estate successiva al suo record. Quel campionato 1928-29 si chiamava Divisione Nazionale ed era strutturato su due gironi con finale per l’assegnazione dello scudetto tra le prime classificate. Rossetti, che con il suo Torino perse la “bella” per il titolo contro il Bologna, 1-0 a Roma il 7 luglio 1929, si rivelò un cannoniere formidabile realizzando le sue 36 reti in 30 gare disputate. 

A UN PASSO DALLA PARTENZA PER IL CILE. Nato a La Spezia il 7 novembre 1904, Gino Rossetti è ricordato ancora oggi come uno dei più grandi calciatori della storia granata: con Adolfo Baloncieri e con l’italoargentino Julio Libonatti forma un formidabile trio offensivo che fa impazzire le difese avversarie, anche in maglia azzurra. Cresciuto nello Spezia, passa al Torino nel 1926, a 22 anni, per affermarsi definitivamente nel nostro calcio. Anche su fratello Giuseppe, più grande di due anni, è calciatore, pur non raggiungendo i livelli di Gino. Nel 1926 Giuseppe Rossetti gioca nel Colo Colo, in Cile, e Gino, deluso, sta per raggiungerlo in Sudamerica allorché lo Spezia inizialmente gli impedisce di andare al Torino. Poi, visto il rischio di perdere definitivamente il giocatore e i soldi della sua cessione, la società ligure cambia idea e per Gino Rossetti si spalancano le porte granata.

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