"Identificazione delle persone ospitate presso strutture ricettive" - ADDIO SELF CHECK-IN !

In data 18/11/24 è stata pubblicata la circolare del Ministero dell’Interno N.557/ST/221.3.1.0

con oggetto “l’identificazione delle persone alloggiate nelle strutture ricettive”.

Questo documento è di importanza fondamentale nel mondo dell’Hospitality, in quanto pone fine alle annose diatribe sul self check-in, decretandone la mancata conformità a ciò che prevede la legge.

Diverse questure si sono espresse in passato contro la regolarità di questa pratica, ma finora questa interpretazione veniva da molti giudicata come “eccessivamente restrittiva”.

Con questa circolare, tenuto conto degli eventi programmati nel nostro paese e della difficile situazione internazionale, il Ministero dell’interno ha fornito chiarimenti in merito alle criticità connesse alla diffusa pratica del self check-in con identificazione da remoto degli ospiti, mediante trasmissione informatica dei documenti e accesso automatizzato o tramite key boxes.

La legge stabilisce che i gestori delle strutture ricettive e i locatori brevi possano dare alloggio soltanto a persone munite di un documento d'identità e che comunichino alle Questure territorialmente competenti le generalità delle persone alloggiate attraverso il portale alloggiati web, entro 24 ore dall’arrivo ( o entro 6 ore per i soggiorni inferiori alle 24 ore).

La finalità della norma è la tutela della sicurezza pubblica, in quanto consente un pronto intervento delle forze dell’ordine in presenza di  soggetti pregiudicati o ricercati.

La gestione automatizzata del check-in, senza identificazione de visu degli ospiti, disattende la ratio della norma, in quanto non si può escludere che, dopo I'invio dei documenti in via informatica, la struttura possa essere occupata da soggetti le cui generalità restano ignote alla Questura competente, comportando un potenziale pericolo per la sicurezza della collettività.

Viene quindi affermato, che le procedure di check-in "da remoto" non sono satisfattive degli adempimenti di cui all'articolo 109 TULPS.

Per lo stesso motivo, viene ritenuto necessario registrare sul Alloggiati web i dati delle persone con le quali si effettua lo scambio casa - a titolo gratuito -  sulla piattaforma digitale “HomeExchange”.

Infatti - vista la finalità -  il mancato inserimento dei dati nel portale Alloggiati web,disattenderebbe la ratio della norma, non potendosi escludere che l'iscrizione alla piattaforma Home Exchange avvenga mediante l'inserimento di dati “di fantasia" al fine di aggirare la legge, mettendo in pericolo la sicurezza della collettività.

Quindi si conferma l'obbligo, anche per chi effettua lo scambio casa, di verificare l'identità degli ospiti e comunicarla in questura attraverso Alloggiati Web (Per i soggetti extracomunitari e apolidi, la comunicazione alloggiati web assolve l’obbligo di compilazione della dichiarazione di ospitalità che pertanto non sarà più da presentare).

Infine, le stesse considerazioni si estendono ai  "Marina resort “ ( strutture organizzate per il pernottamento di turisti, all'interno di unità navali ormeggiate in idonee aree dedicate alla nautica).

Tali strutture rientrano nell'ambito di applicazione dell'art.109 TULPS.

In conclusione, si conferma l'obbligo posto a carico dei gestori di strutture ricettive di ogni genere o tipologia - come nella ratio sottesa all'art. 109 TULPS - di verificare l'identità degli

ospiti mediante verifica de visu della corrispondenza tra persone alloggiate e documenti

forniti, comunicandola alla Questura territorialmente competente attraverso alloggiati web.

La circolare si conclude con l’invito ai Prefetti a diffondere il contenuto del documento ai Sindaci e alle Camere di Commercio e di provvedere affinché venga verificata la procedura di check in adottata e assicurata l'osservanza delle disposizioni impartite, indicando che sarà data adeguata informazione sul portale alloggiati web.

Ed effettivamente, dal 22/11/24, sulla pagina di accesso del portale alloggiati, compare il seguente avviso urgente:

Quali saranno le implicazioni di questa circolare lo scopriremo nel prossimo futuro, resta da capire in che modo i controlli di polizia potranno accertare l’effettiva identificazione “de visu”.

Si solleva poi un’ ulteriore questione, soprattutto in riferimento alle locazioni brevi.

In un passaggio della circolare, si afferma che

“ appare con chiarezza chela gestione automatizzata del check-in e dell'ingresso nella struttura, senza identificazione de visu degli ospiti, si configuri quale procedura che rischia di disattendere la ratio della previsione normativa, non potendosi escludere che, dopo I'invio dei documenti in via informatica, la struttura possa essere occupata da uno o più soggetti le cui generalità restano ignote alla Questura competente, comportando un potenziale pericolo per la sicurezza della collettività”.

Al di là dell’identificazione in presenza, nella locazione breve, dopo la consegna dell’immobile all’inquilino, non si può certo escludere che l’alloggio possa essere successivamente occupato da soggetti non identificati ospitati dallo stesso conduttore, eventualità di cui il locatore non può essere ritenuto responsabile.

Addio Self Check-in! Penso che tu abbia contribuito ad alimentare l'ideologia contro la locazione breve. Non mi mancherai.

Isabella Baudino