Indigeni Digitali, al via la 3ª edizione nei Musei Civici di Roma
Anche quest’anno “invasori” pacifici, armati di tablet, smartphone e del desiderio di diffondere la bellezza del patrimonio culturale italiano, si danno appuntamento, dal 24 aprile al 3 maggio, per la terza edizione di “Invasioni Digitali”. Ad accogliere con entusiasmo questo nuovo appuntamento è il sistema dei Musei Civici capitolino, che offre grazie a questa iniziativa, l’accesso con biglietto ridotto a coloro che aderiscono attraverso il sito ufficiale dell'evento.
Scopo della manifestazione è mostrare in maniera nuova il patrimonio storico, artistico e culturale italiano attraverso internet e i social media, favorendo così una partecipazione più diretta del pubblico in musei e luoghi d'arte e cultura. Gli “invasori” del Sistema Musei Civici potranno documentare l’invasione scattando foto (senza flash e senza l'ausilio di cavalletti o treppiedi), condividendole su Facebook, Instagram e Twitter utilizzando l’hashtag ufficiale della manifestazione #invasionidigitali e inserendo @museiincomune.
Gli organizzatori delle invasioni programmate nel Sistema dei Musei Civici di Roma dovranno inviare la lista dei partecipanti con messaggio privato sulla pagina Facebook Musei in Comune Roma almeno 24 ore prima dell’evento.
Per fare esperienza concreta del museo del futuro, il prossimo appuntamento è sabato 2 maggio, dalle ore 10.30, per invadere e fare proprio il Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano. Lo sguardo del pubblico è al centro dell’iniziativa, supportato dal curatore del Museo, Marina Milella, che, con la sua visione personale, potrà contribuire a questa costruzione collettiva e suggerire spunti e motivi d’ispirazione per le rielaborazioni.
Un percorso complicato, ma particolarmente affascinante, con uno splendido panorama sull’architettura romana antica, per ricostruire l’aspetto e il significato degli edifici dei Fori Imperiali. Un viaggio alla scoperta dei “segreti” del Museo e del monumento, le tracce dell’attività degli uomini e dei loro pensieri lasciate sulle pietre e sui muri nella loro lunga storia insieme alla bellezza che sono riusciti a creare.