Home-Office e gestione risorse : come aver tutto sotto controllo senza rischiare di rimetterci i nervi
Negli ultimi 3 anni, ho lavorato in 3 aziende diverse: vi direte che ho il CV di un saltimbanco e che sono una collaboratrice poco affidabile, vi rispondo che abbraccio i cambiamenti con una certa facilità e che nella vita senza errori di giudizio non si cresce. Cambiare azienda permette di acquisire nuove competenze (come imparare a lavorare in remoto con pessima connessione internet e troppi canali di comunicazione da gestire), ampliare il network e di affinare la rapidità di adattamento e il problem-solving.
Da 3 anni risiedo in Repubblica Ceca e in questo lasso di tempo ho avuto modo di lavorare per 2 start-up e per una corporation - 2 esperienze sono nel recruitment e attualmente sono attiva nel settore IT.
Ho avuto modo di osservare e analizzare il comportamento di manager e collaboratori di nazionalità diverse e con background diversi, in contesti aziendali in cui la presenza in ufficio è obbligatoria (perché dall'alto così si è sempre fatto e così per sempre resterà), e in contesti in cui l'home-office per necessità logistiche è la regola.
Ho scoperto che l'home-office può esser concesso a qualsiasi dipartimento e può giovare a qualsiasi tipologia di impiegato (funzione) e all'azienda tutta.
L’home-office può avere i seguenti benefici:
- Può essere all’origine di un più basso turnover di risorse (il tempo speso per fare commuting, può essere sostituito da attività sportive, meditazione, un migliore work-life balance)
- Può generare una riduzione di frustrazioni e gossip aziendali che fomentano la negatività e decrescono la produttività dei collaboratori
- Può migliorare la comunicazione aziendale a tutti i livelli e mediante utilizzo di diversi canali
- Può accrescere il senso di appartenenza dei collaboratori ad un'azienda che li fa sentire appagati e gli dà anche il piacere di recarsi in ufficio e sentirsi parte di un team performante e devoto ad un'unica causa: il successo del business di cui si è parte.
Per chi non ha mai avuto la possibilità di fare smart working e per coloro che sono refrattari all'idea di concedere home-office ai propri impiegati, condivido un articolo che può essere illuminante e può invogliare ad iniziare un processo di educazione delle risorse a tutti i livelli.
Per coloro che stanno sfruttando la quarantena per acquisire nuove competenze, leggere più libri, ascoltare più podcast e maturare nuove skills, vi lascio l'invito ad un webinar in inglese e gratuito tenuto da EasySoftware il 3 Aprile ore 2 pm (GMT+2) - intitolato "Home office and team-coordination : how to manage it effectively" : parteciparvi non costa nulla, vi permette di scoprire fuori dall'Italia come vengono gestite le risorse a distanza e quali sono gli strumenti digitali che favoriscono una gestione in remoto di risorse e di progetti che sia efficiente e a prova di burnout
A presto,
Mariavittoria