Il coraggio di essere Dipendenti
A chi non capita di leggere articoli e news riguardanti imprenditori di successo, startupper geniali o manager illuminati ma quante volte avete però sentito parlare dei Dipendenti che concretamente realizzano gli obiettivi? ALERT: questo articolo non è una rivendicazione sindacale, anzi quanto di più distante.
Questo preambolo per dire che anche per essere dipendenti ci vuole una buona dose di coraggio, coraggio nell’affrontare le problematiche di tutti i giorni, coraggio nel mettersi sempre in discussione, coraggio nel riuscire a far percepire il proprio valore. Non sempre è facile accettare le decisioni altrui e non sempre si condividono ma la passione per il proprio lavoro e la dedizione verso la propria azienda porta ad andare oltre, a superare anche le difficoltà.
Non è filosofia è realtà, l'ho vista.
Ho incontrato tante persone che amano il proprio lavoro e che sentendosi parte di una grande famiglia continuano a lottare per migliorare le cose. Questa è la linfa inestimabile di cui dovrebbero nutrirsi i dirigenti d’azienda. Dovrebbero condividere chiaramente gli obiettivi d’impresa rendendo partecipe tutto il team e responsabilizzandoli nei processi. La visione deve essere condivisa e interiorizzata altrimenti avrai un bellissimo esercito di Stormtrooper che sparano a caso come in Guerre Stellari del 1977.
Queste persone sono il motore del cambiamento, il cuore di tutto il sistema. Vivendo all’interno di un’azienda e parlo per esperienza personale si ha la possibilità di incontrare e fare squadra con persone con punti di vista diversi, alle volte anche distanti dal nostro. Sono stimoli e occasioni di crescita.
E’ una fortuna lavorare con persone di valore ma è una grande capacità saperle riconoscere.
Secondo me ci vuole molto coraggio a dedicare la propria vita all’interno dell’azienda in cui si crede. Io mi sono innamorata di ogni singolo progetto che ho seguito, lo sentivo mio e pensavo costantemente a come migliorare. Ancora oggi prima di andare a dormire sbircio "nell'internet" gli sviluppi. La crescita dell’azienda era anche la mia. Per me è stato facile questo processo perché ho avuto una guida che me lo ha trasmesso. Ma non sempre è così.
Di questo si deve parlare, delle persone che dedicano il proprio tempo in una causa in cui credono, delle persone che giorno dopo giorno ottengono risultati. La mia soddisfazione più grande è stata capire di aver lasciato un segno anche piccolo in tutte le persone con cui ho lavorato, il mio team. A loro ho visto fare magie!
Nel mondo che vorrei chi guida le aziende deve raccontare di questo, parlare con i propri Dipendenti e comunicare questo all’esterno. Il cambiamento viene sempre dal basso per cui le persone vanno ascoltate e sostenute nel cammino altrimenti non verrà mai fuori il vero potenziale che hanno o forse sarà qualcun altro a goderne. La fame di crescita è positiva, non è una minaccia per le Risorse Umane. Vorrei che la mia pagina LinkedIn si riempisse di questi volti, di questi nomi perché questi sono i veri casi di successo. Gli altri sono mosche bianche che esistono ma non sono la regola.
Il bello del lavoro che sto intraprendendo oggi è proprio incontrare queste persone in contesti aziendali molto diversi e vedere la loro passione, nutrirmi del loro entusiasmo. Io ho trovato in questo il mio senso di appartenenza.
Il coraggio non è compiere cambiamenti radicali ma dedicarsi profondamente ed interamente alla propria visione in qualunque realtà, libero professionista, dipendente, imprenditore…
Il mio pensiero libero.
Assistente informatico presso Ufficio Speciale Ricostruzione - Ascoli Piceno
3 anniBuongiorno Elena, analisi perfetta. 👌 Niente da aggiungere
Insegnante presso MIUR
3 anni👏🏻👏🏻👏🏻
Retail e Marketing @ BCC Fano (Gruppo BCC Iccrea)
3 anniAbbiamo enormi problemi manageriali. Diamo più rilevanza ai numeri che alle persone, alla quantità rispetto alla qualità. Dobbiamo creare contesti ambientali in cui questi profili riescano ad emergere e, quando non è possibile, possano sentirsi liberi di cambiare senza paura di come pagare le bollette. Invece, ad oggi, tutto spinge verso il basso, a spegnere la luce interiore. Sono contento di poter condividere con te parte del percorso e constatare che c'è ancora chi crede nella possibilità di costruire, a piccoli passi ogni giorno, una sostenibilità diversa. Coraggio!