Il marketing 2.0 stravolge il processo d'acquisto. Cambiano regole e ruoli.
I vecchi consumatori si trasformano, a loro insaputa, in nuovi consumatori
Fino a qualche tempo fa coloro i quali si occupavano di marketing, dovevano tenere in considerazione diversi pubblici di riferimento che entravano, ognuno in quota parte nel momento decisionale di acquisto.
In un processo d'acquisto canonico, coloro che potevano influire e spingere sulla scelta di un prodotto e di un brand, appartenevano alla sfera personale del consumatore.
Nella maggior parte dei casi questo ruolo era demandato alla cerchia delle proprie conoscenze più immediate, o magari ai mezzi di comunicazione di massa, ai quali era attribuita massima autorevolezza (diceva la nonna: Ci credo l'ha detto la televisione).
Oggi influenti del processo d'acquisto diventano anche persone a noi sconosciute o quasi, che non appartengono alla nostra sfera personale o che addirittura non sono neanche persone.
Nel primo caso stiamo parlando di persone che si ritrovano sui nostri profili social. Ci ritroviamo, amici di persone lontane dal nostro mondo, dai nostri interessi, che non vediamo da anni, o addirittura sconosciute. Queste possono spingere attraverso post, commenti, condivisioni e like verso la scelta di un prodotto a danno di altri. Queste promuovono, pubblicizzano, sponsorizzano magari spontaneamente, un prodotto o un brand, diventando in moti casi, persino testimonial dello stesso.
Nel secondo caso parliamo della rete tout court. Quando il consumatore non può usufruire delle referenze fornitegli da un persone vicina, cerca aiuto e consiglio dalla rete. La convalida delle informazioni trovate e delle referenze auto-prodotte viene cercata consultando recensioni su altri siti, forum, social.
Oggi, il meccanismo di influenza del processo d'acquisto è cambiato, è cambiato il paradigma, è cambiato il consumatore . Cosa cambierà domani?