Imparare qualcosa ...è l'unico atto che sia sempre efficace
“Il rimedio migliore quando si è tristi” replicò Merlino, cominciando ad aspirare e mandar fuori boccate di fumo, “è imparare qualcosa. È l’unico che sia sempre efficace.
Invecchi e ti tremolano le mani e le gambe, non dormi alla notte per ascoltare il subbuglio che hai nelle vene, hai nostalgia del tuo unico amore, vedi il mondo che ti circonda devastato da pazzi malvagi, oppure sai che nelle chiaviche mentali di gente ignobile il tuo onore viene calpestato.
In tutti questi casi, vi è una sola cosa da fare: imparare.
Imparare perché la gente parla tanto e che cosa la fa parlare. È l’unica cosa che la mente non riesca mai a esaurire, mai ad alienare, mai ad esserne torturata, mai a temere e diffidarne, mai a sognarsi di essersene pentita.
Imparare è il rimedio per te.
Guarda quante cose ci sono da imparare!
La scienza pure – unica purezza esistente. Puoi passare l’intera vita a studiare l’astronomia, tre anni la storia naturale, sei la letteratura. Poi, dopo aver esaurito un milione di esistenze sulla biologia, la medicina, la critica teologica, la geografia, la storia e l’economia, puoi cominciare a costruire la ruota di un carro col legno adatto, oppure passare cinquant’anni a imparare come si comincia a imparare a battere il tuo avversario nella scherma.
Dopo di che, puoi riprendere dalla matematica, finché è tempo che impari ad arare la terra.
Nella nostra società moderna e complessa forse non saremo mai in grado di avere un'esperienza completa dell'impatto delle nostre decisioni morali, ma possiamo nondimeno tentare il possibile per esperire emozionalmente la coscienza di questo fatto.
#Esperienza #Imparare #Apprendimento