Inserire nel contratto di locazione il costo dell'IMU e farlo pagare al conduttore
"Ancora pochi proprietari di immobili, e pochi consulenti del settore, sanno che con la sentenza n. 6882 del 30 marzo 2019 la Corte di Cassazione a Sezioni Unite ha stabilito la validità del patto con il quale il locatore, ad integrazione del canone, ribalta sul conduttore il costo dell'IMU". E' dunque valida, se inserita in un contratto di locazione, la clausola con la quale il locatore obbliga il conduttore a rimborsare in tutto o in parte l'IMU che il locatore ha versato o verserà al Comune di anno in anno.
La maggior parte dei contratti di locazione stipulati prima del 30 marzo 2019 non prevedevano una clausola di tale tenore, perloppiù ritenuta illegittima. Può essere interesse del locatore imputare al rimborso dell'IMU una parte delle somme che l'inquilino gli versa: infatti attribuendo a quelle somme una causale diversa da quella di pagamento del canone il locatore consegue il risultato di diminuire la base imponibile irpef della locazione e dunque un vantaggio fiscale, a parità di importo incassato dall'inquilino
"Ecco. In aggiunta al vantaggio fiscale di cui sopra, la riduzione del canone, per imputare parte di tali somme a copertura del rimborso dell'IMU, presenta anche il vantaggio per il proprietario di immobili locati di ridurre l'ammontare dell'indennità che il locatore dovrà versare al conduttore a titolo di indennità per la perdita dell'avviamento nei casi in cui la stessa è prevista. Dunque la richiesta dell'inquilino di rivedere il canone della locazione potrà essere l'occasione per negoziare con l'inquilino l'inserimento all'interno del contratto di locazione della clausola di rimborso dell'IMU".
Aggiungo un dettaglio: le parti nella negoziazione della clausola dovranno evitare di novare il rapporto, ed in particolare il locatore dovrà evitare di porsi in una situazione che possa essere interpretata come la stipulazione di un nuovo contratto con conseguente inizio di un nuovo termine di durata. Inoltre la clausola non dovrà in alcun modo potere essere interpretata come un aumento -illegittimo- del canone di locazione convenuto; infine dovranno essere rispettate tutte le condizioni poste dalla citata sentenza per la validità della clausola".
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