Il cielo sopra Varese - autori vari
Libertà assoluta.
Il Cielo sopra Varese era il titolo di una manifestazione di Varesecorsi. Oggi si adatta bene ai temi di questa raccolta di racconti che parlano di Nuvole, di Stelle, di Venere, e poi della Luna e del Sole. Per scriverci sopra, interpretarli o fantasticarli, agli autori abbiamo lasciato libertà assoluta, nelle forme e nei contenuti. E' così che, ad esempio, per scrivere della Luna qualcuno si è ispirato ai versi di grandi poeti e qualcun altro alle canzonette, la Stella è quella della Mercedes e al tempo stesso quella di uno scudetto conquistato dieci volte, Venere è un pianeta ed è pure una soubrette dalla pelle nera, il Sole è una macchia gialla ma può essere sangue, le Nuvole che si vedono in Medio Oriente non sono le stesse che in treno, da Siena a Firenze, fanno pensare all'amore.
Gli scrittori in questione sono quindici. Si sono incontrati al sabato pomeriggio a scrivere, e poi a leggere, le tante possibili variazioni su un unico tema. In un clima di collaborazione e d'amicizia, ritrovando nell'impegno il significato della scrittura: la fantasia che esplodein un atto creativo, il luogo comune che diviene originalità. Il campo di espressione è un foglio bianco, uno solo. Anzi mezzo. Chi crede che sia facile scrivere un racconto di massimo 2.600 battute spazi compresi (è questa la misura richiesta) sbaglia. Lì dentro occorre metterci tutto. Un incipit accattivante, lo sviluppo credibile di una storia, una buona stoccata finale. E i personaggi, le descrizioni, le idee: tutto in poche righe. Non è semplice. Occorre un metodo di lavoro, e umiltà, tanta. Bisogna imparare a riscrivere, a gettare nel cestino quelle parole che ci sembravano importanti e che invece abbiamo scoperto superflue, non essenziali. La scrittura è personale, intima, scava nel profondo, cerca stimoli e esperienze nuove. La pagina bianca si riempie di parole, di segni, di visioni. E' ricerca, comprensione. E' conquista di libertà.
Fiorenzo Croci - "Scrivere il corto"