Il 2022 e le novità in tema di IVA
Il 2022 porta subito una serie di novità IVA di rilievo. Finisce l’era dell’esterometro (sebbene dal 1 luglio 2022). Tutti i dati relativi a cessioni di beni e servizi verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, andranno inseriti nelle fatture estere, da trasmettere a SDI. Saranno infatti individuati con i codici TD17-TD18-TD19 e cambierà anche la tempistica di trasmissione: saranno da inviare entro i termini di emissione delle fatture e non più trimestralmente.
Un’altra novità di rilievo delle regole IVA del 2022 riguarda le lettere d’intento degli esportatori abituali. Questi possono essere infatti raggiunti da una comunicazione PEC delle Entrate che, dopo una serie di controlli incrociati sull’effettività della loro attività, possono invalidare le dichiarazioni d’intento rilasciate o inibire il rilascio di nuove. Occorre inoltre che i fornitori di questi esportatori abituali prestino la dovuta attenzione quando questi vengano raggiunti da tale provvedimento: oltre al divieto di emettere fattura in regime di non imponibilità IVA, dovranno anche verificare se per quelle precedenti vi fossero elementi tali da poter conoscere lo stato fittizio di esportatore abituale. Non è escluso infatti che possano essere chiamati in causa per consapevolezza della frode.