Il Change Management attraverso la lente del Vangelo: una riflessione personale

Il Change Management attraverso la lente del Vangelo: una riflessione personale

In un'epoca di rapidi cambiamenti e sfide globali, noi imprenditori ci troviamo spesso a navigare in acque tumultuose. Recentemente, ho avuto l'opportunità di riflettere profondamente su questi temi grazie al libro Il Vangelo del Change Management di Roberto Lorusso. Questa lettura ha risuonato profondamente con me, non solo come CEO, ma anche come individuo che cerca di conciliare la fede con le esigenze del mondo degli affari moderno.

L'inquietudine del cambiamento

Lorusso coglie un'essenziale verità umana: siamo esseri di paradosso, in costante tensione tra il desiderio di sicurezza e l'impulso all'innovazione. Questa dualità mi ha fatto riflettere su come, nella nostra azienda, possiamo abbracciare il cambiamento senza perdere di vista i nostri valori fondamentali.

Mi sono spesso trovato a confrontarmi con questa tensione. Da un lato, c'è la pressione per l'innovazione e la crescita; dall'altro, la responsabilità di mantenere stabilità e sicurezza per i dipendenti. Il libro mi ha fatto capire che questa tensione non è solo naturale, ma può essere anche produttiva se gestita con saggezza e compassione.

Il Vangelo come guida per il business

L'idea di utilizzare il Vangelo come lente attraverso cui vedere il change management potrebbe sembrare insolita a molti. Tuttavia, trovo che offra una prospettiva profonda e umana su come guidare un'organizzazione attraverso il cambiamento.

Le parole del Vangelo ci ricordano l'importanza dell'empatia, della compassione e del servizio agli altri. Questi principi, lungi dall'essere in contrasto con il successo aziendale, possono in realtà essere la chiave per creare un'organizzazione più resiliente e adattabile.

Verso un modello di business sostenibile e solidale

Una delle idee più potenti del libro è la necessità di evolvere verso modelli di business che siano non solo profittevoli, ma anche sostenibili e solidali. Questo risuona profondamente con la mia visione per la nostra azienda.

Come possiamo generare profitto mentre contribuiamo positivamente alla società? Come possiamo bilanciare l'efficienza operativa con il rispetto per l'ambiente e la promozione della giustizia sociale? Queste sono domande che mi pongo quotidianamente e che, credo, dovrebbero essere al centro delle riflessioni di ogni leader aziendale moderno.

Il ruolo delle giovani generazioni

Lorusso dedica il suo libro alle giovani generazioni di imprenditori, e trovo questa scelta illuminante. Nel mio ruolo di CEO, ho avuto il privilegio di lavorare con molti giovani talenti, e sono costantemente ispirato dalla loro energia, creatività e impegno per un futuro migliore. 

Credo fermamente che sia nostro dovere, come leader più esperti, non solo guidare ma anche ascoltare e imparare dalle nuove generazioni. Il loro approccio innovativo e la loro sensibilità verso tematiche sociali e ambientali sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per navigare le sfide del futuro.

La sfida del relativismo e del capitalismo predatorio

Una delle riflessioni più provocatorie del libro riguarda la necessità di affrontare l'attuale cultura del relativismo e il modello economico predatorio guidato dal Finanz-Capitalismo e dal Tecno-Capitalismo. Trovo questa sfida particolarmente risonante con le mie convinzioni personali. 

Come possiamo mantenere saldi i nostri principi etici in un mondo che spesso sembra privilegiare il profitto a breve termine sopra ogni altra considerazione? Come possiamo utilizzare la tecnologia e la finanza come strumenti per il bene comune, piuttosto che come fini in sé?

Queste domande non hanno risposte facili, ma credo che iniziare a porle sia il primo passo verso un cambiamento significativo.

Virtù umane nel governo d'impresa

Infine, l'enfasi del libro sull'esercizio delle virtù umane nel governo d'impresa mi ha profondamente colpito. Troppo spesso, nel mondo degli affari, ci concentriamo esclusivamente su metriche e KPI, dimenticando l'importanza delle qualità umane che rendono veramente grande un leader e un'organizzazione.

Coraggio, prudenza, giustizia, temperanza: queste virtù cardinali, radicate nella tradizione cattolica ma universalmente riconosciute, possono e devono guidare il nostro approccio al business e al change management.

Un invito al cambiamento consapevole

La lettura de Il Vangelo del Change Management mi ha lasciato con una rinnovata determinazione a guidare la nostra azienda verso un futuro più sostenibile, etico e umano. Ci invita a considerare il cambiamento non come una minaccia, ma come un'opportunità per allineare meglio i nostri valori con le nostre azioni.

Laura Del Tongo

Entusiasta di affrontare nuove sfide senza riserve

6 mesi

Trovo interessante e "illuminata"questa riflessione..mi ha così incuriosito ho già acquistato il libro! Personalmente condivido ciò che Gianni afferma. Credo che la crescita finanziaria, economica, tecnologica e industriale che ha caratterizzato il nostro paese negli ultimi 40 anni non sia stata accompagnata da una parallela crescita di altri valori che sono altrettanto importanti per una società sana. Mi riferisco all'etica, all'onestà, alla responsabilità e al rispetto verso l'ambiente e verso il mondo vegetale e animale (dove "animale" include sia le persone che gli altri esseri viventi). Siamo in un mondo in cui, al di là delle parole e della "teoria", nella sostanza si guarda solo al profitto distruggendo, pur di raggiungerlo, tutto ciò che ci circonda: dalle biodiversità animali e vegetali fino ai rapporti umani e, l'onestà verso gli interlocutori con cui si entra in contatto, anche lavorando, è troppo spesso, scomparsa. Spero proprio che il gap che si è creato tra crescita "tecnologica", che ha superato le aspettative, e valori "etico-spirituali", in costante decrescita, possa colmarsi e si possa addirittura invertire la tendenza per far sì che ciò che Gianni, CEO "illuminato", auspica, possa diventare obiettivo di tutti!

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