Internet ha cambiato il nostro modo di pensare?

Internet ha cambiato il nostro modo di pensare?

Completamente immersi nel brodo digitale ormai sappiamo bene che l’uso intensivo della tecnologia influisce fortemente sul nostro cervello. La capacità di leggere e scrivere è stata la prima grande rivoluzione cognitiva poiché ha cambiato il modo in cui l'uomo elabora le informazioni e quindi di conseguenza il suo modo di pensare. Immaginiamo adesso quanto il nostro cervello possa essere influenzato dall'essere 24 ore su 24 interconnesso - Always On - e immerso in una realtà mediata da uno schermo. Booom!

Il digitale è la nostra carta e penna, il taccuino su cui appuntiamo pensieri e appuntamenti, la scatola in cui raccogliamo e conserviamo informazioni e il canale attraverso il quale le facciamo viaggiare. Tutto questo non può non avere conseguenze sul nostro modo di osservare, comprendere e vivere il mondo che ci circonda. Anche perché la nostra conoscenza in questo modo è più fragile. Per ogni informazione ce n'è un'altra che dice l'esatto contrario. Ogni dato ha il suo antidato. Non ci sono più certezze, non c'è una sola fonte autorevole, ma ognuno di noi è costretto a crearsi le proprie certezze.

Tutto ciò da un lato alimenta la nostra insicurezza, poiché l'incertezza porta spesso a presumere che quello che conosciamo sia errato. Dall'altro questo fenomeno polarizza ed estremizza i pensieri. La diffusione delle fakenews ne è una conseguenza perversa.

Negli ultimi decenni la scoperta prima e la diffusione poi di strumenti tecnologici sempre più potenti e pervasivi ha cambiato per sempre il nostro modo di pensare.

Siamo esseri sociali e internet è lo strumento sociale più potente con cui il cervello umano abbia mai lavorato.

La forza unificante della rete non solo ha cambiato il modo in cui pensiamo a noi stessi e al mondo, ma ha fatto emergere una nuova forma di cognizione, che si verifica quando tanti singoli individui sono sincronizzati e intrecciati tra loro.

Resta quindi la domanda: Internet ha cambiato il nostro modo di pensare? Io risponderei sostituendo semplicemente il punto interrogativo con un punto esclamativo!

Maurizio Costa

Key Account Manager Enterprise Retail @ Scandit | Value Selling | Saas

2 anni

Trovo interessante una cosa: dopo n ore dalla pubblicazione di questo post, nessun commento. Personalmente ho atteso queste ore per pensarci. Risultato? Anch’io sostituisco il ? con il ! La fruizione dei contenuti h24, la loro velocità, la pervasività, ha decisamente influito nel modo di pensare nel senso della gestione dei pensieri. Ora per concentrarmi come si deve in alcuni momenti, è fondamentale “spegnere tutto” per non avere distrazioni

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