Il timore di perdere la motivazione
Quando ti senti stanco, esausto e a corto di energie il malessere che ne deriva si ripercuote anche sulla tua motivazione. E perché questo accade? Perché siamo esseri umani che a differenza delle altre specie animali non riconosciamo però l'importanza vitale del recupero. Gli animali invece sì, sanno recuperare. Gli animali sono straordinari perché a livello istintivo rispettano la loro cronobiologia evitando di eccedere in distress e soprattutto evitando di mettersi in pericolo per non aver recuperato forze ed energie.
Prova ad immaginare se una gazzella non recuperasse le sue forze fisiche e nel bel mezzo della savana si ritrovasse, stanca (morta), a dover correre per sfuggire al suo predatore. Intuisci già come andrebbe a finire.
Conosco persone che sono come delle gazzelle, che non recuperano mai le loro energie pretendendo comunque di competere, di correre, di risolvere problemi e di far fronte a tutte le loro responsabilità ma con energie pari a zero. Inconcepibile dirai eppure questa persona potresti essere tu.
Quando il corpo fa sentire tutta la sua stanchezza sappiamo che per riportarlo nel suo stato ottimale ha bisogno di recuperare a diversi livelli per ripristinare tutta la sua straordinaria energia.
E quando ci sentiamo stanchi e soprattutto scarichi a livello psichico? Beh, iniziamo ad accorgercene in quanto il nostro malessere si fa sentire dentro di noi, talvolta in maniera subdola. Quando cadiamo nello sconforto sappiamo che tutto quello che dobbiamo fare diventa irrimediabilmente più pesante, mentre l'ansia aumenta e la nostra motivazione viene soffocata da sensazioni e pensieri depotenzianti, quelli che si ripercuotono a livello psicofisico ed emotivo.
Potremmo dire che è relativamente più semplice recuperare energie per il corpo fisico rispetto a quanto sia più difficile riportare in equilibrio la nostra salute mentale e quella emotiva. Soprattutto quando trovandoti in questo stato di esaurimento non sai né cosa fare, né come fare per recuperare forze, energie e motivazione.
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I leader, così come le persone che hanno la responsabilità di incoraggiare gli altri all'azione temono di perdere la loro motivazione perché se chi la perde è colui che è alla guida allora potrebbe essere un attimo andare fuori strada e schiantarsi. Ho incontrato dei clienti nel mio ambito del coaching che pur avendo raggiunti eccellenti soddisfazioni in vari campi, da quello professionale a quello famigliare, hanno dovuto affrontare la graduale perdita della loro motivazione causando frustrazioni, malcontento, svogliatezza e noia assoluta. Venendo meno l'energia degli inizi, ovvero di quella forza irresistibile che spinge a realizzare quello che desideriamo, è venuta meno in loro anche la motivazione, il senso del perché agire. Gli accadimenti della vita, gli imprevisti e le difficoltà sono i primi a soffiare sul fuoco sacro della motivazione e quando la fiamma vacilla è un attimo che si possa anche spegnere.
Fa parte del mio lavoro quello di guidare le persone a ritrovare la loro motivazione e da quelle che sono le mie esperienze ho compreso che possiamo ripristinare la nostra motivazione soltanto quando siamo decisi ad intraprendere quell'introspezione necessaria che ci porta al nostro vero perché. Il Prof. William James definì il successo secondo due fattori: il successo è un ideale interiore perseguito con costanza e coraggio, il successo è la manifestazione di quell'ideale.
Far accadere è un dono che noi esseri umani abbiamo a disposizione ma spesso manchiamo di quel fattore chiave che ci permette di aprire lo scrigno dei nostri talenti, delle nostre capacità per realizzare i nostri sogni e i nostri progetti. Questa chiave è quella che io chiamo il fattore motivazione. Se secondo James il successo è la materializzazione del nostro ideale interiore ecco allora che la motivazione è quella luce che emerge da quel sacro fuoco che è in noi e che corrisponde alla nostra consapevolezza.
Essere motivati è a prescindere dalle situazioni e dalle persone che tifano per noi in quanto la vera motivazione ha a che fare con ciò che siamo a prescindere da tutto e da tutti e che poi si concretizza attraverso il nostro comportamento, attraverso l'esercizio pratico che ci permette di conseguire i nostri meritati successi.
Quando pensi di aver perso la tua motivazione ritrova il tempo per recuperare le tue forze e la tua energia sia sul piano fisico che su quello mentale, psichico ed emozionale. Sii consapevole che la vera motivazione risiede nel tuo perché, quello che nasce dall'ascolto di ciò che sei. Mai confondere la stanchezza con la perdita della tua motivazione perché quando pensi di non potercela fare in realtà è soltanto perché avevi bisogno di recuperare il tuo tempo e le tue energie. Ed è per questo che ogni giorno le gazzelle sopravvivono ai loro predatori perché recuperano energie vitali e perché la loro motivazione che le spinge a correre si chiama vita.
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