"Hybris"?                              
...Un intricato gioco di coppia fatto di disconferme e squalifiche reciproche che...
A cura del dott. Aristide Mecca - Psicologo Clinico Sistemico-Relazionale su base Dinamico-Costruttivista © Riproduzione riservata

"Hybris"? ...Un intricato gioco di coppia fatto di disconferme e squalifiche reciproche che...


Nelle relazioni umane si nascondono spesso dinamiche sottili e complesse che possono sfuggire alla nostra consapevolezza. Uno di questi fenomeni è quello della Hybris Simmetrica, un intricato gioco di disconferma e squalifica che si manifesta nelle dinamiche relazionali, sia all'interno di una coppia che all'interno di un sistema familiare più ampio.

La Hybris Simmetrica si manifesta attraverso una serie di manovre comunicative paradossali, in cui sia l'autore del messaggio che il destinatario si auto squalificano reciprocamente, segnalando un'assenza di presenza nella relazione. In altre parole, si verifica una sorta di negazione reciproca dell'esistenza dell'altro nella relazione.

Da un lato, ci sono coloro che utilizzano la modalità della disconferma per auto squalificarsi, segnalando implicitamente "Io non ci sono, non esisto nella relazione con te". Questo può essere il risultato di una bassa autostima, di un senso di inadeguatezza o di una mancanza di fiducia in sé stessi. In questi casi, la persona cerca di proteggersi dalla possibilità di essere ferita rifiutando preventivamente la propria presenza nella relazione.

Dall'altro lato, ci sono coloro che squalificano il destinatario del messaggio, segnalando "Tu non esisti nella relazione con me". Questo comportamento può essere alimentato da una serie di motivazioni, tra cui la paura dell'intimità, la necessità di mantenere il controllo o una profonda insicurezza nel rapporto con l'altro.

Spesso, nelle relazioni caratterizzate dall'Hybris Simmetrica, i due partner adottano strategie che sembrano essere agli antipodi. Uno si presenta come il partner che potrebbe voler fuggire: avventuroso, ribelle, pronto a esplorare nuove strade e a reinventare la propria esistenza da zero. Apparentemente pieno di interessi, circondato da amici e con molte opportunità, sembra aver raggiunto il limite della sopportazione nella situazione attuale.

Dall'altra parte, l'altro partner si mostra come l'ancora di stabilità: devoto, pronto a sacrificarsi, profondamente innamorato e incapace di concepire la vita senza il proprio compagno. Questa apparente contraddizione potrebbe indurre chi osserva a pensare che il partner che sembra voler fuggire abbia effettivamente intenzione di lasciare la relazione. Tuttavia, anche in questo caso, tale intento è solo una rappresentazione.

La presunta propensione alla fuga del partner serve solo a rafforzare il legame dell'altro con la relazione, spingendolo a intraprendere azioni volte a impedire questa presunta partenza. In questo modo, si genera un circolo vizioso e il partner presunto fuggitivo rimane intrappolato nella dinamica relazionale.

Entrambi i partner, sia quello che sembra propenso alla fuga che quello che sembra stabile, sono vittime e complici dello stesso gioco. Sono uniti dalla medesima paura: non tanto quella di perdere l'altro come individuo, quanto quella di perdere il partner nel contesto della relazione che hanno costruito insieme.

Lo scopo del gioco paradossale nell'Hybris Simmetrica è quello di mantenere entrambi i giocatori costantemente impegnati nel gioco relazionale, senza che nessuno abbandoni il campo. In questo contesto, lo stato di allarme è cronico, con entrambe le parti che si trovano costantemente in uno stato di ipervigilanza emotiva.

Ogni tentativo di allontanamento da parte di uno dei due giocatori viene percepito come una sorta di sconfitta e di tradimento allo stesso tempo. È come se il terreno sotto i loro piedi venisse improvvisamente a mancare, lasciandoli vulnerabili e esposti a un grande pericolo. In questo contesto, l'idea che il gioco possa interrompersi è temuta come una catastrofe imminente, e il paradosso stesso rischia di sgretolarsi.

Questa tensione costante mette a dura prova entrambi i giocatori, alimentando ansia, paura e insicurezza. Si instaura così un circolo vizioso in cui entrambi cercano disperatamente di mantenere il controllo della situazione, senza rendersi conto che il vero pericolo risiede proprio nella perpetuazione di questo gioco disfunzionale.

La Hybris Simmetrica crea un circolo vizioso in cui entrambe le parti si trovano intrappolate in un gioco paradossale di negazione reciproca. La domanda che sorge spontanea è: come arrestare questa escalation simmetrica e raggiungere una comunicazione autentica e costruttiva? E, inversamente, in quale modo esserci nel rapporto con qualcuno che non sembra esserci?

La risposta a questi interrogativi risiede nella consapevolezza e nella comprensione delle dinamiche relazionali sottostanti alla Hybris Simmetrica. È fondamentale riconoscere che questo comportamento emerge spesso da profonde paure e insicurezze emotive che possono essere radicate nell'infanzia, nelle esperienze passate o nei modelli relazionali familiari.

Per superare la Hybris Simmetrica, è essenziale creare un ambiente sicuro e rispettoso in cui entrambe le parti si sentano libere di esprimere le proprie emozioni e le proprie esigenze senza timore di essere giudicate o squalificate. La terapia familiare o di coppia può essere un valido supporto in questo processo, fornendo uno spazio protetto per esplorare e affrontare le dinamiche relazionali disfunzionali.

Affrontare la tensione della Hybris Simmetrica richiede un profondo lavoro interiore da parte di entrambi i giocatori. È fondamentale esplorare e comprendere le dinamiche relazionali sottostanti a questo comportamento, riconoscendo e affrontando le paure e le insicurezze che lo alimentano. La consapevolezza è il primo passo verso la trasformazione. Entrambi i giocatori devono essere disposti a mettere in discussione le proprie convinzioni e a esplorare nuove modalità di interazione basate sulla fiducia, la comunicazione aperta e il rispetto reciproco.

La terapia familiare o di coppia può essere un valido sostegno in questo processo, fornendo uno spazio sicuro per esplorare e affrontare le dinamiche relazionali disfunzionali. Attraverso il lavoro terapeutico, è possibile imparare a riconoscere e gestire le emozioni, adottare nuovi modelli di comportamento e costruire relazioni più sane e soddisfacenti.

Inoltre, è importante sviluppare la capacità di comunicare in modo aperto e assertivo, esprimendo i propri sentimenti e bisogni in modo chiaro e rispettoso. Imparare a riconoscere e gestire le proprie emozioni è fondamentale per costruire relazioni sane e soddisfacenti.

In conclusione, la Hybris Simmetrica è un fenomeno complesso che riflette le profonde paure e insicurezze che possono permeare le relazioni umane. Affrontare questo comportamento richiede un impegno reciproco e una profonda comprensione delle dinamiche relazionali sottostanti. Solo attraverso una comunicazione autentica e rispettosa, è possibile superare i paradossi delle relazioni e costruire connessioni significative e durature.

A cura del dott. Aristide Mecca - Psicologo Clinico Sistemico-Relazionale su base Dinamico-Costruttivista - © Riproduzione riservata

 

 

 

 



Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Aristide Mecca

Altre pagine consultate