Google AdWords: 3 aggiornamenti rivoluzionari!

Google AdWords: 3 aggiornamenti rivoluzionari!

Dopo quasi 15 anni Google AdWords aggiorna il formato degli annunci di testo e introduce altre 2 importanti novità. Gli aggiornamenti alla piattaforma pubblicitaria Google AdWords erano stati annunciati in via ufficiale durante il Google Performance Summit da Sridhar Ramaswamy, Vice Presidente Ads and Commerce di Google.

Gli annunci di testo di Google AdWords cambiano formato dopo 15 anni di “carriera”!

Prima

Gli annunci di testo prima erano formati da:

  • 1 titolo da 25 caratteri
  • 2 righe di descrizione da 35 caratteri cad.
  • 1 url di visualizzazione

Dopo l’aggiornamento che si concluderà il 26 ottobre 2016

Gli annunci di testo espansi danno più spazio alla creatività:

  • 2 titoli da 30 caratteri cad.
  • 1 riga di descrizione da 80 caratteri
  • 1 URL di visualizzazione non più da impostare, ma che prende in automatico il dominio dell’URL finale (url dell’annuncio)
  • 2 Percorsi (opzionali) da poter aggiungere al url di visualizzazione da 15 caratteri cad.

Vedi l’esempio:

Fonte dell’immagine: adwords.googleblog.com

Quali sono i vantaggi?

1. Più caratteri sul titolo

Avere un doppio titolo permette di aumentare la capacità comunicativa dell’annuncio pubblicitario, offrendo all’utente maggiori informazioni di rilievo su ciò che si sta pubblicizzando. I due titoli vengono mostrati uno affianco all’altro, separati da un trattino e, negli schermi piccoli, possono andare a capo su due righe.

2. Un unico campo di descrizione con più caratteri!

Penso che sia il cambiamento più apprezzato dagli inserzionisti perché, finalmente, si avrà la possibilità di scrivere una frase intera (80 caratteri), senza interruzioni, che dia maggiori informazioni e possa convincere l’utente a cliccare sull’annuncio.

3. URL di visualizzazione “automatizzato”

Prima l’url di visualizzazione era un campo che doveva essere compilato manualmente dall’inserzionista, mentre con il nuovo formato espanso, Google AdWords compila in automatico questo campo prendendo il dominio dal URL finale inserito nell’annuncio; ad esempio l’url finale www.mirkomaiorano.it/contact genera www.mirkomaiorano.it come URL di visualizzazione. Oltre a essere una comodità, questo favorirà una migliore esperienza di navigazione all’utente, informandolo su quale dominio effettivo atterrerà dopo aver cliccato sull’annuncio.

4. I percorsi

Questi due nuovi campi rappresentano una ottima opportunità per gli inserzionisti, in quanto danno la possibilità di inserire due ulteriori testi da 15 caratteri nell’annuncio, che identificano meglio ciò che si sta pubblicizzando. Per esempio, un negozio di scarpe sportive, potrebbe personalizzare i suoi percorsi inserendo nel primo campo “Scarpe_Sportive” e nel secondo campo la tipologia di scarpa pubblicizzata, tipo “Tennis”. Questi due campi, opzionali, andranno a formare l’URL di visualizzazione dell’annuncio di testo espanso, quindi è fondamentale che rappresentino esattamente ciò che l’utente visualizzerà dopo aver cliccato sull’annuncio pubblicitario.

5. Addio agli annunci di testo formato Mobile

Con l’introduzione degli annunci di testo espansi, l’inserzionista non dovrà più creare un secondo annuncio adatto ai dispositivi mobile, in quanto, Google AdWords, al momento del salvataggio dell’annuncio creato, genererà automaticamente il formato dello stesso sia per desktop o tablet che per mobile.

6. CTR +20%

Dai dati forniti da Google, a seguito dei test effettuati con il nuovo formato di annunci di testo espansi, si rileva un aumento del CTR, ovvero della percentuale di clic ricevuti dall’annuncio ogni 1000 impressioni, del 20%!

Le altre due novità importanti di Google AdWords

Annunci Display Reattivi

Google AdWords introduce una importante novità anche per gli annunci illustrati della rete display, modificando completamente la loro creazione, rendendola più facile e veloce. Se prima l’inserzionista non poteva scegliere un unico layout grafico adatto a tutti i formati disponibili per la rete display, oggi la procedura si snellisce, perché basterà fornire:

  • una immagine orizzontale, con proporzioni 1.91:1, di dimensioni superiori a 600 x 314 px (ottimali 1200 x 628 px) e di massimo 1 Mb, il cui testo al suo interno non può occupare più del 20%;
  • il logo (facoltativo) in formato quadrato 1200 x 1200 px;
  • un titolo breve di massimo 25 caratteri che andrà a formare la prima riga dell’annuncio negli spazi pubblicitari ristretti al posto del titolo lungo;
  • un titolo lungo di massimo 90 caratteri che andrà a formare la prima riga dell’annuncio negli annunci più grandi;
  • una descrizione di massimo 90 caratteri che verrà visualizzata dopo il titolo (breve o lungo);
  • il nome dell’attività, ovvero del brand o dell’attività commerciale;
  • un URL finale, ovvero quello che gli utenti visiteranno quando fanno clic sull’annuncio.

Inseriti questi dati, Google AdWords genererà automaticamente annunci illustrati responsive che si adatteranno a qualsiasi dispositivo e risoluzione dello schermo, nonché alle applicazioni mobile.
Vedi esempio:


Fonte dell’immagine: adwords.googleblog.com

Offerte differenziate per tipologia di dispositivo

Fino ad oggi, l’unico modo che permetteva di attuare una strategia di marketing rivolta al mobile era quella di poter aumentare o diminuire l’offerta di base di una campagna per gli utenti che utilizzano dispositivi mobile. A seguito dell’aggiornamento della piattaforma di Google AdWords, gli inserzionisti avranno la possibilità di stabilire un’offerta differente per mobile, tablet e desktop!

Cosa significa in termini pratici? Poter organizzare una strategia pubblicitaria focalizzata, per esempio, su ricerche di prossimità o di “urgenza” provenienti da dispositivi mobile, come la ricerca di un hotel in zona, di un ristorante oppure di un determinato prodotto, che di solito vengono effettuate stando fuori casa o dall’ufficio e, quindi, in assenza di un computer desktop.

Potendo gestire le offerte per ciascun dispositivo, l’inserzionista avrà la possibilità di ottimizzare le sue campagne sulla base della tipologia di dispositivo utilizzata dal suo target, evitando così clic o visualizzazioni poco utili e meno remunerativi.

Conclusioni

Non c’è che dire, anche questa volta Google ha stupito tutti con la sua dinamicità e capacità di adattarsi ai cambiamenti tecnologici, modificando completamente le proprie strategie e indirizzandole verso un mondo internet “mobile first”.

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Fabrizio De Angelis

sales, digital marketing and social media

8 anni

Grazie Mirko, articolo interessante

Alessandro Panaccio

Business Coach - Sales Manager presso Business Coaching Italia

8 anni

Bravo Mirko...articolo utilissimo!

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