Il nuovo medico degli italiani si chiama Dr. Google !
Lo sapevate che il nuovo medico degli italiani è il Dr. Google? Ebbene si, per il 97% degli italiani Google rappresenta la fonte più autorevole di informazione a cui ricorrono per ottenere risposte in merito ad un problema di salute. Questo dato emerge da un questionario realizzato dal Centro Medico Santagostino di Milano (MI), condotto su 250 pazienti, che ha messo in evidenza dove si concentrano i maggiori interessi delle persone: al primo posto troviamo i sintomi, al secondo le patologie, al terzo le domande sui farmaci. Seguono poi le informazioni riguardati gli esami e l’interpretazione dei referti medici. La quasi totalità degli intervistati (il 92% circa) ha affermato di non aver mai posto specifiche domande in rete riguardo il proprio stato di salute, ma di limitarsi semplicemente a ricercare notizie in modo passivo.
Dall’analisi dei dati raccolti, non sembrano ottenere molto successo i forum dei pazienti e i gruppi sulla salute, ma per oltre la metà del campione le informazioni reperite online sono utili per farsi una prima idea, anche se il 32% degli intervistati ha dichiarato di necessitare di un ulteriore parere (non necessariamente fornito da uno specialista in materia) prima di procedere, mentre il 18% dei pazienti ha affermato di ricercare ulteriori aggiornamenti per avere un confronto ancora più chiaro e preciso. Va comunque sottolineato che nel 70% dei casi, è stato interpellato anche il proprio medico di base o uno specialista di fiducia. Quest’ultimo dato permette di tirare un sospiro di sollievo: oggi fare delle autodiagnosi online alle volte può fare più male che bene. Il Web e i Social Network spesso forniscono informazioni per lo più incomplete o irrilevanti, che possono quindi portare un individuo a compiere una diagnosi o cura sbagliata, avendo così seri problemi di salute.
Proprio per imparare a difendersi dalle fake news in rete, è stato creato il primo decalogo sulla “Health Literacy”. Tra i vari consigli proposti nel documento vi è quello di prestare massima attenzione alle fonti, privilegiando le pagine ufficiali di organizzazioni mediche riconosciute e affidabili, fare molta attenzione a forum, blog, chat e gruppi insidiosi che suscitano empatia, ma non è sempre detto che abbiano un’affidabilità scientifica, controllare la data di pubblicazione dei contenuti a cui si accede, non cercare solo conferme, fare attenzione all’effetto paura quando siamo alla ricerca di sintomi online. E ancora, non vergognarsi di chiedere al proprio medico di ripetere quanto detto, se parla troppo velocemente o utilizzando termini tecnici, farci accompagnare da qualcuno nelle visite mediche più importanti, ripetere quello che si è capito rispetto alla patologia e al percorso di cura prima di congedarci dal medico, capire a cosa servono i farmaci che stiamo assumendo e quali controindicazioni presentano. Infine, diffidare il più possibile dai siti che dicono come curarci, preferendo sempre un confronto con un professionista da cui possiamo ricevere informazioni mediche attendibili e una vera cura adatta alla nostra condizione di salute.