Gli 8 stati della domanda nel Marketing
Marketing Management 15th edition

Gli 8 stati della domanda nel Marketing

Scoprire o generare una domanda è una delle attività principali dei Marketing Manager, i quali cercano di influenzarne l’intensità, i tempi e la composizione con lo scopo di raggiungere gli obiettivi dell’impresa.

A tal fine considerano 8 possibili stati della domanda:

  • Domanda negativa, i consumatori nutrono avversione nei confronti del prodotto e potrebbero persino essere disposti a pagare per evitarlo.
  • Domanda inesistente, i consumatori si mostrano privi di interesse o indifferenti nei confronti del prodotto.
  • Domanda latente, i consumatori avvertono un forte bisogno che non può essere soddisfatto dai prodotti esistenti sul mercato.
  • Domanda irregolare, i consumatori generano una domanda variabile a livello stagionale, mensile, settimanale, giornaliero o persino orario.
  • Domanda declinante, i consumatori iniziano a ridurre la frequenza d’acquisto o le quantità consumate, ovvero interrompono del tutto gli acquisti.
  • Domanda piena o satura, i consumatori generano una domanda pari al volume dell’offerta.
  • Domanda eccessiva, i consumatori generano una domanda superiore al livello che può essere soddisfatto.
  • Domanda nociva, i consumatori sono attratti da prodotti che implicano conseguenze negative dal punto di vista sociale e ambientale.

 

In ciascuno di questi casi i Marketing Manager devono individuare i fattori che determinano il comportamento della domanda e definire un piano di azione in grado di soddisfarla e orientarla in modo più favorevole all’impresa.

Come nel Marketing “Classico”, nel Web Marketing, la definizione della domanda, è fondamentale per determinare e raggiungere gli obiettivi.

Spesso lo stato della domanda è utile per pianificare gli investimenti pubblicitari tra le varie piattaforme.

Ad esempio, nel caso in cui ci dovessimo trovare in una situazione di “Domanda Latente”, effettuare un investimento su AdWords rete di ricerca potrebbe risultare improffitevole visto che il consumatore non sa realmente di cosa ha “bisogno”.

In questo caso, una strategia video o display banner potrebbe essere la strada giusta da seguire visto che un video pubblicato sui Social, ben targettizzato, può stimolare e incuriosire il consumatore a valutare il nostro prodotto o servizio.

Un altro esempio di domanda può essere ricavato facilmente da un’analisi effettuata con gli strumenti della rete come Google Trends o lo “Strumento di pianificazione parole chiave” di AdWords, fruitori di insights rilevanti come indicatori di ricerca e frequenza di ricerca o competizione di una determinata keyword.

Con questi infatti possiamo determinare se siamo in una condizione di domanda irregolare o inesistente o eccessiva.

Gli altri tipi di domanda possono essere analizzati grazie agli strumenti di Social Listening, come ad esempio Blogmeter, Radian6 o Brandwatch, che mostrano il variare delle menzioni degli utenti e riescono a fornire insights utili per capire cosa pensano i consumatori del nostro prodotto. Ne sono attratti o lo evitano?


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