Gli Investitori non possono più ignorare l'Asia

Gli Investitori non possono più ignorare l'Asia

Quali sono le cinque ragioni per investire in Asia? 


1. Un centro di potere post-pandemia


Un anno dopo il COVID-19, l’attività economica in tutta la regione è tornata in gran parte ai livelli precedenti e l’Asia uscirà dalla crisi più forte e con una posizione più influente sulla scena mondiale. L'aumento della ricchezza dimostra il passaggio del livello di reddito da basso a medio; questo trainerà i consumi interni con spostamenti della spesa verso beni e servizi discrezionali e presenterà opportunità interessanti per gli investitori.


2. Una regione poco considerata con forti prospettive di crescita 


Si prevede che l’Asia emergente (tra cui India e Cina) contribuirà a più della metà del PIL globale entro il 2045. Le sue dimensioni, il ritmo e la qualità della crescita stanno raggiungendo i livelli dei mercati sviluppati. La regione è tuttavia ancora sottorappresentata negli indici azionari e obbligazionari. L'Asia emergente costituisce solo il 10% dell'indice dei mercati azionari globali (MSCI ACWI) e solo il 3% di quello obbligazionario (JPM GBI Broad), sebbene rappresenti circa il 24% sia dell'economia mondiale, sia degli utili societari globali.


3. La battaglia per la supremazia tecnologica


La Cina sta rapidamente avanzando sul fronte dell'innovazione tecnologica e al tempo stesso sta riducendo il divario con gli Stati Uniti in termini di spesa per ricerca e sviluppo (R&S). Recentemente, il piano quinquennale della Cina ha definito le ambizioni in termini di leadership tecnologica e di autosufficienza, concentrandosi sull’investimento in nuove infrastrutture e mantenendo al contempo un settore manifatturiero competitivo.


4. Maggiore attenzione verso l’ambiente e la transizione energetica


La “rivoluzione verde” è in corso e la Cina si è impegnata a diventare carbon neutral entro il 2060, con conseguenti investimenti significativi in infrastrutture di energia rinnovabile e miglioramenti tecnologici. La Corea del Sud prevede di diventare carbon neutral una decina di anni prima della Cina con il suo “nuovo Green Deal”. I due Paesi, insieme all’India, rappresentano il 73% di tutte le vendite di green bond dei mercati emergenti negli ultimi cinque anni.


5. Le valute asiatiche appaiono straordinariamente convenienti


Il mercato obbligazionario cinese rappresenta un’opportunità di investimento interessante. È l’unico grande mercato in cui si prevede un calo dei rendimenti obbligazionari nei prossimi anni e la riduzione dello spread rispetto ai Treasury USA dal livello attuale. Un risultato record!

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