Il benessere digitale dei più giovani: interessante lavoro presentato a Milano alla Digital Week
L'importanza di una corretta educazione digitale non è mai stata così evidente. Venerdì scorso, durante la Milano Digital Week, è stato presentato un documento molto interessante e che avevo già citato in precedenza perché mi aveva colpito favorevolmente: le Raccomandazioni di Milano.
Questo documento, frutto di un lavoro intenso e collettivo durato due anni, realizzato all'interno del Patto Educativo Digitale della città di Milano ha visto la creazione due anni orsono di un tavolo tecnico formato da esperti, educatori e rappresentanti delle istituzioni cittadine ha lavorato per creare delle raccomandazioni che riflettessero la voce comune della città.
Il percorso è stato guidato dal Comune di Milano e dall'Università di Milano-Bicocca, e ha coinvolto oltre 15.000 persone, tra cui genitori, insegnanti, bambini e adolescenti, esperti del settore e rappresentanti delle principali istituzioni. Questo inedito processo di consultazione collettiva ha portato alla creazione del documento che vuole essere un riferimento per garantire un uso sicuro e consapevole della tecnologia da parte dei più giovani.
Altri partner di progetto: ATS Milano Città Metropolitana, Ufficio Scolastico Territoriale di Milano, la Società Italiana delle Cure Primarie Pediatriche (SICuPP) Lombardia e CORECOM Lombardia e il Progetto genitori “Aspettando lo smartphone”.
Le Raccomandazioni sono una guida per affrontare temi cruciali come l'età adeguata per l'uso degli smartphone, lo sviluppo delle competenze digitali, e il ruolo della scuola e della famiglia nell'accompagnare i giovani nel mondo digitale.
Ma analizziamo, ora, in sintesi ciò che il documento fa emergere a livello di raccomandazioni e piste di lavoro future.
Le Raccomandazioni di Milano: una guida pratica per il futuro digitale dei giovani
Il documento presentato durante la Digital Week offre otto punti chiave che fungono da guida per affrontare i temi critici legati all'uso della tecnologia tra i giovani.
Le raccomandazioni si concentrano principalmente su:
Le piste di lavoro future
Le Raccomandazioni di Milano non si sono limitate a fornire linee guida statiche, ma indicazioni pratiche per un continuo miglioramento e adattamento delle politiche educative digitali.
Tra le proposte di lavoro futuro emergono:
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Ed io cosa ne penso?
L'importanza di una corretta educazione digitale non può essere sottovalutata.
Le iniziative come quelle presentate a Milano sono fondamentali per fornire strumenti concreti alle famiglie e alle scuole, affinché possano guidare i più giovani verso un uso consapevole e sicuro della tecnologia.
Come ho espresso nel mio articolo sull'uso consapevole dello smartphone, è essenziale che si lavori insieme per costruire un ecosistema educativo che faccia fronte comune su questi temi.
Auspico che il modello di lavoro adottato a Milano possa essere preso come riferimento anche da altri contesti istituzionali, mettendo a sistema un approccio così profondo e interessante.
Ci sono tante realtà che fanno un ottimo lavoro a livello locale, ma ciò che manca è una regia coordinata a livello nazionale, che permetta di replicare buone pratiche e di creare una strategia omogenea per tutto il Paese.
Le Raccomandazioni di Milano rappresentano un primo passo importante, ma non devono restare un'iniziativa isolata. È necessario che vengano applicate in modo sistematico e diffuso, per garantire che tutti i bambini e i ragazzi abbiano le stesse opportunità di crescere in un ambiente digitale sicuro e formativo.
Noto un grande scollamento e una mancanza di consapevolezza in molti contesti, e questo richiede un impegno collettivo per far sì che la battaglia culturale diventi una priorità condivisa. La tecnologia può essere una risorsa straordinaria, ma solo se è guidata da consapevolezza critica e da un impegno costante da parte di tutti: educatori, genitori e istituzioni.
Fonti
Per ulteriori approfondimenti, puoi leggere il documento completo e vedere il video della presentazione qui: