IL MERCATO DELLE LOCAZIONI IMMOBILIARI NEL 2023
Il 2023 si apre con uno scenario complesso, come si preannunciava già dall’ultimo trimestre 2022.
Il mercato immobiliare delle locazioni residenziali mostra una realtà opposta a quella riscontrata nel periodo successivo al Covid-19.
Il biennio appena trascorso mostrava un’offerta mai vista di immobili destinati alla locazione residenziale. In questo periodo il territorio fiorentino, più precisamente il centro storico della città, offriva oltre il 200% di immobili in più rispetto al periodo pre-Covid, riducendo notevolmente i prezzi, in alcune zone si è riscontrato un calo di oltre il 30%.
La principale causa è stata la quasi totale assenza di turismo, ma anche la mancanza del tessuto studentesco costretto alla DAD, entrambi enormi conseguenze dello stato d’emergenza per il virus Covid-19.
Con l’allentarsi dell’emergenza sanitaria prima (secondo trimestre 2021),che ha riportato gli studenti nelle aule, è la sua chiusura poi, a partire dalla stagione primavera-estate 2022 si è osservato un’inarrestabile ripartenza del turismo, con numeri notevolmente vicini a quelli pre-pandemia. Questa ripartenza energica ha ridotto in modo significativo la disponibilità degli immobili adibiti alle locazioni residenziali. Contemporaneamente si è realizzato il tanto aspettato ritorno alla normalità anche per il cospicuo numero di pendolari, fino a quel momento impiegati nello Smart working.
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Un nuovo squilibrio tra domanda e offerta ha completamente ribaltato la situazione precedente: la mancanza di soluzioni abitative ad uso residenziale, contrapposta ad una domanda sempre più numerosa di utenti in cerca di un immobile in affitto, ha provocato una forte tensione spingendo i prezzi verso L’alto.
La domanda di immobili in affitto è inoltre incrementata da tutti quegli utenti che, stanno esitando o rimandandol’acquisto della prima casa, a causa del continuo innalzarsi dei tassi di interesse sui mutui, che in queste settimane hanno già toccato il 3/3,5%.
Gli annunci della BCE non escludono un ulteriore aumento nei mesi primaverili. Ai fini di un esame completo dell’attuale situazione del mercato delle locazioni, è opportuno tenere conto che, un ruolo fondamentale è rappresentato dalla situazione economico sociale creata da un’inflazione inarrestabile, che riduce il potere economico degli inquilini. Già nell’ultimo trimestre 2022 si è potuto constatare una lenta ma costante diminuzione del numero dei contratti di locazione stipulati.Una tendenza questa che se non ben interpretata può portare ad un inevitabile congelamento dei prezzi e del mercato.
È opportuno quindi valutare con un trend trimestrale l’andamento del mercato e applicare la soluzione migliore per far incontrare domanda e offerta.
Dott.sa Martina Sani