Il Marketing non morirà mai
Il marketing non morirà mai!
Forse è una risposta che mi sono dato affinché possa sempre riempire il mio frigo in futuro e quindi una supposizione dettata dalla paura e dalla speranza.
Per rispondere a questa domanda, però, dovremmo porcene una preliminare. Quando è nato il Marketing e come è cambiato nel tempo?
Analizzando la questione ho scoperto che questo fenomeno ha radici antiche e il primo esempio lo possiamo riscontrare nei popoli della Mesopotamia che identificavano i loro prodotti (principalmente vasi in ceramica) applicando il proprio logo in modo che fossero riconoscibili.
Il contributo successivo arriverà dopo più di 3000 anni con l’invenzione della stampa di Gutenberg e 300 anni dopo con la nascita del primo Magazine e con l’avvento dei cartelloni pubblicitari. Insomma, fino all’inizio del ventesimo secolo i media principali sono la stampa e le immagini statiche.
La televisione e la radio permettono di comunicare in maniera più diretta e nel 1922 AT&T è la prima realtà a pagare un annuncio radiofonico e nel 1941 Bulova per uno televisivo. Secondo Philip Kotler questa è la prima era del Marketing in cui la domanda è decisamente superiore all’offerta e l’esigenza principale dei pubblicitari è spiegare a cosa serve il prodotto.
La seconda transizione avviene negli anni ’90 con la nascita di Internet, in cui il cliente viene messo in primo piano. Egli può informarsi riguardo uno specifico prodotto, esprimere il proprio parere a livello globale e acquistare da casa.
La terza era inizia nel 2010 ed è sinonimo di globalizzazione, le aziende devono avere a cuore non solo il benessere del cliente e del prodotto ma anche quello dell’azienda, dei lavoratori e della collettività.
Si basa su un approccio win-to-win in cui Mission, Vision e valori dell’azienda assumono un ruolo centrale assieme ovviamente al cliente che diventa co-creatore del prodotto.
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La quarta ed ultima fase del Marketing (finora) secondo Kotler è avvenuta nel 2017 in cui il cliente è targettizzato sempre più nello specifico in modo da conoscere esattamente i suoi bisogni, desideri e paure.
Il viaggio che lo porterà all’acquisto è costituito da più tappe: vede il prodotto su Instagram, visita il sito del brand, legge le recensioni su Trustipilot, si reca in un negozio per avere una prova fisica e materiale, lo compra su un sito di abbigliamento esterno dopo avere visto una promozione.
Ed il futuro?
Intelligenze artificiali, Metaverso, bigdata sono solo alcuni degli strumenti che stanno rivoluzionando questo mondo sostituendo i metodi tradizionali.
La verità, quindi, è che i media cambiano e si evolvono, proprio come il rapporto nei confronti del cliente e del prodotto, ma ci sarà sempre uno studio e una descrizione di un mercato di riferimento (che è la definizione di marketing).
Quindi, riprendendo la domanda iniziale, possiamo affermare che il Marketing potrebbe non essere molto efficace se non si è disposti a cambiare ed aggiornarsi nel tempo. Immagina se tra 10 anni la pubblicità avverrà sotto forma di ologrammi proiettati da droni in movimento (molto Blade Runner), non pensi che potrebbe essere controproducente mandare lettere promozionali a casa dei potenziali clienti?
Scrivimi nei commenti quali secondo te possono essere le risorse e i mezzi che potranno fare la differenza nel marketing in futuro.