Il Popolo che invecchia senza combattere
Ogni giorno passo in rassegna la stampa mondiale. La stampa italiana si distingue per il numero di pagine dedicate alla politica interna: a volte persino 6. Litighiamo su tutto e ci sembra piacere il parapiglia politico che ci paralizza. Per paradosso la nostra politica potrebbe essere anche un hobby, se ci fosse anche una parte dedicata alle cose serie, invece no. Alcuni solitari ed inascoltati editorialisti cercano di raccontarci come i problemi dovrebbero essere affrontati in maniera efficiente e moderna, ma troppi ne ho letti e mi sembra che passino inascoltati. Spesso temi fondamentali di economia internazionale e della scienza sono ripresi e tradotti da giornali stranieri che io avevo già letto giorni prima. Avulsi dal nostro contesto ci sembrano saggi tematici, ma spesso sono i trend del nostro tempo che ci sfuggono, perché la bagarre interna è troppo chiassosa e divertente per essere ignorata. Purtroppo i nostri media hanno poche risorse per coprire il mondo: la politica e la cronaca nazionale e locale costano meno e fanno più lettori. A volte i nostri giornali esaltano le nostre imprese nel mondo, cerco conferme su testate internazionali e non trovo mai nulla: evviva l'autarchia e l'autocelebrazione collettiva, ma la retorica fascista erà così diversa? Non sorprendiamoci se i nostri migliori cervelli fuggono ed altri si rifugiano nel dialogo con colleghi esteri via internet isolandosi dalla realtà quotidiana. Al di là della siepe delle barriere linguistiche c'è un mondo che studia, lavora, progredisce, litiga anche, ma risolve e si rimette al lavoro, per favore ragazzi, tralasciate per un attimo le solite beghe irrisolvibili di casa nostra, fate questo salto fuori dall'isolato, perché senza conoscenza non c'è progresso e senza progresso non ci sarà mai benessere e libertà, ma un lento declino segnato dai suoni della discoteca, le chiacchiere del bar, le code in autostrada e le riunioni domenicali delle badanti che vengono ad accudire un popolo che invecchia e s'impoverisce senza combattere.
Partner at FUMERO - Studio Consulenza Brevetti S.r.l.
9 anniConcordo con lei sul fatto che l'attenzione della stampa alle baruffe chiozzotte italiche è morbosa quanto quella per certe notizie di cronaca nera, e parimenti sterile. Tuttavia, mi pare che la stessa morbosa visione verso l'orticello sempre appassito (perchè mai un contadino direbbe agli altri di essere soddisfatto del proprio campo, per scaramanzia e per evitare che arrivino i ladri a depredare) sia nell'intera classe dirigente. Vedo - pur lavorando nella consulenza a supporto dell'innovazione - pochi i visionari dotati dell'umiltà necessaria per potere creare - o mantenere - un'impresa di successo.
Libero Professionista
9 anniSono d'accordo con lei, ma l'arretramento culturale viene da secoli usato per avere più' potere e togliere diritti. L'Italia si e' deresponsabilizzata lasciando tutto in mano a gente che del nostro bel paese non gliene importa niente.
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9 anniSono convinto ed approvo la sua "lettura Internazionale" . La seguo sempre e con grande stima confermo ogni suo pensiero .
Sono veramente poche le persone interessate a formarsi una propria opinione, capaci di confroitarsi con gli altri, e comunque impegnate quotidianamente nella lettura di diversi quotidiani. Ho chiesto in due edicole chi acquista, spesso, i giornali e le riviste NON scandalistiche: persone per lo più adulte, e dubito che quelli sotto i 40 anni siano abbonati ai giornali online. Non mi stupisco del fatto che la gente subisca l'arretramento economico e culturale del Paese, non mi suona affatto strano. Purtroppo.
IT Manager - Senior Consulting - Temporary manager
9 anniD'accordissimo !! sembriamo tutti zombie, senza anima nè cervello ... sarà dura riprendersi ..