Il paradosso di chi fa formazione sul web marketing

Il paradosso di chi fa formazione sul web marketing

Lavorando nel settore del digital marketing, una considerazione mi sorge spontanea sull'attività di molti blogger e formatori nel campo del web marketing. Premesso che stimo molti di loro (e dei quali sono amico), trovo spesso un po' arida la loro comunicazione online. Mi spiego.

Nell'attività che fanno, il fulcro è giustamente spiegare e incensare le potenzialità dei social media e dei contenuti creati dai fruitori (tutti noi), i quali diventano così parte attiva nel processo di creazione e di diffusione della notizia. Poi, peró, sono loro stessi a non sfruttare a dovere la cosa. 

Parlano delle potenzialità dei contenuti ma non ne producono. O meglio, teorizzano sulla necessità di produrre contenuti accattivanti ed interessanti ma non si espongono loro stessi con contenuti e idee originali sugli argomenti più di attualità. Mi sembra che siano la versione "moderna" dell'istruzione classica: tante parole e pochi fatti. Non dico che debbano parlare degli attentati di Bruxelles o di macroeconomia ma, caspita, esporsi un minimo su argomenti di interesse comune? 

Parlare di tendenze social e di come "esporsi", senza che loro stessi si espongano mai di fronte ai loro follower e fan, mi sembra quanto meno paradossale e sterile.

Le parole insegnano, gli esempi trascinano. Solo i fatti danno credibilità alle parole.

Da ciò nasce il mio consiglio, giusto o sbagliato che sia.

Abbiate il coraggio di dire la vostra, per essere un reale esempio di comunicazione efficace. Non abbiate timore di attacchi di troll, di critiche sul fatto di andare fuori tema o di non dover dire la vostra perché non siete riconosciuti come "influencer" su quel tema. Se i vostri fan, e non, vi apprezzano realmente ingaggeranno sempre una comunicazione attiva e costruttiva. Senza alcun tornaconto.

Webcreattivo

Per avere seguito e successo, non devi fare la guerra agli altri o usare esche artificiose. Produci benefici e comunicali!

Insomma, non cercate sempre e comunque il consenso rinchiudendovi nella sfera dei "mi piace" e delle condivisioni con i vostri colleghi e con le vostre cerchie. 

Perché ad un occhio un minimo attento la cosa risulta ben evidente e alla lunga può essere interpretata come una relazione artefatta e non spontanea...si può trasformare in un autentico boomerang perché ci si annoia e non si può apprezzare il reale valore aggiunto della formazione ottenuta, senza un esempio diretto.

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