Gli Hacker Attaccano la Sanità Italiana: Come Proteggere i Dati dei Pazienti

Gli Hacker Attaccano la Sanità Italiana: Come Proteggere i Dati dei Pazienti

Il settore sanitario italiano sta affrontando una crescente ondata di attacchi informatici che minaccia la sicurezza dei dati dei pazienti e la continuità dei servizi.

Con il 2024 che segna un aumento significativo delle violazioni rispetto agli anni precedenti, ospedali e strutture sanitarie si trovano a fare i conti con vulnerabilità critiche nelle loro infrastrutture digitali.

Da attacchi ransomware a esfiltrazione di dati, questi incidenti rivelano la necessità urgente di adottare strategie di cybersecurity più robuste per proteggere non solo le informazioni sensibili dei pazienti, ma anche la reputazione e l'operatività delle strutture sanitarie italiane.


Perché il Settore Sanitario è Così Vulnerabile?

I dati sanitari sono tra i più preziosi e richiesti dai criminali informatici. La quantità di informazioni personali gestite – incluse cartelle cliniche, dati genetici e dettagli di contatto – rende le strutture sanitarie italiane un bersaglio attraente per hacker e gruppi ransomware. Oltre alla natura critica di questi dati, le ragioni dietro la vulnerabilità del settore sanitario sono molteplici:

  • Infrastrutture Datate: Molti sistemi utilizzati negli ospedali e nelle ASL italiane sono obsoleti, spesso costruiti su tecnologie che non sono progettate per fronteggiare le minacce informatiche moderne. Questo agevola l’ingresso degli hacker, che possono sfruttare vulnerabilità note e non risolte.
  • Pressione per la Continuità Operativa: Gli ospedali devono funzionare 24/7, il che rende difficile applicare patch o aggiornamenti senza interrompere i servizi. Questa esigenza di continuità può rendere le strutture sanitarie riluttanti ad adottare procedure di sicurezza che potrebbero rallentare le operazioni quotidiane.
  • Motivazioni Economiche e Strategiche: La sanità è un settore critico e la sospensione di operazioni vitali può avere conseguenze immediate e gravi. Questo aumenta la probabilità che le strutture colpite siano disposte a pagare riscatti elevati per recuperare l’accesso ai dati e ristabilire il servizio.

Gli Attacchi Più Rilevanti del 2024: Casi e Implicazioni

Nel 2024, numerosi attacchi hanno messo in luce la vulnerabilità del settore sanitario in Italia, tra cui i casi dell’ASL 1 Abruzzo e dell’ASP Basilicata. A maggio 2024, l'ASL 1 della Regione Abruzzo ha subito un attacco ransomware dal gruppo criminale Monti, con il furto di 520 GB di dati sensibili tra cui cartelle cliniche e referti.

Questo attacco ha esposto informazioni mediche altamente riservate, creando un rischio enorme per i pazienti coinvolti.

Un episodio simile si è verificato a gennaio 2024, quando l’Azienda Sanitaria di Potenza è stata colpita da un attacco che ha causato disservizi in quattro ospedali lucani.

Questi incidenti rivelano la facilità con cui gli attaccanti riescono a penetrare le difese sanitarie italiane e dimostrano che ogni struttura è potenzialmente a rischio.


Quali Sono i Rischi per il Settore Sanitario?

Oltre alle conseguenze immediate, come l’interruzione del servizio, gli attacchi informatici possono generare gravi conseguenze a lungo termine per le strutture sanitarie:

  • Esposizione dei Dati Sensibili: La compromissione dei dati personali e medici viola la privacy dei pazienti e può comportare ripercussioni legali e normative per le strutture sanitarie. I dati esposti sono anche venduti sul dark web, alimentando il mercato delle informazioni sensibili.
  • Danni Reputazionali: Le violazioni informatiche erodono la fiducia dei pazienti nelle istituzioni sanitarie, che possono essere viste come incapaci di proteggere le informazioni più personali.
  • Costi di Recupero Elevati: Il ripristino dei sistemi compromessi ha costi altissimi, che comprendono il pagamento di eventuali riscatti, spese per l’implementazione di nuove misure di sicurezza e perdite dovute al downtime. Si stima che i costi medi di recupero per un attacco ransomware siano attualmente intorno ai 2,58 milioni di euro per incidente.

Come il Settore Sanitario Può Difendersi

Affrontare queste minacce non è semplice, ma esistono misure fondamentali che possono migliorare la sicurezza informatica delle strutture sanitarie:

  1. Rinnovamento Tecnologico: Investire nell’aggiornamento delle infrastrutture IT è essenziale per proteggere i sistemi dai cyberattacchi. Sistemi datati devono essere sostituiti con piattaforme che integrino tecnologie di sicurezza moderne.
  2. Formazione del Personale: Ogni dipendente deve essere consapevole dei rischi e dei segnali di attacchi informatici, con particolare attenzione ai tentativi di phishing, che rimangono una delle principali modalità di accesso per i criminali.
  3. Implementazione di Sistemi di Backup Sicuri: È fondamentale che i backup siano frequenti, completi e soprattutto isolati dai sistemi principali per evitare che anch’essi vengano compromessi durante un attacco.
  4. Monitoraggio e Risposta agli Incidenti: Le strutture sanitarie devono implementare soluzioni di monitoraggio continuo per identificare rapidamente attività sospette e rispondere tempestivamente a potenziali minacce.
  5. Collaborazione con Esperti di Sicurezza: Affidarsi a consulenti esperti di cybersecurity aiuta le strutture sanitarie a rimanere al passo con le migliori pratiche e con le ultime novità in termini di difesa.

I Nostri Risultati nel Settore Sanitario

Negli ultimi anni, abbiamo ottenuto risultati concreti e misurabili nel miglioramento della sicurezza informatica per ospedali, ASL e cliniche private in Italia. Attraverso un approccio strategico e personalizzato, siamo riusciti a potenziare la resilienza delle infrastrutture sanitarie, garantendo maggiore protezione dei dati e continuità operativa. Ecco i nostri risultati principali, corredati dai dati numerici che dimostrano l’efficacia delle nostre soluzioni:

  1. Rafforzamento dell’Infrastruttura di Sicurezza: Grazie all’implementazione di sistemi avanzati di sicurezza, abbiamo ridotto il rischio di attacchi informatici del 70% nelle strutture sanitarie supportate. Le nostre soluzioni hanno permesso di identificare e bloccare le minacce in tempo reale, prevenendo incidenti prima che potessero compromettere i dati sensibili.
  2. Riduzione degli Incidenti di Sicurezza: I nostri programmi di monitoraggio attivo e rilevamento delle minacce hanno contribuito a una riduzione del 60% degli incidenti di sicurezza. Questo ha comportato un abbattimento dei costi di recupero, con una diminuzione dei tempi di inattività fino al 45% rispetto ai dati iniziali.
  3. Formazione del Personale Sanitario: Con il nostro programma formativo, abbiamo istruito oltre 1.500 dipendenti nel riconoscimento e nella gestione delle minacce informatiche, riducendo il tasso di clic su email di phishing e truffe sociali di circa il 55% tra il personale formato. Questo ha significativamente aumentato la sicurezza del sistema, riducendo i rischi derivanti da errori umani.
  4. Sicurezza dei Backup e Recupero dei Dati: Abbiamo progettato e implementato sistemi di backup sicuri, isolati dalla rete principale, garantendo una capacità di recupero dei dati del 99,9% entro le prime 24 ore da un attacco. Questo ha permesso alle strutture sanitarie di limitare il downtime e mantenere una continuità operativa anche in caso di attacchi ransomware.


Il settore sanitario italiano si trova di fronte a una sfida epocale: proteggere le informazioni sensibili dei pazienti e garantire la continuità dei servizi essenziali in un contesto di minacce sempre più sofisticate.

Le recenti violazioni dimostrano che il tempo per agire è ora. Le strutture sanitarie devono considerare la sicurezza informatica come una priorità strategica per salvaguardare non solo la privacy dei pazienti, ma anche la loro stessa stabilità operativa.

Investire nella sicurezza non è più un'opzione, ma una necessità per chi si occupa della salute delle persone.


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