Il Green Pass Secondo La Psicologia Cognitivo Comportamentale e Perché È Un Immenso Pericolo Anche Per Te
Chiunque faccia il persuasore di professione e il copywriting a risposta diretta non è altro che persuasione scritta, ha il dovere di conoscere il rapporto tra la creazione di un'idea e la sua associazione mentale-emozionale ad un prodotto o servizio.
Io ho iniziato a studiare tutto questo a partire dalla mia Laurea in Filosofia, ma il vero balzo in avanti l'ho fatto da padre quando ho dovuto affrontare assieme alla mia compagna un centesimo del dolore che aveva dovuto affrontare mio figlio.
Al ritorno dal 1° giorno di asilo, il bambino smise immediatamente di parlare con qualsiasi estraneo e in qualsiasi circostanza.
Lascio stare le cause perché ormai tutto e passato e lui adesso è un magnifico e sorridente chiaccherone, ma furono mesi tremendi per lui e per noi. Per lui moltiplicati 100 volte.
Gli fu diagnosticata una forma di mutismo selettivo che venne affrontata con totale inefficienza da diversi psicologi fino a quando arrivò il miracolo, perché di questo si trattò.
A Siena si trasferì una psicologa cognitivo-comportamentale specializzata nel mutismo selettivo nei bambini che con la sua competenza e la sua empatia riportò mio figlio alla vita.
Per questo ho iniziato a studiare la psicologia cognitivo-comportamentale come se fosse la Bibbia.
Ed è per questo che mi permetto di descrivervi il significato operativo del Green Pass e il pericolo per tutti noi.
Perciò iniziamo:
Per capire il meccanismo dovete pensare con l'ottica della psicologia cognitivo-comportamentale.
Partiamo:
1° obiettivo: creare un comportamento abituale associando un piacere a tale comportamento
2° obiettivo: permettere al comportamento reso abituale di salire di livello e divenire identitario, ovvero un'immagine del proprio sé in modo tale da non poter essere più messo in discussione.
E perciò andiamo all'analisi del Green Pass:
Prima domanda: Qual è il comportamento abituale che viene generato e qual è il piacere connesso?
Il comportamento abituale è il controllo e il piacere connesso è dato:
1. direttamente dal sentirsi, una volta controllato, conforme a qualcosa che è stato pre-associato all'essere RESPONSABILE
2. dal controllare costantemente qualcuno per saggiarne o meno la sua conformità. Ogni controllo è una mini-scarica di piacere che riattiva il comportamento sia nel caso di conformità ma soprattutto in caso di non conformità e in quest'ultimo caso (per fortuna limitato) la scarica è ancora più potente, perché il piacere connesso è un piacere di tipo "sadico".
Il sadico ricava eccitazione sessuale e piacere dalla sofferenza non solo fisica ma anche psicologica della vittima (vi ricorda qualche ministro, sottosegretario, influencer o altro?) e sia a livello fattuale che a livello di fantasia.
Consigliati da LinkedIn
È un piacere legato al "dominio" e ogni dominio presuppone il sentirsi sempre superiore alla vittima (ora capite perché continuano ad associare la superiorità morale ed intellettiva a chi è vacci..to e al contempo ad associare l'inferiorità morale ed intellettiva a chi non lo è).
Ed ora arriviamo al punto.
E sapete qual è l'unico modo di bloccare un piacere sadico?
Semplice: è l'empatia.
L'empatia RI-trasforma l'oggetto in soggetto e blocca istantaneamente il piacere.
Ed è proprio questo l'obiettivo finale del Green Pass: la distruzione programmata dell'empatia per la costruzione di un uomo nuovo che prova piacere a controllare e ad essere controllato: il sogno di ogni Governante.
Avranno sempre meno bisogno di controllare il popolo se sarà il Popolo a controllare sé stesso.
E senza empatia qualsiasi azione contro una parte dissidente del Popolo non sarà più percepita emotivamente perché il dissidente sarà stato preventivamente reso oggetto e senza l'empatia non potrà più essere RI-convertito in soggetto.
E se una persona non prova piacere nel controllare mi direte?
Ancora peggio, perché la sua identità per mantenersi quella "corretta" di prima, scaricherà la ragione del controllo ad un elemento esterno decodificato come legge, il classico "eseguivo solo gli ordini" in versione aggiornata ed edulcorata ma non per questo meno pericolosa.
E questo che cosa comporterà?
Con il tempo e la reiterazione del comportamento, semplicemente l'abitudine ad eseguire gli ordini, anche i più illogici, esattamente come quelli che stiamo vedendo e vivendo.
La finezza di tutto questo è spettacolare quanto la sua crudeltà e più questo comportamento verrà rinforzato togliendo diritti per ri-donarli scatenando il piacere connesso al riaverli, più l'identità di tanti si trasformerà nel classico Kapò, che nel gergo Lagersprache, indicava il prigioniero di un campo di concentramento naz.s.t.a al quale era affidata la funzione di comando sugli altri.
Perciò quanto vi dicono che non esiste correlazione tra Naz..m.o e tutto quello che sta succedendo, ridete loro in faccia perché é esattamente quello che sta succedendo ed esattamente in questo momento.
Ci stanno trasformando in bestie e solo se manteniamo l'amore per gli altri o almeno l'empatia e il rispetto, potremmo sopravvivere a questo infame tentativo di distruzione dell'animo umano.
E come ho riscritto in un precedente articolo:
Ora... puoi far scatenare la reazione automatica che ti hanno installato da 2 anni decretando tutto questo come la solita follia di un complottista, far partire il bias cognitivo dell'Autorità e pensare "ma tu chi ca..o sei per dirlo", attivare i meccanismi di dissonanza cognitiva e rimanere nella tua bolla di sicurezza cercando qualsiasi informazioni che smentisca o almeno decontestualizzi e diminuisca la rilevanza e veridicità di quello che hai appena letto, far scattare in automatico il tuo ego toccato a livello emozionale e andare alla ricerca di qualsiasi informazione avversa affinché la reputazione che hai di te stesso rimanga la medesima aumentando la tua o diminuendo la mia.
Puoi infine usare il sarcasmo sublimando l'odio automatico per qualcosa che ti ha toccato l'identità oppure...
...oppure puoi iniziare a farti delle domande perché la distruzione dell'empatia è la distruzione del collante di qualsiasi tipo sia di comunità che d'identità personale, la comunità di tutti e l'identità... LA TUA.