“Intelligenza Artificiale – Cos’è davvero, come funziona, che effetti avrà”
la dimostrazione perfetta che “l’economia immateriale è qui per restare”.
Qualche mese fa, intenzionato ad approfondire un argomento che di giorno in giorno diventa sempre più cardine nel mio lavoro di CIO, frequentai online il corso "Elements of AI". Vi trovai una utilissima introduzione all’Intelligenza Artificiale in cui - da una iniziativa congiunta del governo finlandese, dell’Università di Helsinki e dei consulenti specialisti Reaktor - potei iniziare a farmi un’idea su cosa possa (e non possa) essere utilizzata e come influenzi le nostre vite. Appena concluso questo corso (da pochi giorni disponibile anche in italiano su https://www.elementsofai.it/ ) ebbi la fortuna di leggere che Stefano Quintarelli aveva aggregato un gruppo di sei esperti che, da diverse discipline, affrontavano non solo l'evoluzione dell'Intelligenza Artificiale ma ne analizzavano anche le principali odierne applicazioni in modo da divulgarne le basi tecniche del funzionamento.
A un anno esatto dalla pubblicazione di “Capitalismo Immateriale”, Stefano Quintarelli ed il suo team (Francesco Corea, Claudia Giulia Ferrauto, Fabio Fossa, Andrea Loreggia, Salvatore Sapienza) - affrontando i grandi temi che l’Intelligenza Artificiale introduce, da quelli etici a quelli legati all'occupazione – hanno dato in “Intelligenza Artificiale – Cos’è davvero, come funziona, che effetti avrà” la dimostrazione perfetta che “l’economia immateriale è qui per restare”.
La raccolta è densa di contributi multidisciplinari e si offre al lettore in un testo molto scorrevole anche per un non specialista come il sottoscritto. Il percorso è perfettamente raccordato e parte spiegandoci la nascita dell’Intelligenza Artificiale a partire dalle sue origini addirittura ottocentesche (se non addirittura risalenti al “servo automatico di Philon”!), passando per la nascita ufficiale negli anni ’50 di Alan Turing fino alla nostra attuale percezione di essa insieme a “Siri, Alexa, Cortana e i loro cugini”.
Se è vero che definire in modo esaustivo l'intelligenza artificiale non è semplice, gli autori citano – dando un riferimento chiarissimo a chi legge - il gruppo di esperti indipendenti nominato dalla Commissione europea secondo cui "ricadono nell'ambito dell'Intelligenza Artificiale quei sistemi progettati dall'uomo in forma di software (ed eventualmente hardware) che agiscono nella dimensione fisica o digitale e che, dato un obiettivo complesso, percepiscono il proprio ambiente attraverso l'acquisizione di dati, interpretandoli e ragionando sulla conoscenza o elaborando le informazioni derivate da questi".
Il lettore poi, a partire da questa definizione, meglio si orienta quando il racconto di addentra nelle diverse applicazioni dell’Intelligenza Artificiale nella nostra vita quotidiana le quali sono molto diverse fra loro ma hanno una grande verità comune, quella di un sogno di “tecnologia al servizio dell’umanità” che arriva da una lunga esperienza di “estati ed inverni” che hanno fatto la storia di quei “grandi temi” dell’Intelligenza Artificiale che oggi conosciamo.
Un capitolo che ho trovato davvero centrale nell’opera è quello relativo all’etica dell’Intelligenza Artificiale con le sue “domande capitali”: cosa vogliamo, cosa ci sta a cuore, cosa è bene e cosa è male? Gli autori ci spiegano con dovizia di argomenti che “l’Intelligenza Artificiale è uno specchio in cui guardiamo noi stessi, per capirci ma anche per spingerci oltre i nostri limiti” e che “la bellezza o la mostruosità dell’immagine riflessa dipende forse interamente da noi”.
Il viaggio si conclude – o meglio: culmina – avvicinando l’Intelligenza Artificiale alle persone e riflettendo su come queste innovazioni tecnologiche cambieranno il mercato del lavoro. Questo aspetto determinerà le nostre vite future e passa anche attraverso ai limiti intrinseci dell’Intelligenza Artificiale stessa (di qui lo studio fondamentale degli aspetti legali importantissimi quali liability, accountability e redress-by-design).
Il punto che più faccio mio di questo libro è però quello dell’importanza per tutti noi di imparare il più possibile sull’Intelligenza Artificiale perché la cosa più importante da subito risulta che la società intera si interroghi su “cosa promuovere e cosa regolamentare per massimizzarne il vantaggio e minimizzarne al contempo le conseguenze negative”. Chiaramente culture diverse potranno avere risposte diverse ma tutti noi dobbiamo essere consapevoli che “la questione è squisitamente politica”. Per questo “il compito della politica è quello” – aggiungo: sempre ma in particolare riguardo all’Intelligenza Artificiale – “di operare scelte consapevoli orientate al futuro per tendere a obiettivi condivisi e socialmente desiderabili”.
Grazie caro Aldo, Felice che il libro ti sia piaciuto https://www.ibs.it/intelligenza-artificiale-cos-davvero-come-libro-vari/e/9788833935423 Grazie per il tempo che ci hai dedicato e per la tua splendida recensione 🙏