Intelligenza artificiale a supporto della valutazione dei rischi

Intelligenza artificiale a supporto della valutazione dei rischi

Che cos’è l’intelligenza artificiale

Dal 30 novembre2022, con il lancio al pubblico di ChatGPT, il termine “Intelligenza artificiale” diventa virale e viene immediatamente utilizzato come nuova parola chiave per qualsiasi azione di marketing.

In realtà il termine intelligenza artificiale è stato coniato, per la prima volta, nel 1956 da John McCarthy, il quale lo ha definito nel seguente modo:

L'intelligenza artificiale (IA) è l'abilità di una macchina di mostrare capacità umane quali il ragionamento, l'apprendimento, la pianificazione e la creatività.”

Una definizione che, seppur molto bella, comporta delle grosse difficoltà se si vuole stabilire se un determinato sistema può essere o meno considerato un’intelligenza artificiale, in quanto la stessa espressione “capacità umane” risulta difficilmente determinabile.

A inizio anno l’Unione Europea approva il nuovo IA Act, che contiene una definizione più rigorosa di intelligenza artificiale:

un sistema automatizzato progettato per funzionare con livelli di autonomia variabili e che può presentare adattabilità dopo la diffusione e che, per obiettivi espliciti o impliciti, deduce dall'input che riceve come generare output quali previsioni, contenuti, raccomandazioni o decisioni che possono influenzare ambienti fisici o virtuali;

Una definizione che, seppur molto ampia, contiene una parola chiave estremamente specifica: adattabilità. Si tratta, in pratica, della capacità del software di adattare il proprio comportamento in base ad informazioni che riceve continuamente dal mondo reale, in modo da migliorare i risultati prodotti.

L’intelligenza artificiale applicata alla valutazione dei rischi

Un sistema di intelligenza artificiale sarebbe in grado di effettuare una valutazione dei rischi aziendali?

In base alla definizione sopra riportata, affinché un sistema di intelligenza artificiale, anche estremamente evoluto, funzioni correttamente, servono 2 elementi fondamentali:

  • la capacità di analizzare l’ambiente oggetto di valutazione, obiettivo del sopralluogo che compie il tecnico in fase di valutazione
  • la possibilità di avere dei feedback sulle soluzioni adottate, in modo da capire se le stesse portano a risultati migliori o peggiori

Per il primo punto l’enorme sviluppo tecnologico nel settore dei sensori può dare un contributo fondamentale.

Siamo già in grado di monitorare in modo estremamente preciso parametri puntuali che potrebbero essere estremamente utili nella valutazione e non possiamo escludere che, a breve, avremo sistemi in grado di visitare un ambiente e determinare con precisione tutti gli elementi significativi presenti.

Per quanto riguarda i feedback, invece, la strada è più in salita. Non tanto per un problema tecnologico, ma culturale. Non possiamo infatti affinare le nostre scelte sulla base dei risultati, in quanto i risultati negativi, in questo settore, corrispondono ad incidenti che potrebbero essere mortali.

Occorre, pertanto, sviluppare una cultura della prevenzione che si basi fortemente sulla rilevazione ed analisi dei mancati incidenti e che possa essere utilizzata proprio con l’obiettivo di avere dei feedback sulle soluzioni adottate.

In attesa che questi elementi siano disponibili, come possiamo utilizzare, da subito, l’intelligenza artificiale a supporto della valutazione dei rischi?

IA e DVR, l’approccio di AimSafe

Grazie all’impiego di tecnologie di intelligenza artificiale AimSafe è in grado di riconoscere la tipologia di azienda oggetto di valutazione dopo aver inserito pochissime informazioni in merito all’attività svolta o alle attrezzature impiegate.

Questa capacità viene utilizzata da un sistema di “suggerimenti” che consentono al tecnico di:

  • velocizzare l’inserimento di informazioni
  • evitare dimenticanze
  • apportare idee migliorative

Il sistema potrebbe, ad esempio, ricordare all’utente che nell’area ristoro di un ufficio aziendale era presente un bollitore. Elemento che potrebbe venire facilmente dimenticato, ma che comporta rischi durante il suo utilizzo.

La ricca banca dati offerta, inoltre, fornisce una versione precompilata della scheda di valutazione di tale attrezzature, rendendo estremamente rapida la personalizzazione dal parte del tecnico.

Ulteriori approfondimenti

Se vuoi approfondire queste tematiche, ne parleremo il 16 maggio 2024, dalle 14:00 alle 18:00, a Torino, durante un evento gratuito organizzato da AIAS Piemonte.

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