I have a dream

Desideri

Quanto vorrei che l’anno nuovo facesse diventare i politici pacati, riflessivi, consapevoli che - se si diventa Ministri - lo si è nel Governo del Paese che, in quanto tale, amministra tutti.

Basta campagna elettorale permanente

Si lasci ai soli mesi di propaganda ogni discorso concitato, aggressivo, minaccioso nei contenuti, toni e atteggiamenti.

Politici di stile

Vorrei che il Presidente del Consiglio si distinguesse per un “aplomb”, uno stile, che lo elevasse facendolo apparire, al pari del Capo dello Stato se pure nelle sue funzioni diverse, come il punto di riferimento di tutti gli Italiani rendendosi conto di non essere il condottiero dell’esercito dei buoni in guerra con quello dei cattivi.

Rappresentazioni realistiche

Vorrei che il nostro Presidente del Consiglio partisse dall’idea, e la facesse comprendere ai suoi portaborse, che tutti siamo in grado di comprendere quello che ci viene detto, a proposito dello stato del Pese nel quale tutti viviamo, anche se non siamo delle “cime”.

Non ci servono sintesi enfatiche degli Italici primati ma rappresentazioni realistiche nelle quali nulla venga sottaciuto, tanto la realtà è quella che è e prima o poi tutto viene fuori.

In questo modo anche per noi le cose quadreranno.

Atreju vs Censis: problemi di quadratura

Se solo si ascolta la rappresentazione del “sistema Italia” ha dato la nostra Premier qualche giorno fa nel comizio che ha chiuso la kermesse (Atreju 2024) del suo partito a Roma e la si confronta con quella che emerge dal 58° rapporto che il CENSIS (Centro Studi Investimenti Sociali) ha pubblicato il 6 dicembre scorso sulla situazione sociale del Paese nel 2024, si ha, invece, l’impressione che non quadri assolutamente nulla.

I numeri sono numeri

Da una parte la lirica esaltante che rappresenta l’Italia come la “Vaporiera d’ Europa”, dall’altra la fotografia, in un bianco e nero sbiadito, del nostro Paese, che trova nei numeri, nelle percentuali, nei raffronti lineari con i medesimi dati riferiti agli altri paesi europei, il proprio riscontro oggettivo.

I “numeri sono numeri”, come si dice, e per questo vanno presi per quello che sono, ovvero guardiani attenti e incorruttibili, forti del loro essere oggettivi, della realtà che devono misurare.

I have a dream

Il mio sogno è che si ritorni a pacatezza e realismo.

Nella video intervista Proclami e realtà: la Storia Infinita

commento la forza dei numeri che emerge dal rapporto del CENSIS.

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